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Risarcimenti per le catastrofi naturali, fondi europei in arrivo per l’agricoltura


La Commissione europea ha concluso la prima bozza della nuova semplificazione della Pac, la Politica agricola comune, già modificata dopo le proteste degli agricoltori negli scorsi anni. Per le aziende agricole sarà più semplice accedere ai fondi europei, grazie a una riduzione della rigidità dei requisiti richiesti e alla ridefinizione di alcuni parametri.

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La bozza, visionata dall’agenzia di stampa Ansa, si concentra però soprattutto sulla gestione delle catastrofi naturali, che stanno colpendo sempre più spesso gli agricoltori europei. Saranno messi a disposizione nuovi fondi per i danni causati da alluvioni e frane.

La bozza sulla semplificazione della Pac

La Commissione europea dovrebbe adottare a partire dal prossimo mercoledì 14 maggio, un nuovo pacchetto di semplificazioni per la Pac, la Politica agricola comune. Si tratta dell’insieme di regolamenti e trattati che stabilisce le regole per il mercato agricolo europeo, lo protegge dalla concorrenza estera e fornisce agli agricoltori una grande quantità di fondi.

La Pac è già stata sostanzialmente modificata di recente, a seguito delle proteste degli agricoltori, che avevano manifestato portando i loro trattori nelle piazze di molte grandi città europee. L’oggetto della protesta erano le nuove norme ambientaliste, messe in atto per limitare le emissioni dell’agricoltura intensiva, molto alte in confronto al Pil generato dal settore.

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Gli agricoltori avevano però ottenuto la rimozione di diverse norme e ora potranno giovare di una significativa semplificazione di alcuni passaggi necessari per ottenere i fondi europei.

Gli interventi per le catastrofi naturali

Uno dei passaggi più importanti tra quelli visionati dall’agenzia di stampa Ansa all’interno della bozza per la semplificazione della Pac è quello che riguarda i cambiamenti climatici e gli effetti che questi hanno sull’agricoltura europea. La Commissione ha preso atto dell’aumento di frequenza degli eventi meteorologici catastrofici e ha studiato un piano per limitare i danni che questi causano all’agricoltura.

La Commissione propone infatti di includere i pagamenti complementari di crisi, vale a dire i fondi che vengono elargiti in caso di eventi catastrofici agli agricoltori, all’interno dei sussidi diretti. Questo dovrebbe svincolare molti fondi, che saranno a disposizione dei singoli Stati per risarcire gli agricoltori dei danni del maltempo.

Secondo un rapporto di Coldiretti, ammanterebbero 9 miliardi di euro i danni causati nel 2024 dai cambiamenti climatici e dalle epidemie all’agricoltura italiana. Il peso maggiore è stato sostenuto da alcuni degli alimenti simboli della dieta mediterranea, come il grano (-20%), l’olio (-32%) e il vino, la cui produzione è calata del 13% soprattutto a causa della siccità al Sud.

Sarà più semplice ottenere i fondi per l’agricoltura dall’Ue

Intervento profondo anche sulle Buone condizioni agronomiche e ambientali (Bcaa), i requisiti che gli agricoltori devono rispettare per avere accesso ai fondi europei. Gli interventi consisteranno in:

  • estensione dal 5 al 10% della riduzione massima di prati permanenti (Bcaa1);
  • maggiore flessibilità nei pagamenti per la tutela delle aree umide e le torbiere (Bcaa2);
  • una nuova definizione di “corso d’acqua” (bcaa4).

Tutte le misure dovrebbero garantire, come detto, un accesso più rapido e semplice ai fondi europei. Dovrebbe essere previsto anche un aumento ai fondi forfettari per i piccoli agricoltori.





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