Olbia, Spano (Pd): «Basta scontri sul golfo, in gioco ambiente e mitilicoltura»

Olbia Traghetti, crociere e mitilicoltura. Una convivenza mai stata troppo facile che sfocia spesso in attacchi, polemiche e visioni a volte contrapposte. Ma per Pietro Spano, segretario cittadino del Pd, è fondamentale evitare lo scontro. Un intervento, il suo, che arriva dopo quello piuttosto duro di Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema portuale, che si dichiara pronto a chiedere i danni allo Stato se, entro due settimane, non dovesse arrivare la lettera di Via per il dragaggio del golfo. Una operazione senza la quale il porto, con tutti i suoi numeri e la sua economia, si ritroverebbe quasi senza più un futuro. Per Spano, dunque, è arrivato il momento del confronto. Ma anche della difesa del settore della mitilicoltura, visto che proprio la valutazione di una assicurazione contro gli eventuali danni causati dai dragaggi agli allevamenti rischierebbe di ostacolare l’iter per il via libera ai lavori.

Il confronto. «Sul paventato rischio sul futuro del porto e sulla veemenza con cui ci si oppone alle legittime preoccupazioni di un settore rappresentativo della città, occorre immediatamente deporre le armi, ancor più se si intende utilizzarle a temine di un mandato manageriale – dice Spano riferendosi a Deiana –. Bisogna scongiurare uno scontro di tipo identitario che, nella malaugurata ipotesi avvenga, vedrebbe certamente il sottoscritto e tantissimi olbiesi schierarsi dalla parte delle proprie radici che, sia inteso, includono anche la vocazione portuale della città. Dovranno prevalere il buon senso e il rispetto reciproco di tutti. Ma su tutto dovrà prevalere la tutela del golfo. Perché non è accettabile la tesi secondo cui sia unicamente in gioco il futuro del porto: è in gioco il futuro dell’ecosistema golfo e di ciò che rappresenta. Un sistema delicatissimo ma ricchissimo di risorse e di evidenti opportunità che insieme hanno sfamato la città nei secoli, anche in assenza delle Autorità di sistema portuale che, molto spesso, danno la netta percezione di volersi sostituire alla politica negli indirizzi pianificatori».

Quale golfo. Parole, quelle di Spano, che arrivano anche dopo quelle del sindaco Settimo Nizzi, che, sempre per quanto riguarda i dragaggi, ha criticato il comparto della mitilicoltura. «È tempo che la politica cittadina dibatta di golfo e portualità in maniera compiuta – prosegue Spano –. Non è più tollerabile che l’unico mantra di sviluppo riguardi l’espansione del settore navale e non il suo perfezionamento attraverso migliorie, servizi e sottoservizi , anche a beneficio degli operatori della cantieristica nautica. Così come non è tollerabile che in relazione al golfo interno, al lungomare, al molo Bosazza e alla sponda sud, l’unica soluzione di gestione e di crescita, nelle intenzioni dell’Authority, sia rappresentata dalle eventuali manifestazioni d’interesse a beneficio dei privati per la costruzione e la gestione di ormeggi, omettendo di evidenziare la necessità di posti barca pubblici per i cittadini in misura sufficiente. Per quanto riguarda la politica, dico che governare significa innalzare i livelli di qualità di vita dei cittadini e anche preservare culture e identità. Il mantra di sviluppo non può essere solo il business. Il partito che mi onoro di rappresentare non potrà più sottrarsi al dibattito. E non è accettabile puntare la prua contro le attività di mitilicoltura in quanto oppositrici dello sviluppo, perché queste sono anche il simbolo identitario della città». Infine Spano, consapevole che le sue posizioni potrebbero non trovare solo consensi nel Pd, dice: «Se ne faccia una ragione chi mira alla sola espansione. Così come, in caso di dissenso a queste mie considerazioni, me la farò io. Ma in me, prima ancora dell’identità politica, prevale il senso di appartenenza alla città». (d.b.)