Ottime notizie per il Gruppo Crédit Agricole in Italia, che archivia il primo trimestre del 2025 con un risultato netto aggregato di ben 429 milioni di euro, segnando una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di questa cifra, 344 milioni di euro sono di pertinenza diretta del Gruppo Crédit Agricole. A trainare questi risultati è una solida attività commerciale, con finanziamenti all’economia che si attestano intorno ai 100 miliardi di euro e una raccolta totale che raggiunge quota 354 miliardi di euro.
L’Italia, un mercato strategico con una presenza capillare
L’Italia si conferma un mercato strategico per Crédit Agricole, il suo secondo “domestico”, dove il Gruppo può contare su una vasta rete di circa 16.100 collaboratori e serve oltre 6 milioni di clienti. Questa presenza capillare è resa possibile da un’ampia compagine di società che, oltre a Crédit Agricole Italia, include il Corporate e Investment Banking (CACIB), i Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), il Leasing (CA Leasing Italia), il Factoring (CA Factoring), l’Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), le Assicurazioni (CA Vita, CA Assicurazioni, CA Creditor Insurance) e il Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management e CA Indosuez Fiduciaria). La sinergia operativa tra queste diverse aree di business rappresenta un punto di forza cruciale per Crédit Agricole, permettendo di offrire in tutta la penisola un’offerta completa e integrata, pensata per rispondere al meglio alle esigenze dei propri clienti e sostenere l’intero tessuto economico nazionale.
Redditività confermata e sostegno a famiglie e imprese
I risultati al 31 marzo 2025 di Crédit Agricole Italia, resi noti oggi, testimoniano la capacità del Gruppo di generare valore nel tempo, confermando una solida crescita della redditività. Nei primi tre mesi dell’anno, Crédit Agricole Italia ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di produrre utili consistenti, forte di un modello di business equilibrato e focalizzato sul supporto alla clientela, ribadendo al contempo il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. L’utile netto civilistico consolidato si è attestato a 237 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo del 2024. Nonostante un contesto economico che rimane complesso, Crédit Agricole Italia ha continuato a svolgere un ruolo attivo nel sostegno finanziario a famiglie e imprese, mettendo a disposizione la vasta gamma di prodotti diversificati e specialistici offerti da tutte le società del Gruppo.
Performance commerciale positiva in tutti i settori
L’attività commerciale ha registrato risultati positivi su tutte le linee di business, con un’acquisizione di 53 mila nuovi clienti nel primo trimestre (+5% annuo) e un contributo significativo del canale digitale. Particolarmente dinamiche le erogazioni di mutui residenziali, in crescita del 22% rispetto all’anno precedente, confermando la leadership di Crédit Agricole Italia nel settore, anche in un mercato in ripresa. Un’attenzione particolare è stata dedicata al sostegno per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, con un incremento del 73% annuo e una quota sull’erogato mutui complessivo che sale al 25%. Significativo anche lo sviluppo dei nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese (+19% annuo), in linea con il trend positivo dei trimestri precedenti. Il Gruppo ha inoltre registrato una forte crescita nei collocamenti di prodotti Wealth Management, superando i 4,3 miliardi di euro (+27% annuo), con una decisa progressione dei flussi netti (+38% annuo). In crescita anche i premi delle polizze ramo danni (+9% annuo), beneficiando dell’accesso digitale e del potenziamento della consulenza assicurativa.
Dinamica dei volumi: crescita su base annua
Sul fronte dei volumi, i finanziamenti verso la clientela hanno registrato una flessione (-2,1% rispetto a dicembre 2024) dovuta a effetti stagionali, ma sono in crescita del 2,5% su base annua, in controtendenza rispetto a un settore bancario sostanzialmente stabile. La quota di mercato si attesta al 7,6%, in aumento di circa 30 punti base rispetto all’anno precedente. Il risparmio gestito continua a crescere, superando i 54 miliardi di euro di masse (+6,7% annuo), grazie soprattutto al buon andamento di fondi comuni e gestioni patrimoniali (+13,5% annuo). Prosegue il trend positivo della raccolta amministrata (+12,2% annuo), mentre la raccolta diretta si attesta a 76,2 miliardi di euro (-2,0% rispetto a dicembre 2024), in linea con l’andamento del mercato.
