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Oroarezzo 2025 è partita alla presenza del Ministro dell’Interno Piantedosi


Pubblicato il



10 maggio 2025

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È scattata Oroarezzo, che all’inaugurazione del 10 maggio ha visto la partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La 44ma edizione della manifestazione di IEG – Italian Exhibition Group dedicata alla produzione e alle tecnologie Made in Italy al servizio del settore orafo è in programma fino a martedì 13 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, promuovendo e valorizzando il meglio della manifattura italiana, dall’oro e l’argento ai gioielli con pietre preziose passando per i macchinari più innovativi al servizio del comparto. Oltre 370 gli espositori, 400 i buyer esteri ospitati provenienti da 60 Paesi. Al Ministro, le Associazioni di categoria hanno consegnato un documento condiviso su sicurezza, semplificazione, formazione, passaggio generazionale, internazionalizzazione. 

Il taglio del nastro di Oroarezzo 2025 – IEG

Maurizio Ermeti, presidente della società organizzatrice della fiera, Italian Exhibition Group, ha dato il via agli interventi. “Oroarezzo è una perla della collezione IEG nel settore dell’oro e della gioielleria. Continuiamo a investire tanto su Arezzo, perché siamo convinti che Oroarezzo rappresenti un punto di orgoglio straordinario del Made in Italy e un punto di riferimento strategico per retailer e grossisti, nonostante una congiuntura molto difficile. Lo dimostra anche il fatto che dei 400 brand presenti, l’85% è costituito da italiani e di questa percentuale il 42% da aretini. Le tensioni internazionali ci sono. Le guerre commerciali e incertezze geopolitiche sono sfide reali. Ma l’effetto sistema che abbiamo costruito insieme ai nostri partner sul territorio in questi anni ci darà la forza e gli strumenti per rafforzare costantemente il nostro posizionamento nel mondo”.
 
Per Alessandro Ghinelli, sindaco del Comune di Arezzo, che ha prima di tutto insistito sul tema sicurezza/certezza (e durata) della pena per chi insidia le certezze del distretto orafo aretino e del mondo della gioielleria italiano nel suo insieme: “OroArezzo rappresenta da anni una vetrina internazionale di straordinaria importanza per il distretto orafo e per la promozione di questa eccellenza del Made in Italy capace di garantire il mantenimento della competitività sui mercati nonostante le sfide complesse di questo periodo storico. È un momento importante di confronto e di analisi dell’andamento del mercato, ma anche l’occasione per vivere la città, ancora una volta pronta ad accogliere al meglio operatori e buyers provenienti da tutto il mondo, anche nella sua dimensione culturale”.

Secondo Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo: “Questa manifestazione rappresenta un punto di riferimento strategico per tutti gli operatori dei distretti orafi italiani, con un particolare riferimento a quelli del nostro territorio. Una vetrina variegata per i buyer internazionali ed i potenziali acquirenti, che scelgono la nostra fiera in termini di qualità e innovazione. La Provincia di Arezzo conferma l’impegno a fianco delle nostre aziende orafe, per la formazione di figure specializzate per rendere il settore sempre più all’avanguardia e per favorire un ricambio generazionale, in stretta coesione tra scuola e lavoro”.
 
Per Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena: “Nel cuore del principale distretto orafo europeo, Oroarezzo, grazie all’impegno di IEG, si conferma come una delle più importanti fiere del settore, in grado di richiamare un vasto numero di aziende produttrici e migliaia di operatori specializzati”.
 
Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi ha poi evidenziato: “Oroarezzo nasce storicamente qui ad Arezzo Fiere e rappresenta un momento decisivo all’interno del percorso fieristico dell’anno. In piena collaborazione con IEG, la fiera orafa, già dalle scorse edizioni, ha potuto usufruire degli adeguamenti infrastrutturali da noi realizzati e anche quest’anno espositori e buyer troveranno un ambiente in grado di valorizzare in pieno l’evento Oroarezzo”.
 
L’imprenditrice orafo-gioielliera Giordana Giordini (Giordini), in rappresentanza di Confindustria Federorafi nazionale ha detto: “In un momento storico di incertezza, è ai giovani che bisogna guardare. Crisi e trasformazione sono il contesto in cui ci muoviamo da ormai due lustri. Noi dobbiamo saper guardare avanti, puntando con decisione sulle nuove generazioni e sulla capacità di fare squadra. Abbiamo bisogno di mantenere alta la nostra competitività guardando a nuovi mercati e raccontandoci ai giovani, offrendo loro strumenti, visione e spazi di crescita, perché sono loro il vero motore del cambiamento e il futuro del Made in Italy”.

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All'entrata di Oroarezzo 2025
All’entrata di Oroarezzo 2025 – IEG

Luca Parrini, presidente della Consulta Orafa di Arezzo ha confermato: “È vitale per le nostre aziende, oggi sempre più votate all’export, che associazioni come la nostra, lavorino in sinergia con l’ICE, con un importante player fieristico come IEG e con le altre associazioni di categoria con l’obiettivo comune di sviluppare nuovi mercati. Abbiamo ripreso, e dobbiamo continuare a farlo, quel ruolo di intermediazione che ci consentirà di far valere sempre più le esigenze delle aziende che rappresentiamo. Solo così potremo continuare ad essere competitivi”.
 
Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell’export dell’Agenzia ICE, ha ricordato la strategia a supporto della gioielleria italiana praticata da questo ente, la quale “prevede annualmente circa 20 attività promozionali dedicate. Ricorderei innanzitutto la partnership consolidata con IEG orientata alla valorizzazione delle fiere italiane Oroarezzo e Vicenzaoro, con un robusto programma di incoming che coinvolge ogni anno oltre 1.200 operatori esteri. Sugli 11.000 totali che invitiamo all’anno siamo ad oltre il 10% solo per queste due manifestazioni. Aggiungo poi i padiglioni nazionali italiani alle principali fiere settoriali estere JCK, le fiere di Hong Kong, SIJE, necessarie per presidiare i mercati maturi e per avviare la presenza su quelli emergenti. Fondamentali, inoltre, gli accordi con i grandi player della distribuzione organizzata e dell’e-commerce, la innovativa campagna con gli influencer negli USA E UK e le indagini di mercato, attività quest’ultime realizzate in partnership con Federorafi”.
 
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, ha concluso ricordando che “il confronto di oggi è occasione di crescita e sviluppo per una città, come Arezzo, centrale a livello regionale per produzioni di alta qualità. Dobbiamo essere di supporto all’esposizione fieristica, al marketing territoriale e alla promozione dei nostri prodotti. Guardando alla situazione internazionale dobbiamo avere la consapevolezza di dover cercare nuovi mercati in cui sviluppare i prodotti. In questo senso una nuova alleanza tra istituzioni e operatori è importante. Dobbiamo sostenere un sistema alimentato da PMI attraverso la formazione e la destinazione di nuove risorse economiche per la formazione, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo delle imprese che operano settore moda, che si intreccia con quello dell’oreficeria. Solo facendo squadra riusciremo a dare prospettive”.

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