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[Comune Palermo] Collaborazione tecnico scientifica. Comune e Unipa firmano protocollo di intesa


(AGENPARL) – Roma, 12 Maggio 2025

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(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 PROTOCOLLO D’INTESA QUADRO PER LA COOPERAZIONE TECNICOSCIENTIFICA TRA IL COMUNE DI PALERMO E L’UNIVERSITA’ DEGLI
STUDI DI PALERMO
PREMESSO CHE
– Palermo è una città metropolitana e capoluogo regionale che ha l’ambizione di
svilupparsi in maniera sostenibile, conservando e valorizzando le sue profonde identità
culturali, sociali e paesaggistiche e diventando una città contemporanea ed attrattiva,
creativa e solidale, sicura e produttiva, capace di competere efficacemente nello scenario
Europeo e Mediterraneo.
– Palermo vuole tornare a giocare un ruolo attivo e prospettivo come città dalla potente,
antica e stratificata identità europea, come porta del Mediterraneo e dell’Europa, come
nodo dell’armatura metropolitana nazionale, come capitale regionale, come motore
economico delle nuove economie urbane e come luogo del benessere, dei diritti e della
qualità per i suoi abitanti.
– Il Comune di Palermo si trova a dover affrontare nuove modalità di cooperazione
interistituzionale al fine di attivare un’efficace governance, multilivello e multiattore,
adeguata alle sfide di competitività, coesione e qualità che pone il programma di governo
del Sindaco, il piano strategico di mandato e l’efficace utilizzo delle risorse locali,
regionali, nazionali ed europee.
– Tra il Comune di Palermo e l’Università degli Studi di Palermo fin dal 2008 è in atto un
protocollo di intesa finalizzato alla cooperazione nelle aree e tematiche di comune
interesse e alla messa in atto di azioni congiunte per facilitare i processi di sviluppo della
città, con particolare riferimento alla pianificazione urbanistica, alle politiche culturali,
alla mobilità sostenibile, ai servizi agli studenti e alla qualità della vita.
– In questo quadro, proseguendo la virtuosa collaborazione già in atto tra l’Università degli
Studi di Palermo e il Comune di Palermo, si intende rinforzare tale cooperazione
attraverso un coinvolgimento attivo – nel reciproco rispetto delle competenze e delle
autonomie – nei processi di pianificazione strategica, pianificazione urbanistica,
rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, servizi agli studenti e qualità della vita.
– La programmazione, la pianificazione e la progettazione a livello urbano e di città
metropolitana per uno sviluppo duraturo e sostenibile e per il posizionamento competitivo
nel panorama europeo e mediterraneo, necessitano di rafforzare la cooperazione con gli
attori locali, con le istituzioni e con il tessuto sociale, economico e culturale, attraverso
l’azione efficace della Terza Missione dell’Università di Palermo.
– A tal fine occorre promuovere un’integrazione efficace e di qualità fra sistema pubblico
e sistema privato, tra istituzioni di governo del territorio, sistema della formazione e
ricerca e mondo del lavoro finalizzata a creare le condizioni per la creazione di valore sul
territorio, anche intervenendo congiuntamente alla risoluzione dei fattori ostativi o
limitativi dello sviluppo.
CONSIDERATO CHE
IL COMUNE DI PALERMO
– ritiene i processi di sviluppo sostenibile, di transizione ecologica e digitale presupposto
irrinunciabile per il raggiungimento della coesione sociale e per il superamento dei divari
interni al sistema territoriale;
– assume come rilevante il suo rango metropolitano nel contesto europeo, e ritiene che i
processi di trasformazione e riqualificazione in atto e i progetti di sviluppo avviati
richiedano, per la loro efficacia e per potenziarne opportunità e prestazioni, di essere
ricondotti ad una visione strategica del futuro della città in grado di coinvolgere tutte le
forze politiche, economiche, sociali e culturali della città e di produrre buone pratiche di
riqualificazione, rigenerazione e sviluppo sostenibile; capace anche di raccordare le
iniziative previste alle risorse esistenti, al bilancio comunale ed alle previsioni di entrata
connesse ai progetti urbani, ai programmi integrati, al PNRR, alla Programmazione
Europea 2021-27, nonché di attivare nuovi canali finanziari legati alla valorizzazione
urbana;
– sta sviluppando azioni strategiche di rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile ed ha
in corso di attuazione numerosi progetti di recupero e riqualificazione urbana come esito
di finanziamenti nazionali e europei e ha in corso di redazione un nuovo PUG orientato
ai principi di sostenibilità, innovazione e coesione, favorendo la creazione e il
potenziamento dei necessari fattori di contesto territoriale, economico e sociale in grado
di assicurare condizioni stabili di competitività per il territorio metropolitano, in un’ottica
che sia capace di agire sia entro molteplici dimensioni temporali (breve, medio e lungo
termine) sia entro diversi strumenti operativi (strategie, norme, progetti e regole);
– sta favorendo la crescita della qualità del capitale umano e di conoscenza, il
miglioramento del contesto cittadino in termini di dotazione e funzionalità delle
infrastrutture che possano incentivare la localizzazione di nuove imprese, lo sviluppo di
settori trainanti caratterizzati dall’impiego di qualificati processi tecnologici, la
localizzazione di giovani talenti dei settori dell’innovazione digitale e il consolidamento
delle forme di partenariato e di integrazione sinergica tra soggetti utili a governare i
processi di cooperazione con il Mediterraneo e con l’Europa;
– intende agire come regista e facilitatore dei processi di sviluppo del territorio
metropolitano e regionale, cooperando con tutti gli altri attori dello sviluppo e portando
avanti processi collaborativi formali che amplifichino l’azione ed estendano gli impatti
culturali, sociali ed economici.