Impegno per la transizione energetica e il settore Agribusiness
Nei primi tre mesi dell’anno, il Gruppo ha continuato a supportare la transizione energetica nel settore dei mutui casa, offrendo condizioni agevolate per l’acquisto, la ristrutturazione e la surroga di immobili in classe A o B. Crescente anche il sostegno alle imprese, con nuove erogazioni per circa 730 milioni di euro, di cui 170 milioni destinati a operazioni a supporto della transizione ESG delle aziende. Nel settore Agribusiness, le erogazioni di finanziamenti sono aumentate dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2024, e la Banca ha siglato un importante accordo con il Ministero dell’Agricoltura per un plafond di 3 miliardi di euro a sostegno del settore, con un focus particolare su giovani e innovazione. Crédit Agricole Italia ha consolidato la sua leadership tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente (IRC), confermando un’eccellenza orientata ai bisogni della clientela. A gennaio, ha perfezionato la prima emissione dell’anno di Covered Bond Premium Label per un miliardo di euro, riscontrando un forte interesse da parte degli investitori internazionali.
Gestione operativa solida e costi sotto controllo
La gestione operativa ha registrato proventi stabili (+0,3% annuo), sostenuti dalla crescita delle commissioni nette (+8,7% annuo) grazie al comparto “gestione, intermediazione e consulenza” (+15,8% annuo), compensando il calo del margine di interesse (-6,6% annuo). Gli oneri operativi sono rimasti sotto controllo (-0,1% annuo) grazie a interventi di razionalizzazione dei costi. Il risultato della gestione operativa è cresciuto dello 0,6% annuo, con un cost/income al 48,7%.
Qualità degli attivi elevata e solida posizione patrimoniale
L’attenzione alla qualità degli attivi ha portato a una contrazione delle rettifiche nette su crediti (-7,1% annuo) e a una flessione dei crediti deteriorati netti (-8,9% rispetto a dicembre 2024). Il default rate si è attestato a un contenuto 0,6%, e il livello di copertura del portafoglio non performing ha raggiunto il 56,5%. Il costo del credito ha toccato un nuovo minimo storico di 34 punti base. Gli indici di qualità del credito (NPE ratio lordo e netto) si confermano solidi e in miglioramento. La posizione patrimoniale del Gruppo è solida e in rafforzamento, con ampi margini sopra i requisiti minimi BCE post-Basilea IV, e elevati livelli di liquidità (LCR >200%, NSFR >100%). La solidità è stata riconosciuta anche da Moody’s, che ha confermato il rating di Crédit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, il più alto del sistema bancario italiano.
Spinta sull’offerta digitale e l’innovazione
Il digitale e l’innovazione continuano a essere motori di crescita per Crédit Agricole Italia, con un’acquisizione digitale che genera il 41% dei nuovi clienti, particolarmente attrattiva per gli under 35. La quota di clienti digitalizzati ha superato l’86%, con un elevato tasso di utilizzo dei canali digitali per le transazioni (circa il 92%). L’impegno verso i territori e l’innovazione si concretizza anche attraverso il network “Le Village by CA”, con 5 sedi attive in Italia che accelerano oltre 190 startup e supportano più di 80 aziende partner. Il network si conferma un volano per lo sviluppo dell’ecosistema, come dimostra il recente investimento di 6 milioni di euro ottenuto da Krill Design, una startup ospitata a Le Village Parma.
Impegno per le persone, la formazione e l’inclusione
Crédit Agricole Italia prosegue inoltre il suo impegno per le persone attraverso il “Progetto Persone” e iniziative di inclusione sociale formativa come “GénérAction”. Forte anche l’attenzione verso Diversity & Inclusion e il sostegno a progetti sociali e di sostenibilità, come la partnership con Save the Children e l’adesione al Progetto Parma Climate Neutral 2030, oltre a diverse iniziative di educazione finanziaria e orientamento ai valori ESG rivolte ai giovani.
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