A Euroflora 2025, la Regione Marche ha scelto Genova per il lancio ufficiale del Distretto Florovivaistico delle Marche: un progetto strategico per sostenere un settore in crescita e valorizzare le oltre 600 aziende del comparto.
Un settore storico e in buona salute
Il Distretto Florovivaistico nasce per dare risposta alle esigenze di un comparto tradizionale, ma oggi più che mai dinamico. Le imprese florovivaistiche marchigiane – prevalentemente micro, piccole e medie – rappresentano un patrimonio imprenditoriale radicato nella vocazione agricola del territorio. “Il florovivaismo è un segmento importante – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini – non solo per la storicità, ma anche per la vitalità e il potenziale di crescita che esprime”.
Obiettivo: fare rete per crescere
Il nuovo Distretto si propone come uno strumento per creare sinergie tra aziende e facilitare l’accesso a bandi regionali e ministeriali. Fare rete significa non solo ottimizzare le risorse, ma anche rafforzare la competitività in un contesto sempre più orientato all’innovazione e alla sostenibilità. “Vogliamo che le imprese possano usufruire pienamente delle opportunità messe a disposizione a livello regionale e nazionale”, ha aggiunto Antonini.
Il bando giovani: ricambio generazionale e innovazione
Un’altra priorità è il ricambio generazionale. La Regione Marche sostiene i giovani che scelgono di avviare un’impresa agricola – anche nel florovivaismo – attraverso un bando specifico. Il premio previsto è di 70.000 euro per chi si insedia in area montana e 50.000 euro nelle altre zone, con la possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti per progetti innovativi. “Se non ci sono i giovani in agricoltura, non c’è futuro per l’agricoltura”, ha dichiarato Antonini.
Florovivaismo e turismo: una sinergia da valorizzare
Tra le prospettive più interessanti emerse durante la presentazione, c’è quella dell’integrazione tra florovivaismo e turismo. Le piante ornamentali, la cura dei giardini e la bellezza naturale delle coltivazioni possono diventare attrattori turistici, in linea con la multifunzionalità delle aziende agricole. “Come avviene per l’enoturismo e l’oleoturismo – ha spiegato l’assessore – anche il florovivaismo può offrire esperienze, ospitalità e percorsi immersivi. Alcune realtà marchigiane lo stanno già sperimentando”.
Euroflora 2025: la vetrina ideale per un nuovo inizio
La presentazione ufficiale a Euroflora 2025 non è stata casuale. “Genova è il luogo perfetto per condividere il valore di questo Distretto”, ha sottolineato Antonini. La manifestazione, tra le più prestigiose in Europa per il settore florovivaistico, rappresenta un’occasione unica per mostrare il potenziale marchigiano a livello nazionale e internazionale.
Con il Distretto Florovivaistico, le Marche mettono in campo una visione strategica: coniugare tradizione e innovazione, sostenere le imprese, valorizzare il territorio e costruire un futuro sostenibile per l’agricoltura regionale. Luca Bartesaghi
Podcast | La discussione in redazione sul nuovo Distretto Florovivaistico regionale delle Marche presentato dall’assessore Andrea Maria Antonini
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link