Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Fondi di coesione alla difesa, la Corte dei conti Ue stronca il piano Fitto: “Dubbi su trasparenza e ambiente”


Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

La Corte dei conti europea boccia il piano Fitto sulla possibilità di usare i Fondi di coesione per finanziare investimenti nel settore della difesa. I giudici contabili dell’Ue esprimono preoccupazione per la proposta della Commissione, avanzata dal commissario italiano Raffaele Fitto, di modificare il quadro delle politiche di coesione 2021-2027 includendo la difesa tra le nuove priorità verso cui riprogrammare i fondi, sostenendo in particolare lo sviluppo di prodotti a doppio uso militare e civile (come i droni). Appena lunedì sera la Commissione Affari regionali del Parlamento europeo aveva dato il via libera – con i voti di conservatori e popolari – all’esame del testo con procedura d’urgenza, che impone tempi accelerati per il voto in Aula previsto mercoledì. Poche ore dopo, con una nota, è arrivata la stroncatura della Corte dei conti: pur riconoscendo “l’urgente necessità di rispondere al rapido mutamento del contesto di sicurezza”, l’organo segnala “alcuni rischi e aspetti poco chiari della proposta che ne influenzeranno le modalità di applicazione”.

In particolare, i giudici esprimono dubbi sul “modo in cui gli obblighi di trasparenza e il principio del “non arrecare danno significativo” all’ambiente (do not significant harm) possano applicarsi agli investimenti nella difesa”. La Corte avverte “che le misure proposte potrebbero aumentare la complessità, esercitare pressioni sulla capacità amministrativa e diluire l’attenzione della politica sulla riduzione delle disparità regionali“, cioè lo scopo a cui sarebbero destinati i Fondi di coesione. Infine, l’organo “sottolinea la mancanza di una valutazione d’impatto e chiede norme di ammissibilità più chiare e un migliore coordinamento con gli strumenti Ue esistenti”.

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

“La Corte dei Conti europea stronca Raffaele Fitto e demolisce il suo piano di revisione della politica di coesione che prevede il dirottamento di fondi europei verso l’industria della difesa”, commenta la delegazione del Movimento 5 stelle all’Eurocamera. “I rilievi dei giudici contabili non possono essere ignorati dal Parlamento europeo che, domani in seduta plenaria, voterà la procedura d’urgenza per questo testo dopo il via libera della Commissione per lo Sviluppo regionale. Questo provvedimento va modificato rimuovendo la possibilità concessa agli Stati membri sul loro uso per scopi militari”, incalzano i pentastellati. “È evidente a tutti che il riarmo europeo indebolirà l’attenzione sulla riduzione delle disparità regionali che rimane l’unico e vero obiettivo della politica di coesione. Questa proposta va ritirata o emendata in modo deciso dal Parlamento europeo. Vedremo domani chi sarà dalla parte del Sud Italia e chi invece lo tradirà”, concludono.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento