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Avviso 7/2025 Fondoprofessioni: fondi per la formazione



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Con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 29 aprile 2025, Fondoprofessioni – il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua negli Studi professionali – ha pubblicato l’Avviso n. 7/25, riaffermando il proprio impegno strategico nel promuovere lo sviluppo professionale e la competitività del comparto.

La finalità dell’Avviso è sostenere concretamente la crescita delle competenze interne agli studi professionali e alle aziende collegate, attraverso il finanziamento di piani formativi monoaziendali altamente specializzati. L’iniziativa si concentra su ambiti formativi di particolare rilevanza per il futuro del lavoro, quali la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità ESG, l’innovazione organizzativa, senza tralasciare settori specifici e competenze trasversali. Con una dotazione iniziale di 1,6 milioni di euro, l’Avviso intende incentivare interventi formativi capaci di generare valore aggiunto, rispondere ai fabbisogni reali delle organizzazioni e contribuire alla costruzione di un sistema professionale più resiliente, inclusivo e innovativo.

Risorse finanziarie

L’Avviso n. 7/25 mette a disposizione una dotazione finanziaria complessiva pari a 1.600.000,00 euro, finalizzata al sostegno economico di piani formativi monoaziendali rivolti agli Studi professionali e alle Aziende aderenti a Fondoprofessioni. Il contributo massimo erogabile per ciascun piano formativo è fissato in 20.000,00 euro, entro il limite di durata compreso tra 8 e 40 ore e con un numero di allievi partecipanti tra 4 e 20. Il finanziamento è calcolato sulla base di unità di costo standard, che variano in funzione della modalità didattica: 23 euro/ora/allievo per la formazione in presenza e 22 euro/ora/allievo per la formazione a distanza sincrona (FAD). L’intervento formativo potrà essere realizzato anche con il supporto di enti delegati o partner, ma l’eventuale superamento del valore massimo assegnabile sarà regolato in base all’ordine cronologico di presentazione. La dotazione potrà essere integrata con successiva delibera del Consiglio di Amministrazione, a fronte di eventuali economie o nuove disponibilità finanziarie.

Destinatari e soggetti coinvolti

L’Avviso n. 7/25 si rivolge esclusivamente agli studi professionali e alle aziende che abbiano aderito a Fondoprofessioni prima della presentazione del piano formativo, attraverso la destinazione del contributo di cui all’art. 12 della legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25 della legge n. 845/1978. Tali soggetti, denominati Enti proponenti, coincidono con gli Enti beneficiari del piano formativo.

I destinatari diretti degli interventi finanziati sono i lavoratori con contratto a tempo determinato, indeterminato o di apprendistato, regolarmente impiegati presso gli Enti beneficiari. È ammessa inoltre la partecipazione, in qualità di uditori (senza incidenza sul contributo finanziabile), di datori di lavoro, collaboratori coordinati e continuativi e professionisti con partita IVA.

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Tra i soggetti coinvolti vi è anche l’Ente attuatore, ossia una struttura accreditata presso Fondoprofessioni, incaricata di svolgere le attività di analisi dei fabbisogni, progettazione, presentazione, gestione, realizzazione e rendicontazione dei piani formativi. Ogni Ente attuatore può presentare piani fino a un valore complessivo massimo di 60.000,00 euro.

Possono inoltre partecipare:

  • Enti delegati, in caso di interventi specialistici affidati parzialmente a terzi;
  • Enti partner, che supportano le attività senza operare in regime di delega, arricchendo la qualità formativa del progetto.

Il rispetto delle modalità e delle tempistiche previste per ciascun soggetto coinvolto è condizione imprescindibile per l’ammissibilità e la successiva approvazione del piano formativo.

Struttura e contenuti del piano formativo

Il piano formativo, per essere finanziabile nell’ambito dell’Avviso n. 7/25, deve essere progettato in modo rigoroso e coerente con i fabbisogni formativi specifici dello Studio/Azienda proponente. Esso deve attenersi esclusivamente agli ambiti tematici indicati dall’Avviso, che comprendono: digitalizzazione, intelligenza artificiale, innovazione organizzativa, formazione settoriale (contabile, fiscale, legale, sanitaria), economia verde, internazionalizzazione, competenze linguistiche, marketing, responsabilità sociale d’impresa/ESG, cultura di parità e inclusione, e competenze trasversali.

