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Monza e Brianza: Pil e consumi rallentano, giù l’artigianato


Una situazione di incertezza per la regione Lombardia in una situazione internazionale non facile. Il secondo Focus 2025 sull’andamento dell’economia regionale, realizzato dal Centro studi Sintesi per conto di Cna Lombardia (associazione di rappresentanza dell’artigianato delle piccole e medie imprese), rivela che il territorio si trova di fronte a un bivio: intraprendere la strada della crescita consolidata oppure rimanere in un limbo di stagnazione.

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Ad aprile, le proiezioni per il 2025 indicavano un Pil in crescita al di sotto delle attese che si ferma a +0,7%. Gli investimenti, contrariamente alle previsioni, tornano a crescere, seppur lievemente al +0,4%, mentre i consumi restano tiepidi, ma comunque positivi al +1%. È evidente che si tratta di proiezioni da interpretare alla luce dell’elevato grado di incertezza geopolitica. A livello territoriale, segno negativo per l’occupazione nella provincia di Monza e Brianza che registra – 0,6%.

Monza e Brianza: crollano i prestiti alle imprese

Preoccupante la contrazione dei prestiti alle imprese: in due anni si sono ridotti a livello lombardo di quasi 14 miliardi di euro. Solo nel 2024, il valore complessivo è diminuito del 2,2%, colpendo soprattutto le piccole imprese (-7,7%). I settori più penalizzati sono le costruzioni (-6,2%) e i servizi (-2,3%). A livello provinciale, Monza e Brianza segna -3,6%.

Per quanto riguarda l’export, nel 2024 la Lombardia mantiene sostanzialmente i livelli dell’anno precedente (+0,6%). Nella nostra provincia si registra un buon risultato: +5,8%. A marzo 2025 le imprese attive in Lombardia superavano le 811.000 unità, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente (+1.152, pari a +0,1%). Il confronto con dicembre 2019 mostra un calo contenuto (-0,4%), corrispondente a circa 2.900 imprese in meno. In controtendenza risultano i servizi alle imprese, i servizi alla persona, il settore comunicazione-cultura e le costruzioni, che mostrano segnali di crescita. Monza e Brianza con 172 unità in più fa registrare un incremento dello 0,2% rispetto a dicembre 2024.

Monza e Brianza: la crisi delle imprese artigiane

La situazione dell’artigianato resta, invece, difficile. A marzo 2025 le imprese artigiane attive erano 229.896, in calo di 1.153 unità (-0,5%) rispetto al precedente trimestre (dicembre 2024) e quasi 11.700 in meno rispetto a dicembre 2019 (-4,8%). Negli ultimi cinque anni si è registrata una flessione soprattutto nei settori della produzione e della logistica, mentre i servizi alla persona e alcune attività non tradizionalmente artigiane mostrano un andamento positivo. Nella provincia brianzola si registrano 75 attività in meno (-0,3%). «La situazione economica è migliore delle previsioni – sottolinea il presidente di Cna Lombardia Giovanni Bozzinima l’incertezza geopolitica pesa ancora sulle dinamiche di investimento. Per questo chiediamo una maggiore valorizzazione della vocazione produttiva della Lombardia».

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