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NetZero Milan, l’expo-summit sulla sfida europea della decarbonizzazione




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La sfida europea della decarbonizzazione in un contesto geopolitico instabile fra tensioni internazionali, crisi energetiche e ridefinizione degli equilibri globali è al centro di NetZero Milan, nuovo appuntamento di Fiera Milano dedicato alla decarbonizzazione industriale e del sistema elettrico che si terrà, primo evento su questi temi a livello internazionale, presso l’Allianz Mico dal 14 al 16 maggio, in cui i decisori di tutti i comparti industriali si confronteranno su tecnologie, policy europee e finanza, ovvero le competenze indispensabili per affrontare il percorso verso le emissioni zero.
La potenziale inerzia di una parte dell’industria europea verso le politiche ambientali può infatti rappresentare un rischio concreto e crescente mentre la transizione si configura come fattore strategico di innovazione, resilienza, indipendenza energetica e rinviare investimenti e scelte sostenibili potrebbe esporre al rischio di un passo indietro.

Presentazione NetZero Milan 2025

“Fiera Milano si propone come guida e facilitatore di progresso per le imprese nello sviluppo e nell’innovazione guardando al futuro, con la decarbonizzazione che è uno dei temi più sfidanti e urgenti dei prossimi anni”, sottolinea Roberto Foresti, vice direttore generale di Fiera Milano che ha presentato l’iniziativa con Sara Quotti, head of Energy & Transportation Exhibitions di Fiera e responsabile del progetto.
“L’obiettivo di NetZero Milan non è solo quello di raggiungere le emissioni zero nei tempi stabiliti dall’agenda europea, ma farlo restando competitivi e trasformando gli investimenti green in risorse per la crescita – aggiunge Foresti -. Con oltre 140 speaker nazionali e internazionali, 8 partner scientifici, un Summit e 12 Vertical Conference, NetZero Milan rappresenta un solido strumento di conoscenza e di orientamento e uno stimolo per rendere concreto il dialogo tra mondo dell’imprenditoria, istituzioni ed esperti per condividere strategie e raggiungere obiettivi comuni. Abbiamo voluto creare a Milano qualcosa che non ci fosse dando per la prima volta la possibilità a tutti partner di incontrarsi e confrontarsi con concretezza, interpretando anche il questo senso il nostro ruolo di motore della politica industriale. NetZero Milan si candida a diventare un appuntamento di riferimento per il dibattito europeo su clima, industria ed energia. Per l’Europa e per l’Italia – paese a vocazione manifatturiera – la transizione energetica non è solo una sfida, ma una leva strategica per restare competitivi”.

Organizzato da Fiera Milano, con la main event partnership di A2A, Enel e Intesa Sanpaolo e con il patrocinio di Parlamento Europeo, Commissione Europea, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e ministero delle Imprese e del Made in Italy, NetZero Milan si articolerà in tre giornate: la prima dedicata al Milan NetZero Summit mentre le altre dure saranno dedicate e le successive Vertical Conferences su temi specifici.

NetZero Milan decarbonizzazione

LO SCENARIO ECONOMICO E FINANZIARIO
Secondo una recente analisi di TEHA Group – The European House Ambrosetti, i costi dell’inazione climatica in Europa sono già elevati. Solo nel 2023, gli eventi climatici estremi hanno causato danni per decine di miliardi di euro, mentre i costi annuali di adattamento per l’industria europea sono stimati tra i 15 e i 64 miliardi di euro al 2030. Per affrontare questa sfida, il Rapporto Draghi sulla Competitività stima un fabbisogno annuo di investimenti pari a 750-800 miliardi di euro (circa il 5% del Pil europeo) di cui 450 miliardi di euro destinati alla transizione del settore energetico, dei trasporti e delle infrastrutture. L’Ue, con iniziative come il Clean Industrial Deal e il Competitiveness Compass, punta a mobilitare 100 miliardi di euro, ridefinendo gli aiuti di Stato per accelerare decarbonizzazione e innovazione. Per raggiungere gli obiettivi climatici europei al 2030, le istituzioni stimano che sarà necessario aumentare gli investimenti per la transizione sostenibile di circa 480 miliardi l’anno rispetto al decennio precedente. Circa l’83% di questo sforzo dovrà essere
coperto dal settore privato, e solo il restante da fondi pubblici. Su questi ultimi, secondo i dati della Banca Centrale Europea citati da Ambrosetti, resta un gap annuo di 18 miliardi di euro. Colmarlo richiederà uno sforzo congiunto della finanza sostenibile, e l’erogazione di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria, come l’estensione di InvestEU e la creazione di fondi di innovazione dedicati.

Un segnale positivo arriva anche dal mondo della finanza privata: secondo i dati dell’Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt (AIFI), nel 2024 gli investimenti complessivi di private equity e venture capital hanno raggiunto 14,9 miliardi di euro, in crescita dell’83% rispetto al 2023. Una crescita trainata dai large e mega deal, in particolare nei comparti delle infrastrutture e dei buy out, che hanno rappresentato il 59% dell’ammontare complessivo investito. Il dato conferma il ruolo centrale del capitale privato nel sostenere la transizione industriale. Gli investimenti in infrastrutture hanno superato i 6,1 miliardi con incremento di oltre sei volte rispetto al 2023.