Il progetto deve essere articolato in tre fasi principali, che evidenziano l’impatto concreto della formazione sui partecipanti:

  1. Definizione degli obiettivi di apprendimento: gli obiettivi devono essere misurabili, contestualizzati rispetto al profilo dei destinatari e descritti nel formulario di presentazione. È auspicabile il riferimento a framework riconosciuti come DigComp, Atlante del Lavoro, Qcer, LifeComp, ESCO o EntreComp.
  2. Valutazione degli apprendimenti: al termine del percorso, ogni partecipante deve sostenere una prova (strutturata, semi-strutturata o pratica), finalizzata alla misurazione dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi formativi.
  3. Attestazione finale: in caso di esito positivo della valutazione, l’Ente attuatore dovrà rilasciare un’attestazione trasparente e dettagliata degli apprendimenti acquisiti. Se accreditato a livello regionale, l’Ente può rilasciare un’attestazione in trasparenza ai sensi della normativa vigente.

Il piano formativo dovrà inoltre indicare chiaramente:

  • Le caratteristiche dell’Ente proponente e la motivazione del percorso formativo;
  • L’analisi dei fabbisogni realizzata;
  • Il profilo dei destinatari (mansioni, competenze iniziali, obiettivi da raggiungere);
  • I contenuti didattici articolati per modulo e coerenti con gli obiettivi;
  • La modalità di erogazione (in presenza o FAD sincrona), coerente con le Unità di Costo Standard.

La qualità della progettazione sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione e dovrà rispondere a criteri di efficacia, coerenza, pertinenza e impatto, con un punteggio minimo richiesto per l’ammissibilità pari a 55 punti su 90 nella griglia qualitativa.

Valutazione dei piani formativi

La valutazione dei piani formativi avviene in due fasi:

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1. Valutazione di ammissibilità

  • Verifica della documentazione obbligatoria.
  • Controllo dell’adesione a Fondoprofessioni tramite “Cassetto previdenziale”.
  • Controllo compatibilità con il Registro Nazionale Aiuti di Stato.

2. Valutazione qualitativa (max 90 punti)

Il piano formativo viene esaminato su:

  • Obiettivi di apprendimento misurabili.
  • Analisi dei fabbisogni formativi.
  • Descrizione dei destinatari e dei contenuti didattici.
  • Modalità di valutazione finale e attestazione.

-> Per essere ammesso, il piano deve ottenere almeno 55 punti.

3. Valutazione quantitativa (max 10 punti)

Attribuita solo ai piani che superano la soglia dei 55 punti qualitativi:

  • +5 punti se il contributo richiesto è ≤ €15.000.
  • +5 punti se l’Ente proponente è neo-aderente o non ha avuto piani approvati in passato.

->  Il punteggio massimo complessivo è 100 punti. In caso di parità, vale l’ordine cronologico di presentazione.

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Tempistiche da rispettare

Per la corretta partecipazione all’Avviso n. 7/25, è fondamentale rispettare le seguenti scadenze:

  • Apertura presentazione piani formativi: lunedì 6 maggio 2025.
  • Scadenza per l’invio della richiesta di condivisione alle Parti sociali: entro giovedì 29 maggio 2025.
  • Scadenza per la presentazione dei piani formativi sulla piattaforma di Fondoprofessioni: venerdì 13 giugno 2025 alle ore 17:00.

La documentazione da presentare deve essere completa in ogni sua parte. L’assenza anche di un solo documento richiesto comporta la non ammissibilità del piano.

Conclusione

L’Avviso n. 7/25 rappresenta un’opportunità concreta per gli Studi professionali e le Aziende aderenti a Fondoprofessioni di investire nel capitale umano e accrescere le competenze strategiche dei propri dipendenti. Attraverso un finanziamento strutturato, coerente con le esigenze reali del mondo del lavoro, l’Avviso promuove una formazione qualificata, orientata all’innovazione, alla sostenibilità e allo sviluppo di professionalità resilienti. Partecipare con un piano formativo ben progettato e puntualmente documentato è la chiave per accedere a questo strumento di crescita e competitività.



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