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
– è un Ateneo del sistema universitario italiano con sede a Palermo e poli universitari ad
Agrigento, Caltanissetta e Trapani, con una Scuola di Medicina, 16 Dipartimenti, 160
corsi di studio, 10 master, 44 scuole di specializzazione e 33 dottorati di ricerca, 43.700
studenti, circa 1450 docenti e 1400 unità di personale TAB;
– realizza attività di alta formazione, didattica, ricerca, trasferimento delle conoscenze e
public engagement nel territorio della città di Palermo e partecipa a numerose reti di
collaborazione accademica nazionale e internazionale;
– promuove e favorisce ogni forma di scambio culturale e di esperienze didattiche e
scientifiche con altri enti ed istituzioni universitarie e non, pubbliche e private, italiane
e/o estere che favorisca l’apertura del territorio e la realizzazione di fattori di competitività
del sistema universitario locale;
– intende operare come agente di sviluppo del territorio e della società, per trasformare le
risorse e le opportunità in fatti concreti attraverso azioni energiche e continue nel tempo.
Per questo è organizzato come un Ateneo aperto alle istanze e alle esigenze della società
contemporanea, saldamente radicato in tutto il territorio regionale, dialetticamente
interconnesso con gli Enti e le Istituzioni che, ad ogni livello, si occupano della
governance delle comunità;
– intende promuovere una nuova stagione di politiche integrate università-territorio,
mirate al governo di questioni di comune interesse (salvaguardia e valorizzazione dei beni
culturali e ambientali, rilancio dell’imprenditorialità, sostenibilità, coesione territoriale e
integrazione culturale, digitalizzazione, internazionalizzazione, solo per citarne alcune),
nonché all’integrazione dell’Università con gli altri protagonisti della nuova economia
territoriale;
– persegue la Terza Missione per il conseguimento delle finalità di sviluppo sociale ed
economico del territorio e di valorizzazione delle risorse umane e tecnologiche attraverso
rapporti con enti pubblici e privati mediante contratti, protocolli e convenzioni, istituzione
di centri interuniversitari, partecipazione a consorzi, nonché ad altre forme associative
non commerciali comunque nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle
proprie finalità pubbliche di didattica e ricerca; svolge, altresì, attività di formazione,
ricerca, consulenza e servizio regolate da specifici contratti, protocolli e convenzioni o
consorzi con soggetti pubblici o privati;
– ritiene che l’ecosistema universitario di Palermo costituisca uno degli asset strategici di
maggiore rilievo per il governo di uno sviluppo che voglia essere competitivo, coeso,
sostenibile e duraturo, rappresentando uno stakeholder di fondamentale importanza per il
sistema cittadino in quanto coinvolge direttamente quasi il 10% della popolazione
cittadina ed indirettamente il 70%, possiede preziose infrastrutture (campus, sedi, servizi
e laboratori, etc.), competenze istituzionali significative ai fini soprattutto delle
componenti di ricerca e sviluppo, cultura ed internazionalizzazione delle strategie di
sviluppo della città di Palermo, ma è altresì un importante portatore di interessi ed
attrattore di risorse specifiche;
– intende stipulare con tutte le istituzioni che agiscono nella medesima dimensione
territoriale dell’Università degli Studi di Palermo accordi-quadro compatibili con i
principi e le finalità istituzionali dell’Università per perseguire comuni interessi secondo
un principio di corresponsabilità che permette di creare un poderoso, esteso e plurale
ecosistema di sviluppo.
