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L’allarme di Cna Costruzioni: «Il settore rallenta ma resta strategico»


ANCONA – Il presidente  del comparto Moreno Ghergo sottolinea come l’avvio del 2025 sia segnato da un visibile rallentamento rispetto all’anno precedente collegato soprattutto alla riduzione dei bonus fiscali. «Serve una nuova visione per gli appalti pubblici»  

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Si è riunita nei giorni scorsi la nuova presidenza di Cna Costruzioni Ancona, rinnovata lo scorso 30 marzo. Il presidente Moreno Ghergo ha aperto i lavori con un’analisi attenta dello stato di salute del comparto edile in provincia di Ancona, sottolineando come l’avvio del 2025 sia segnato da un visibile rallentamento rispetto all’anno precedente. «Una frenata legata soprattutto alla riduzione dei bonus fiscali: nel 2025 si scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per le seconde, percentuali destinate a ridursi ulteriormente nel 2026, rispettivamente al 36% e al 30%. – si legge in una nota della Cna Ancona – Nonostante le criticità, il settore delle costruzioni continua a rappresentare un pilastro dell’economia locale, con 4.654 imprese attive nella sola provincia. Il motore del comparto resta alimentato dagli investimenti pubblici, dal Pnrr e dalla ricostruzione post-sisma».

Il Superbonus 110%, pur in fase calante, ha generato in regione oltre 3,4 miliardi di euro di investimenti su 14.165 edifici: il 37,3% condomini, il 40,4% abitazioni unifamiliari e il 22,3% unità indipendenti. Numeri che raccontano un impatto significativo, oggi messo a rischio dalla mancanza di una programmazione chiara e da una normativa in continua evoluzione. Sul fronte degli appalti pubblici, Ghergo lancia un monito. «Secondo i dati Anac, da gennaio ad agosto 2024 sono state bandite nelle Marche oltre 1.100 gare Pnrr per un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro.- spiega – Di queste, più di 300 superano il milione di euro: un formato spesso inaccessibile per le nostre Pmi locali. È necessario ridisegnare i bandi suddividendoli in lotti coerenti con le dimensioni delle imprese del territorio, che garantiscono qualità, efficienza e ricadute economiche locali».

Cna Ancona continua a investire per avvicinare le imprese agli appalti pubblici. «Oggi i tempi di pagamento delle Amministrazioni si sono ridotti – spiega il presidente Ghergo – e Cna ha attivato un servizio specifico di affiancamento, con seminari formativi per aumentare la consapevolezza e la partecipazione delle aziende». Lo sguardo è già proiettato al futuro. «La direttiva europea ‘Case green’ impone un salto di qualità sugli edifici a basse emissioni. Sarà decisiva l’introduzione di incentivi fiscali stabili e duraturi, così come l’adozione di nuove tecnologie, materiali e metodi costruttivi. Una sfida che il nostro sistema produttivo è pronto a cogliere, se messo nelle condizioni di farlo» conclude Ghergo.

 

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