La 58esima riunione annuale della Banca asiatica di sviluppo non poteva cadere in un momento più complesso per l’economia mondiale. E Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento all’evento, non nasconde le preoccupazioni. «Stiamo probabilmente assistendo», dice il ministro italiano dell’Economia, «al più grande cambiamento nel panorama economico globale degli ultimi decenni, con importanti implicazioni per i mercati finanziari, il commercio, le disuguaglianze e i modelli di crescita in tutto il mondo» e, per questo, aggiunge, «il forte aumento dell’incertezza politica rischia di ritardare gli acquisti e gli investimenti delle imprese e i consumi delle famiglie». Per rispondere all’incertezza, per Giorgetti, bisogna «fare i nostri compiti», perseguendo «politiche macroeconomiche ben calibrate e affrontando le sfide a lungo termine attraverso ambiziose riforme strutturali, migliorando il potenziale di crescita delle nostre economie».
Riforme strutturali, insomma, per spingere la crescita. Come l’Italia ha fatto e sta facendo con il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Allo stesso tempo, ha aggiunto Giorgetti, «potrebbe essere il momento di ripensare la globalizzazione così come la conosciamo. Se è vero che l’economia globale ha beneficiato della liberalizzazione commerciale», ha spiegato il ministro. «è anche vero che i frutti di questo processo non sono sempre stati distribuiti equamente tra le nazioni e tra i vari fattori produttivi all’interno di ciascuna nazione».
LO SCAMBIO
Giorgetti ha anche incontrato la ministra delle finanze dell’India Nirmala Sitharaman. Al centro del colloquio, cordiale, fruttuoso e occasione per il rilancio dell’amicizia e della grande sintonia tra Italia e India, la situazione economica globale. I due ministri hanno rinnovato l’auspicio di sviluppare una collaborazione più intensa e fattiva tra i due Paesi. Durante la riunione della Banca asiatica di sviluppo, poi, il presidente Giovanni Gorno Tempini e il direttore per la Cooperazione internazionale allo sviluppo Paolo Lombardo hanno siglato due protocolli d’intesa con la stessa Adb e con la compagnia elettrica nazionale indonesiana Pt Pln (Persero). Intese che puntano a sviluppare iniziative comuni nei Paesi partner per contrastare il cambiamento climatico.
Sempre ieri, infine il Dipartimento delle Finanze ha diffuso i dati sul gettito tributario dei primi tre mesi dell’anno che ha segnato una nuova crescita. Nel periodo gennaio-marzo 2025, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica sono salite a 130,5 miliardi di euro, con un aumento di 5,7 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ( più 4,6 per cento). In particolare, le imposte dirette si sono attestate a 76,7 miliardi di euro ( più 3,6 miliardi, pari a più 4,9 per cento) e le imposte indirette risultano pari a 53,7 miliardi di euro ( più 2. miliardi, pari a più 4,0 per cento). Nel solo mese di marzo si sono registrate entrate totali per 38,4 miliardi di euro ( più 292 milioni, con un incremento dello 0,8%). Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo sono aumentate di 264 milioni (più 7,9 per cento): in particolare le imposte dirette hanno evidenziato un incremento di 190 milioni (con un incremento dell’11,9 per cento ) e quelle indirette di 74 milioni di euro (+4,2 per cento).
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