LE PARTI STABILISCONO CHE È COMUNE INTENDIMENTO
creare opportunità di crescita sociale ed economica del territorio, aumentando il
rango della città e favorendo lo scambio e l’apertura verso le altre realtà produttive e
culturali;
cooperare per innalzare il livello di qualità della vita dei cittadini, favorendo una
crescita stabile dell’indice di occupazione del territorio, dell’indice di crescita culturale
del territorio e creando tutti i presupposti per rendere maggiormente competitivo il
sistema produttivo e formativo locale;
attivare congiuntamente nuove opportunità di riqualificazione sociale ed economica
del territorio percorrendo i canali finanziari legati alla valorizzazione territoriale, e
promuovendo un circuito economico virtuoso capace di attivare il finanziamento privato
e potenziare i fattori di attrattività del territorio;
• cooperare per conquistare posizioni di leadership nel sistema internazionale in aree
scientifiche e tecnologiche chiave (che dimostrino un valore aggiunto soprattutto nel
legame con il territorio e che siano coerenti con le politiche nazionali e comunitarie)
dando anche vita ad un sistema di relazioni e competenze in grado di garantire la giusta
massa critica sul territorio e sostenere la cooperazione organica tra Università, Imprese,
Centri di ricerca ed Autorità pubbliche;
• sviluppare e rafforzare il capitale umano locale sia in termini quantitativi – creando
le condizioni per una permanenza in loco delle intelligenze, dei talenti – sia in termini
qualitativi – rafforzando le competenze e le capacità del potenziale umano nel campo
della ricerca e del trasferimento di conoscenza nel sistema produttivo;
promuovere congiuntamente azioni in grado di aumentare il gradiente di apertura
internazionale e competitività del territorio, anche in relazione alla costituzione di forme
di cooperazione inter-universitaria in Europa e nel Mediterraneo;
agire congiuntamente nella riqualificazione e restauro di edifici e spazi urbani di
comune interesse per aumentare la qualità, l’attrattività, la sicurezza e la sostenibilità
ecologica della città, nonché per favorire l’aumento di fruitori degli spazi connessi alla
formazione, ricerca, sviluppo dell’imprenditoria giovanile, attività socio-sanitarie,
culturali e sportive.
A TAL FINE LE PARTI, CIASCUNA PER QUANTO DI COMPETENZA
DEL PROPRIO RUOLO ISTITUZIONALE, SONO INTERESSATE A:
elaborare una strategia integrata e condivisa ad ogni livello, tesa a valorizzare il
patrimonio progettuale esistente presso entrambi gli Enti anche al fine di migliorare la
capacità di intercettare le opportunità di sviluppo del territorio, programmare al meglio la
spesa pubblica ed ottimizzare l’uso sul territorio delle risorse comunitarie;
orientare le attività della conoscenza verso la produzione di valore aggiunto per il
territorio, favorendo la creazione e la sostenibilità dei fattori di crescita del territorio e
quindi proponendo progetti e programmi per i quali il territorio mostra eccellenze
scientifiche o forti legami con la richiesta delle imprese o valore nella cooperazione
multiregionale, perseguendo i comuni obiettivi di sviluppo sostenibile;
creare le condizioni – anche infrastrutturali – per la valorizzazione dell’ecosistema
dell’Università di Palermo nel contesto economico-sociale-culturale del comune di
Palermo e della sua città metropolitana;
elaborare ed attuare, in sinergica cooperazione, progetti integrati e programmi di
sviluppo finalizzati a coniugare elaborazione dei saperi e sviluppo del territorio in modo
da intercettare in maniera efficace le cospicue risorse di cui saranno destinatari sia il
Comune di Palermo sia l’Università degli Studi di Palermo;
attuare coordinate iniziative culturali, di studio e di confronto scientifico presentati
attraverso seminari, incontri, dibattiti, forum, tavole rotonde e convegni;
condividere le proprie risorse tecnico-scientifiche per elaborare in maniera congiunta
progetti di restauro, riqualificazione, rigenerazione e infrastrutturazione di parti di città di
comune interesse;
agevolare, ognuno per le proprie competenze, le procedure necessarie al
raggiungimento degli obiettivi del presente Protocollo.
PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE GIÀ MENZIONATE FINALITÀ, LE
PARTI, CIASCUNA PER QUANTO DI COMPETENZA DEL PROPRIO
RUOLO ISTITUZIONALE, POTRANNO, NEL RISPETTO DEI PROPRI
ORDINAMENTI INTERNI E DELLE VIGENTI LEGGI, PORRE IN ESSERE
ACCORDI PER
promuovere un modello di compartecipazione paritaria di scambio, integrazione e
condivisione di servizi e soluzioni in grado di attivare una serie di iniziative comuni;
offrire, ciascuno per la propria competenza, un interscambio di conoscenze e di
collaborazione attraverso un’azione di cooperazione funzionale, tenuto conto del ruolo
peculiare svolto sul territorio, delle rispettive qualificate risorse professionali, delle
strutture adeguate e dell’esperienza acquisita da ciascuna parte contraente;
sviluppare un piano di intervento congiunto che stabilisca compiti, ruoli e modalità
di intervento attraverso la costituzione di appositi gruppi di lavoro paritetici e permanenti
e avvalendosi di tale supporto in termini di professionalità, esperienze maturate,
progettualità e servizi, determinando un’agenda temporale di impegni condivisi;
istituire un tavolo permanente di lavoro a geometria variabile, ovvero di volta in
volta composto a seconda delle tematiche da trattare e comunque in via continuativa
sempre rappresentato, per conto del Comune, dal Sindaco e dall’Assessore pro-tempore
ai Rapporti con l’Università (o da persona diversamente indicata dal Sindaco) e, per conto
dell’Università, dal Rettore e dalla Prorettrice all’Edilizia e alla valorizzazione del
patrimonio architettonico d’Ateneo oltre che del Complesso Azienda Ospedaliera (o da
persona diversamente indicata dal Rettore).
In prima approssimazione si ritiene che gli argomenti oggetto dell’attività del tavolo
possano essere i seguenti:
Scambio di proprietà dell’ex Collegio San Rocco e dell’ex Hotel Patria per una
migliore gestione delle rispettive funzioni. Valutazione dei valori dei due immobili,
degli interventi necessari, dei finanziamenti in essere o potenziali.
Pedonalizzazione di via Archirafi e realizzazione del campus urbano con estensione
della riqualificazione alla retrostante via Antonio Ugo, in sinergia con il restauro
dell’ex Consorzio Agrario.
Studi propedeutici alla realizzazione di un ospedale veterinario e relative aree
didattiche e di ricerca nell’area dell’ex Macello ai fini di eventuale variante urbanistica.
Affidamento all’Università degli Studi di Palermo di un’area prospicente via Basile
con destinazione vincolata al CUS per attività sportive.
Progetto di riqualificazione e gestione da parte dell’Università di Palermo dei campi
sportivi ex OPIAM nel quartiere ZEN.
Conformità urbanistica e indici di edificabilità Parco d’Orléans e Nuovo Policlinico.
Continuità e integrazione tra parco d’Orléans e parco ex Cassarà.
Mobilità sostenibile per i poli universitari e sicurezza degli studenti e del personale.
Utilizzo Parcheggio Foro Italico e valorizzazione del contesto dello Steri.
Qualità degli spazi del Policlinico, mobilità e pedonalizzazione.
Incubatore urbano d’imprese digitali e creative
Sistema museale cittadino integrato
Altre attività/progetti di comune sul tema degli studentati
Altre attività di consulenza ed expertise tecnico-scientifiche
In particolare, si conviene di definire i seguenti progetti-pilota che presentano un
maggiore grado di maturità e operatività e per i quali si stabilisce di agire con
immediatezza:
– la collaborazione tra le parti per la riqualificazione e pedonalizzazione di via Archirafi
su cui insistono importanti edifici sedi di dipartimenti universitari e che costituisce un
ambiti ad alto tasso di qualità e potenzialità per la città di Palermo, come esplicitamente
indicato dalle Direttive Generali del PUG, comprensiva della contestuale sistemazione
della via Antonio Ugo sia in termini di generale riqualificazione dell’area sia in termini
di corretta distribuzione degli interventi e dei costi tra le Parti;
– la definizione dei valori estimativi e delle procedure per l’eventuale scambio e se del
caso compensazioni per l’edificio denominato ex Collegio S. Rocco, di proprietà del
Comune e attualmente in uso all’Università degli Studi di Palermo (sede del Dipartimento
di Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali-DEMS), e dell’ex Hotel Patria di
proprietà dell’Università di Palermo, da anni assegnato in gestione all’Ersu come
studentato, ma mai entrato in funzione;
– l’assistenza tecnica da parte dell’Università degli Studi di Palermo, tramite i suoi
Dipartimenti, per la redazione dei documenti a supporto della zonizzazione di massima
degli spazi per la conseguente eventuale elaborazione di variante urbanistica dell’area
dell’ex Macello, di proprietà comunale, per poterne adibire una parte a polo universitario
veterinario.
Referente del presente Protocollo per l’Università degli Studi di Palermo è la Prof.ssa
Clara Celauro, prorettore all’Edilizia e alla valorizzazione del patrimonio architettonico
d’Ateneo oltre che al Complesso Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico – Paolo
Giaccone di Palermo.
Referente del presente Protocollo per il Comune di Palermo è il Prof. Maurizio Carta,
assessore alla rigenerazione urbana e ai rapporti con le università.



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