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Conto e carta

difficile da pignorare

 

Decreto attuativo del bonus giovani


L’articolo 22, D.L. 60/2024 (Decreto Coesione), convertito con modificazioni dalla L. 95/2024, ha introdotto una particolare agevolazione a favore dei datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale. Le fattispecie contrattuali che danno diritto all’esonero sono:

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

– assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
– trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

L’agevolazione si configura come esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi Inail, nel limite di un importo massimo mensile differenziato in base alla sede di lavoro effettiva, presso la quale il lavoratore è tenuto a prestare fisicamente servizio. Il periodo massimo di fruizione dell’esonero è fissato in 24 mesi. L’esonero spetta per l’assunzione di soggetti che non hanno compiuto il 35° anno di età alla data dell’evento incentivato e il requisito anagrafico si accompagna alla condizione che prevede l’assenza di precedenti rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’accesso all’incentivo è previsto, comunque, nell’ipotesi di precedente assunzione con contratto di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Il decreto attuativo interministeriale Lavoro-Mef firmato il 14 aprile 2025 delinea il quadro operativo della misura e definisce un meccanismo di differenziazione territoriale:

  • per le assunzioni effettuate sull’intero territorio nazionale dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, il massimale dell’esonero fruibile è fissato in 500 euro mensili per lavoratore;
  • per le assunzioni con sede di lavoro effettiva nelle regioni della Zona Economica Speciale (Zes) unica del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), dal 31 gennaio 2025 (data di autorizzazione della Commissione Europea, trattandosi di aiuto di Stato) al 31 dicembre 2025, il massimale è elevato a 650 euro mensili, nel limite del 50% dei costi salariali come definiti dal punto 31, articolo 2, Regolamento (UE) 651/2014.

Sono esclusi dall’esonero i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato; inoltre, per il regime Zes, l’agevolazione è preclusa alle imprese in difficoltà (punto 18 dell’articolo 2, Regolamento (UE) 651/2014) e ai soggetti con aiuti di Stato da recuperare.

L’agevolazione non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, ma è compatibile con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per nuove assunzioni (articolo 4, D.Lgs. 216/2023).

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

La fruizione dell’esonero è subordinata:

  • al rispetto dei principi generali in tema di incentivi (articolo 31, D.Lgs. 150/2015) e ai requisiti di regolarità contributiva e osservanza delle norme di tutela delle condizioni di lavoro (articolo 1, commi 1175-1176, L. 296/2006);
  • all’assenza di licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione nella medesima unità produttiva.

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’esonero o di un lavoratore con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva, se effettuato nei 6 mesi successivi, comporta la revoca dell’agevolazione.

Il riconoscimento dell’esonero avviene dopo aver presentato apposita domanda telematica all’Inps con modalità che verranno specificate dall’Istituto. Per quanto riguarda i territori Zes, l’assunzione dev’essere effettuata successivamente alla presentazione della domanda; dopo l’accoglimento, l’Inps opera una riserva di somme pari all’ammontare previsto dell’incentivo spettante e assegna al richiedente un termine perentorio di 10 giorni per provvedere all’assunzione e ai relativi adempimenti obbligatori.

L’Istituto provvede al monitoraggio trimestrale accogliendo le richieste solo in presenza di sufficiente capienza di risorse.



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UniCredit ha erogato un finanziamento ESG Futuro Sostenibile Plus di 15 milioni a Sibeg per sostenere un più ampio programma d’investimento per la realizzazione di un nuovo magazzino automatizzato verticale, destinato a ottimizzare il trasferimento delle materie prime e dei prodotti finiti dall’area di produzione alla nuova piattaforma logistica dell’azienda. Specificamente, il progetto consiste nella realizzazione di una nuova struttura logistica, del tipo “pick tower”, in cui l’attività è totalmente automatizzata, che permetterà all’azienda catanese di incrementare ulteriormente l’efficienza produttiva e distributiva. Il nuovo magazzino verticale automatizzato consentirà inoltre a Sibeg di ampliare e potenziare l’impianto fotovoltaico, che passerà dagli attuali 2,2 megawatt a 5,8 MWp, grazie all’installazione dei pannelli sulla copertura della nuova struttura. È inoltre prevista la realizzazione di un sistema di accumulo energetico (battery storage) adeguato e di ampia capacità. Sibeg è l’imbottigliatore siciliano autorizzato che si occupa della produzione, imbottigliamento e sviluppo dei prodotti di The Coca-Cola Company e Monster Energy, ed è la principale controllata operativa del Gruppo ACIES. Con un fatturato di oltre 190 milioni di euro, Sibeg conta oggi circa 415 collaboratori e serve 500 clienti appartenenti ai diversi canali (Moderno, Discount, Tradizionale, Horeca, Vending e Travel Retail), attraverso i quali raggiunge oltre 24.500 punti vendita in tutta la Sicilia. Grazie ai suoi 110 Sales Executive, l’azienda attiva e sviluppa vendite, con visite settimanali su circa 14.000 punti vendita e detiene circa il 62% del valore del mercato delle bevande in Sicilia. Sibeg è una delle principali protagoniste del panorama produttivo siciliano, in grado di fare impresa e creare valore, generando profitto e sostenendo concretamente l’economia e l’occupazione. «Questo investimento rappresenta per Sibeg un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita sostenibile – sottolinea Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg – l’innovazione logistica, l’efficienza energetica e la responsabilità sociale sono pilastri strategici su cui abbiamo deciso di costruire il futuro dell’azienda. Grazie al supporto di UniCredit, rafforziamo il nostro impegno nel creare valore duraturo per il territorio, per le persone che lavorano con noi e per tutta la comunità siciliana». «Attraverso questa operazione, siamo particolarmente fieri di supportare Sibeg in un progetto che coniuga la crescita e l’innovazione del business con la volontà di generare un impatto tangibile sul territorio siciliano – dichiara Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit – Promuovere e accompagnare lo sviluppo sostenibile dei nostri clienti e delle comunità nelle quali operiamo continua ad essere una priorità per UniCredit». Il Finanziamento Futuro Sostenibile Plus di UniCredit è un finanziamento chirografario destinato alle imprese che prevede una riduzione dello spread, rispetto alle condizioni offerte per questa tipologia di operazioni, riconosciuta alle aziende che si impegnano a migliorare l’ambiente, la società e la buona amministrazione della propria azienda, ossia che ispirano la propria azione ai fattori ESG: Environmental, Social e Governance. I target di sostenibilità scelti da Sibeg per il finanziamento sono le azioni messe in atto per ridurre l’energia consumata e il tasso di infortuni nell’attività lavorativa

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