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«Motore della crescita economica siciliana»


L’assessore alle Attività produttive sottolinea il ruolo strategico di Irfis nella visione economica del governo regionale

PALERMO, 9 maggio 2025 – In un contesto globale segnato dall’instabilità, la Sicilia continua a dare segnali positivi sul fronte economico. Il PIL regionale cresce più del dato nazionale, aumenta il numero delle imprese e si consolida l’occupazione. Al centro di questo processo, Irfis FinSicilia S.p.A., braccio operativo della Regione, ha già gestito oltre un miliardo di euro a sostegno del tessuto produttivo e sociale.

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Il cuore della strategia: Irfis leva tecnica del governo Schifani

«Irfis è il motore operativo delle nostre politiche economiche, la leva attraverso cui trasformiamo gli obiettivi in misure concrete per lo sviluppo del territorio», ha dichiarato Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività produttive, nel corso del convegno nazionale di ANFIR svoltosi a Palermo. «In un momento complesso come questo, stiamo mettendo in campo strumenti mirati, agili ed efficaci. Ed è grazie a Irfis che possiamo sostenere famiglie e imprese con tempestività».

L’assessore ha evidenziato come la Regione abbia scelto «una governance chiara e determinata, con Irfis in prima linea, capace di operare in sinergia con i fondi europei, statali e regionali».

Un miliardo già gestito: sostegno diretto a imprese e famiglie

Dal 2020 a oggi, Irfis ha avuto in gestione oltre 1 miliardo di euro in fondi pubblici, così distribuiti:

  • 916 milioni per le imprese (oltre 27.000 beneficiarie)
  • 119 milioni per famiglie e soggetti fisici (oltre 45.000 destinatari)

Le risorse provengono per il 63% da fondi extraregionali, il 29% dal Fondo Sicilia e l’8% da fondi regionali diretti: una combinazione virtuosa di fonti ben gestita da Irfis con efficienza e trasparenza.

Vietti (Anfir): «Il sostegno pubblico è tornato centrale»

«Le incertezze internazionali riportano in primo piano il ruolo del sostegno pubblico all’economia. Le finanziarie regionali – ha spiegato Michele Vietti, presidente di ANFIR – non solo canalizzano i fondi comunitari, ma rappresentano un’alternativa reale per le PMI rispetto al sistema bancario».

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Strumenti già attivi e misure in arrivo

Tra le misure già operative:

  • Ripresa Sicilia (180 milioni): 202 domande, oltre 130 progetti in corso
  • Fare Impresa in Sicilia (53 milioni): oltre 1.000 domande, 450 progetti in finanziamento
  • Caro mutui prima casa (50 milioni): misura esaurita con 30.000 famiglie beneficiarie
  • Contributo di solidarietà (30 milioni): 86.000 richieste da famiglie sotto i 5.000 euro di ISEE

Nel secondo semestre 2025 partiranno nuove iniziative, fortemente volute dall’assessore Tamajo e affidate a Irfis:

  • Turismo: 135 milioni per l’ammodernamento delle strutture ricettive
  • Basket Bond Sicilia: 19 milioni per rafforzare il capitale delle PMI
  • Credito al consumo: 15 milioni l’anno nel biennio 2025-2026 per le famiglie più fragili

Una macchina amministrativa efficiente e moderna

La presidente Iolanda Riolo ha ribadito la centralità di Irfis: «Siamo il braccio tecnico della Regione. Dall’avvio come soggetto in house nel 2020, la nostra struttura si è rafforzata ed è oggi in grado di rispondere alle esigenze economiche in modo rapido, misurabile e trasparente».

Irfis ha chiuso il 2024 con 23,5 milioni di utile netto e 3,7 milioni di fatturato. Entro il 2025, l’organico raggiungerà le 73 unità, con una presenza femminile pari al 40%.





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