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Sassuolo traffico: sul ponte Veggia senso unico alternato da lunedì 12 maggio


MODENA. Un giorno di senso unico alternato, un giorno che si prevede difficoltoso per gli automobilisti che dovranno transitare sul ponte Veggia domani. Da lunedì 12 maggio alle 8.30 e fino a fine lavori – si presuppone per tutta la giornata – sul ponte infatti verranno effettuati lavori propedeutici all’intervento strutturale che prenderà il via a metà giugno fino a metà settembre. Sarà quindi istituito un senso unico alternato con restringimento di carreggiata regolato da impianto semaforico: in accordo con l’impresa, però, tali modifiche alla viabilità verranno interrotte negli orari di punta. Sì, perché che il ponte sia un’infrastruttura di estrema importanza per la viabilità del comprensorio è cosa nota. Quella di domani sarà in un certo senso una “prova generale” in attesa della chiusura per l’estate.

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Interrogazione in Regione

Sulla gestione della chiusura da più parti sono arrivati interventi. Nei giorni scorsi è stato Fratelli d’Italia a presentare un’interrogazione alla giunta Regionale: a presentarla, il consigliere e vicecapogruppo FdI Ferdinando Pulitanò, primo firmatario. L’interrogazione è stata sottoscritta anche da Annalisa Arletti, consigliere regionale di FdI e presidente della Commissione Bilancio. «La chiusura totale del Ponte Veggia da metà giugno a inizio settembre, nel cuore dell’estate, rischia di paralizzare la viabilità tra Sassuolo, Casalgrande, Rubiera e l’intero distretto ceramico», così FdI. «Parliamo di un’area produttiva strategica per l’economia regionale e nazionale. Non possiamo permettere che imprese, lavoratori e cittadini vengano lasciati soli ad affrontare disagi pesanti, senza che siano state valutate con serietà soluzioni alternative. Riteniamo grave che il comune abbia preso questa decisione senza consultare le associazioni di categoria interessate e i numerosi cittadini coinvolti”», sottolinea Ferdinando Pulitanò.

Le alternative
L’interrogazione chiede alla Regione se siano state considerate opzioni come una chiusura parziale con senso unico alternato, la realizzazione di un ponte Bailey o l’utilizzo della traversa Rolando Rivi per il passaggio di veicoli leggeri e mezzi di soccorso. Si sollecita inoltre un chiarimento sulla possibile disponibilità di finanziamenti privati e sulla presenza di un reale confronto istituzionale e territoriale prima di decidere la chiusura completa.
«La Regione – continua – deve anche valutare ristori economici per le attività commerciali e produttive che subiranno danni evidenti dalla sospensione del traffico. Non possiamo restare indifferenti rispetto al grido d’allarme che arriva dal territorio. Il bilancio pubblico regionale, anche grazie alle risorse del Pnrr e ad altri fondi statali e locali, deve farsi carico delle ricadute economiche di questa scelta», aggiunge Annalisa Arletti.
«Infine – concludono i due consiglieri di Fratelli d’Italia – pretendiamo trasparenza sul cronoprogramma e sull’operato della ditta incaricata. Se i lavori devono essere fatti, è giusto che si facciano con rapidità ed efficienza, ma senza chiudere gli occhi di fronte ai problemi concreti della comunità».
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