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L’82% delle aziende italiane registra incidenti legati all’intelligenza artificiale – alanews


Milano, 12 maggio – Nel corso dell’ultimo anno, oltre l’82% delle aziende italiane ha subito un incidente di sicurezza informatica legato all’intelligenza artificiale. Tuttavia, il 62% del personale non è adeguatamente preparato per affrontare queste minacce. Il Cybersecurity Readiness Index 2025 di Cisco rivela che solo il 4% delle organizzazioni globali è maturo in termini di sicurezza. La carenza di professionisti qualificati nel settore rappresenta una sfida significativa, con più della metà delle aziende con oltre dieci posizioni aperte. In Italia, il 51% prevede interruzioni operative a causa di incidenti informatici nei prossimi 12-24 mesi. Il 39% delle aziende italiane ha subito attacchi per infrastrutture di sicurezza inadeguate. Inoltre, il 66% degli intervistati ritiene che le minacce esterne siano più gravi di quelle interne, mentre il 77% impiega l’IA per il rilevamento delle minacce, evidenziando il suo ruolo crescente nelle strategie di cybersecurity

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Un recente studio di Cisco rivela che l’82% delle aziende italiane ha subito incidenti di sicurezza informatica nell’ultimo anno, principalmente a causa dell’uso crescente dell’intelligenza artificiale (IA). Tuttavia, il 62% delle aziende ammette che i propri dipendenti non sono adeguatamente preparati ad affrontare le minacce derivanti da questa tecnologia. Questi dati pongono in evidenza la necessità di una maggiore consapevolezza e formazione nel campo della cybersecurity.

La mancanza di preparazione nel settore

Secondo il “Cybersecurity Readiness Index 2025” di Cisco, solo il 4% delle organizzazioni a livello globale può essere considerato ‘maturo’ in termini di sicurezza informatica, mostrando un incremento modesto rispetto all’1% dell’anno precedente. Questo dato evidenzia una preoccupante mancanza di preparazione nel fronteggiare attacchi digitali, molti dei quali sfruttano tecnologie di IA. La carenza di professionisti qualificati nel settore della cybersecurity è percepita come una delle sfide principali, con l’83% degli intervistati che la indica come cruciale. Inoltre, oltre la metà delle aziende ha più di dieci posizioni aperte nel settore.

Rischi e previsioni per il futuro

In Italia, il 51% delle aziende intervistate prevede interruzioni delle attività a causa di incidenti informatici nel prossimo biennio. Questo dato è ancor più allarmante a livello globale, dove la percentuale sale al 71%. L’analisi di Cisco rivela che il 39% delle organizzazioni italiane ha subito attacchi informatici dovuti a infrastrutture di sicurezza frammentate e a soluzioni eterogenee, un problema comune a molte realtà aziendali.

L’integrazione dell’IA nella cybersecurity

Guardando al futuro, il 66% degli imprenditori italiani ritiene che le minacce esterne, come attori malevoli e gruppi sostenuti da stati, rappresentino un rischio maggiore rispetto a quelle interne, che si attestano al 34%. Tuttavia, si osserva una crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nelle strategie di cybersecurity: il 77% delle aziende utilizza l’IA per il rilevamento delle minacce, il 60% per la risposta agli incidenti e il 62% per il ripristino dei sistemi. Questo approccio evidenzia come l’IA possa svolgere un ruolo cruciale nel rafforzare la sicurezza informatica delle imprese, contribuendo a una maggiore resilienza di fronte agli attacchi digitali.



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