Un viaggio nello spazio per apprendere le discipline Stem con lo stesso approccio che gli astronauti della Nasa usano per imparare tutto il necessario a portarli sulla Luna ed esplorarla, come i principi della missilistica, le tecnologie spaziali e la codifica robotica per l’esplorazione lunare: è questo il percorso che un migliaio di studenti delle scuole italiane hanno vissuto nel corso dell’anno accademico che sta per concludersi.
Il progetto, portato in Italia da Novi Education, si chiama Moonshot ed è una metodologia complementare all’insegnamento tradizionale per aiutare la scuola italiana a fornire risposte a un mondo del lavoro che ha bisogno di un numero di neolaureati Stem superiore a quanto prodotto dalle università. L’idea, nata da due professionisti italiani della finanza – Francesco De Ferrari e Valter Spano –, si basa su un programma sviluppato ad hoc per le scuole e realizzato in collaborazione con lo Houston Space Center della Nasa. E proprio grazie all’esperienza e supervisione dell’iconica agenzia governativa americana, Novi Education riesce a portare la ricerca spaziale direttamente in aula per diffondersi e contaminare in maniera interdisciplinare le diverse materie, scientifiche e non, attraverso esperimenti di varia tipologia e difficoltà.
“Abbiamo voluto proporre un cambio di paradigma e lo abbiamo voluto fare con una partnership insieme allo Space Center di Houston che è l’icona mondiale del genio umano e della sua capacità di fare salto nel futuro – afferma Valter Spano, co-amministratore delegato e fondatore di Novi Education, che aggiunge -. Il nostro obiettivo è quello di stimolare i ragazzi delle scuole italiane attraverso un programma innovativo che faciliti il loro apprendimento e rafforzi le competenze in quelle materie in cui spesso esistono ancora forti mancanze conoscitive”.
Le modalità di insegnamento
Oltre ad imparare le tecnologie per mantenere in vita gli astronauti, come coltivare cibo, acquisire acqua e ossigeno e proteggerli dalle radiazioni solari, sfruttando un modello di istruzione basato su workshop, vengono insegnate ai bambini e ai ragazzi competenze di vita essenziali come il lavoro di squadra, la comunicazione e la cooperazione, la riflessione e l’apprendimento dagli errori e la responsabilità. Partito come esperimento pilota in un paio di scuole private in Italia, Moonshot è stato adottato nel 2023 dalle scuole pubbliche austriache e ha fatto il suo ingresso anche nelle scuole statali italiane per l’anno 2024/25. Ed è qui che entra in gioco il ruolo di Banca Ifis. Grazie al sostegno dell’istituto presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, Novi Education ha potuto estendere Moonshot oltre il contesto dell’istruzione privata, arrivando all’interno di cinque scuole pubbliche.
Sostenendo i costi di adozione del programma, la Banca ha consentito l’accesso dell’iniziativa a 1000 studenti – di età compresa tra i 7 e i 18 anni – da cinque scuole della Capitale: l’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini; il Liceo Gullace Talotta; l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari; il Liceo Avogadro e la Scuola Primaria Don Paolo Albera. “Come Banca di sistema sensibile alle tematiche sociali, siamo profondamente consapevoli di come il nostro contributo possa contribuire a colmare il divario tra pubblico e privato. Oggi l’Italia vive problemi strutturali come l’invecchiamento della popolazione e la fuga dei cervelli all’estero. Si tratta di questioni che frenano la crescita, ma che possono essere superate con l’affiancamento al pubblico in programmi di sviluppo che coinvolgano trasversalmente le nuove generazioni. Ed è con questo spirito che abbiamo creduto, accolto e sostenuto la proposta formativa di Novi Education”, dichiara Rosalba Benedetto, Vice Presidente di Banca Ifis. Per Banca Ifis, in fondo, l’impegno a sostegno delle nuove generazioni non è una novità.
Il progetto 21Gallery
La Banca è tra i soci fondatori di 21Gallery, il progetto di gallerie che in Veneto consente agli studenti dei licei artistici di avere uno spazio espositivo per i progetti elaborati in ambito scolastico. Ifis, inoltre, sostiene attivamente la conciliazione tra scuola e allenamenti degli atleti medagliati juniores del Coni con borse di studio al merito sportivo che vengono erogate ogni anno dal 2021. Non manca poi il supporto per la creazione di momenti di riflessione sulle grandi tematiche giovanili, come lo spazio costruito col cantante Giovanni Caccamo all’interno del suo “Manifesto del Cambiamento” che dà voce ai disagi delle nuove generazioni.
La collaborazione con Novi Education, rappresenta un salto in avanti per le progettualità promosse da Banca Ifis. D’altra parte, più che futuro, la space economy è già presente. Secondo le stime elaborate da McKinsey, l’esplorazione spaziale rappresenta l’economia a maggior tasso di crescita a livello mondiale. Si tratta di un mercato da 0,6 trilioni di dollari nel 2023 che potrebbe raggiungere 1,8 trilioni di dollari entro il 2030. Con l’India che ha fatto atterrare con successo un rover sulla luna nell’agosto 2023 e la prossima missione Artemis della Nasa che mira a far atterrare astronauti sulla luna dopo più di 50 anni, l’esplorazione spaziale sta accendendo una corsa globale che promette opportunità e posti di lavoro. Anche per questo, affiancare al metodo tradizionale un nuovo tipo di apprendimento nelle scuole italiane può aiutare il nostro paese a ritagliarsi un ruolo di primo piano in una partita globale che riguarda il futuro di tutta l’umanità.
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