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IL SUMMIT
Investimenti e finanza saranno due dei temi centrali del Milan NetZero Summit, Il 14 maggio con esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sui tre pilastri dell’agenda europea: transizione energetica, sicurezza energetica e competitività industriale. L’obiettivo è contribuire alla definizione di una roadmap evolutiva europea che affronti in modo integrato le sfide della decarbonizzazione per preservare la coesione industriale e rafforzare la resilienza energetica dell’Ue. Il programma della giornata inaugurale si articola in sei sessioni chiave.

La Vision: con il contributo, tra gli altri, della IEA (International Energy Agency) e di IRENA (International Renewable Energy Agency), la sessione d’apertura analizzerà gli scenari a zero emissioni al 2030 e 2050. Saranno analizzate le tecnologie trainanti e il ruolo delle infrastrutture, con uno sguardo alla riformulazione dei paradigmi di business in un’ottica di medio-lungo periodo.
Una nuova agenda europea per la competitività industriale: due panel affronteranno l’integrazione tra politiche industriali e Green Deal. Il primo, dove interverranno, tra gli altri Assocarta, CEFIC (European Chemical Industry Council) ed Elettricità Futura, si concentrerà sulla elettrificazione dell’industria e sull’accesso all’energia verde, con particolare attenzione ai settori ad alta intensità energetica. Il secondo, grazie alla presenza di rappresentanti della Dg Clima e della Dg Competition della Commissione Europea e del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), offrirà un confronto tecnico e di policy tra Europa e Italia sulla necessità di nuove modalità di
approvvigionamento nella strategia di indipendenza energetica.
L’industria italiana a zero emissioni: focus sul ruolo dell’industria italiana nella produzione di tecnologie green attraverso il racconto di casi concreti di eccellenze come 3Sun (solare), Magaldi Green Energy (storage), Nextchem (idrogeno,cattura della CO₂, HVO ed e-fuels). La sessione si chiude con un confronto e un commento da parte della Direzione generale per la politica industriale del Mimit.
Finanziare la transizione: questa sessione analizzerà come mobilitare risorse pubbliche e private con la rapidità richiesta. Grazie al contributo di istituti bancari come BEI, Intesa San paolo, Cassa Depositi e Prestiti, e di fondi d’Investimento come F2I e Tages Capital, si aprirà il confronto sulle modalità di finanziamento della economia a zero emissioni. Break through energy, sulla base della sua esperienza americana, darà una sua lettura su opportunità e trend degli investimenti in Europa.
Investire nell’era dell’incertezza: una tavola rotonda che vedrà presenti Nhoa Energy, A2A, Statkraft e BayWa r.e. Italy aprirà il confronto tra utilities e produttori indipendenti di energie rinnovabili su strategie di investimento, condivisione di rischi e individuazione di nuove prospettive nella fase attuale della transizione energetica.
Guardare oltre: sessione conclusiva dedicata a sintetizzare vision e scenari politici e industriali, raccogliendo indicazioni emerse nel corso della giornata per orientare le strategie future.

Decarbonizzazione

LE CONFERENZE
Nei due giorni successivi (15-16 maggio), il programma di NetZero Milan prevede 12 Vertical Conference pensate per offrire a un pubblico di professionisti, investitori e policymaker un’immersione tecnica su tecnologie abilitanti, modelli industriali e scenari di mercato, con particolare attenzione alla maturità delle soluzioni net zero e alle evoluzioni normative e finanziarie più rilevanti.
Gli appuntamenti forniranno confronto e dati scientifici sui principali temi su cui si gioca la partita della decarbonizzazione: tecnologie e strategie per i settori hard-to-abate; le infrastrutture e le politiche per la transizione energetica; le energie rinnovabili; le prospettive di mercato; lo storage; le tecnologie emergenti: intelligenza artificiale, reattori modulari compatti e sistemi di cattura della C02; la finanza per la transizione con un’analisi dei modelli sostenibili.

Conferenze realizzate con il supporto scientifico degli otto knowledge partner di NetZero Milan: Roland Berger, società di consulenza strategica; Politecnico di Milano; Fondazione Politecnico di Milano, la realtà nata per supportare il Politecnico nella promozione e nello sviluppo di progetti innovativi e di ricerca avanzata, un ponte tra università, aziende e istituzioni pubbliche; TEHA Group (The European House – Ambrosetti), società di consulenza per le alte direzioni; PV Magazine Group, il principale editore specializzato sul solare fotovoltaico e lo storage a livello mondiale; Green Horse Advisory, boutique di consulenza multidisciplinare per i settori della transizione energetica; ECCO, think tank italiano indipendente dedicato alla transizione energetica e al cambiamento climatico; AGICI, società di ricerca e consulenza economico-strategica.

Da sottolineare i focus su settori come l’acciaio, il cemento, il vetro e i trasporti ad alta domanda energetica come ad esempio quello del 15 maggio in cui Fondazione Politecnico di Milano dedica un approfondimento al ruolo strategico dell’idrogeno pulito per una decarbonizzazione competitiva, con particolare attenzione alle sue applicazioni nei settori dove l’elettrificazione risulta difficoltosa o antieconomica. Il panel che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di realtà come ENI, SNAM, De Nora, AirLiquide e H2IT.

O ancora, nello stesso giorno, il focus sui trasporti condotto da Roland Berger con la partecipazione fra gli altri di Sea Aeroporti di Milano, ADR-Aeroporti di Roma e Intesa Sanpaolo che analizzerà le prospettive del trasporto pesante – aereo e marittimo – nella roadmap Ue per la decarbonizzazione, le potenzialità dei carburanti sostenibili e le sfide che ne ostacolano la diffusione su larga scala.

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Tutte le informazioni sugli appuntamenti e la biglietteria su www.netzeromilan.com



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