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Oltre la Nautica: la Blue Economy tra innovazione, sostenibilità e responsabilità


Santa Margherita Ligure diventa laboratorio di confronto sulla trasformazione economica del comparto nautico grazie al convegno organizzato da Blue Marina Awards e Yachting Santa Margherita

Un nuovo paradigma per il settore nautico si affermerà lungo le coste italiane, dove la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e la responsabilità sociale ridisegneranno le priorità di un comparto tradizionalmente legato al turismo e alla cantieristica. Questo sarà lo scenario che verrà delineato durante il convegno “Oltre la Nautica: Innovazione, Sostenibilità e Responsabilità nella Blue Economy”, promosso da Blue Marina Awards in collaborazione con Yachting Santa Margherita s.r.l.

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L’iniziativa si inserirà nel più ampio percorso dei Blue Marina Awards, riconoscimento che premierà i porti turistici italiani distintisi per l’adozione di buone pratiche ambientali, gestionali e sociali. Con il patrocinio istituzionale di ASSONAT – Confcommercio e il supporto tecnico del RINA, il premio guiderà la transizione ecologica del comparto marittimo attraverso un sistema di rating che misurerà l’impatto delle marine sul territorio e sull’ecosistema marino.

Durante l’evento, numerosi stakeholder – dalle imprese del settore ai rappresentanti istituzionali – discuteranno delle prospettive di sviluppo della Blue Economy, ovvero dell’insieme delle attività economiche legate agli ambienti marini che rappresenteranno una leva strategica per la crescita sostenibile in Europa. Il convegno sottolineerà come l’integrazione tra innovazione tecnologica e responsabilità ambientale non sarà più un’opzione, ma una necessità economica e politica, in linea con i target che verranno fissati dal Green Deal europeo e dal PNRR italiano.

Il Governo italiano, così come l’Unione Europea, guarderà con crescente interesse a questo comparto, considerando la Blue Economy uno dei pilastri per il rilancio economico post-pandemia, anche in risposta alla necessità di diversificare l’economia costiera e proteggere le risorse marine.

Il settore nautico, stimato in Italia in circa 5 miliardi di euro di valore aggiunto diretto e oltre 20 miliardi di indotto, si troverà davanti a una sfida cruciale: abbandonare modelli lineari e predatori per abbracciare un’economia circolare e rigenerativa. In tale scenario, le infrastrutture portuali assumeranno un ruolo attivo nella protezione del mare, nella generazione di energia rinnovabile e nella valorizzazione delle comunità locali.

In questo contesto, iniziative come i Blue Marina Awards diventeranno strumenti fondamentali per trasformare la compliance ambientale in vantaggio competitivo. Le marine virtuose non solo attrarranno un’utenza più consapevole, ma otterranno anche maggiori possibilità di accesso a finanziamenti pubblici e privati orientati alla sostenibilità.

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Il convegno offrirà dunque una piattaforma di dialogo tra pubblico e privato, evidenziando l’urgenza di nuovi modelli di governance dei territori costieri e l’opportunità di creare sinergie tra enti certificatori, imprenditoria nautica, pubbliche amministrazioni e investitori.

La direzione sarà chiara: il futuro della nautica – e dell’economia marittima nel suo complesso – passerà dalla capacità di innovare responsabilmente, coniugando crescita economica e tutela del patrimonio blu.



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