È attivo dal 15 maggio 2025 il portale dedicato ai residenti in Sicilia che intendano richiedere il contributo a fondo perduto destinato a chi abbia sottoscritto un prestito per l’acquisto di beni durevoli non di lusso.
L’intervento è promosso dalla Regione Siciliana, è gestito da Irfis-FinSicili e riguarda gli acquisti effettuati a partire dall’1 gennaio di quest’anno. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le 17:00 del 18 giugno 2025.
A quanto ammonta il contributo
Il contributo erogato è pari al 70% degli interessi dovuti sul prestito stipulato, con un tetto massimo di 5.000 euro e un minimo di 150 euro per ciascun beneficiario.
Sono escluse dal beneficio le spese relative a:
- beni di lusso (gioielli, mobili d’antiquariato, auto oltre 1.200 cc, moto oltre i 125 cc e tutte gli altri beni indicati dal bando);
- beni non durevoli (alimenti, farmaci, eccetera);
- beni semidurevoli (abbigliamento, libri, eccetera).
Sono ammesse le spese destinate all’acquisto di protesi o dispositivi medici.
Per fare qualche esempio, il bonus può essere richiesto in seguito a prestiti per acquisto di auto oppure di elettrodomestici.
La dotazione finanziaria prevista per la misura corrisponde a 15 milioni di euro l’anno per il 2025 e per il 2026 e si appoggia al Fondo Sicilia.
Chi ne ha diritto
Il contributo a fondo perduto è destinato unicamente ai richiedenti con un Isee 2025 inferiore a 30.000 euro.
Sono escluse due categorie:
- chi è stato sottoposto, con provvedimento definitivo, a misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II, del D.lgs. 159/2011;
- chi è stato condannato con sentenza definitiva per i reati indicati nell’art. 94, comma 1. D.lgs. 31 marzo 2023 n. 36.
Dove fare domanda
Le domande vanno presentate online sulla piattaforma dedicata (irfis.it). L’accesso è garantito ai possessori di Spid o Cns.
Alla domanda vanno allegati una serie di documenti:
- certificazione Isee 2025;
- documento di identità;
- contratto di finanziamento;
- fattura o scontrino del bene acquistato.
Ogni richiedente può presentare un’unica domanda per prestito. Irfis utilizzerà l’Isee come criterio per la valutazione delle domande: chi ha Isee più basso, salirà più in alto in graduatoria. In caso di parità di Isee, prevale l’ordine cronologico di presentazione della domanda. La graduatoria verrà infine pubblicata sul sito di Irfis e avrà valore di notifica ufficiale.
Per agevolare l’utenza, Irfis metterà a disposizione una sezione Faq e un call center dedicato dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00. Il numero verrà reso noto sulla piattaforma.
Erogazione del contributo
Il contributo a fondo perduto è erogato al beneficiario in un’unica soluzione tramite bonifico (sul conto corrente bancario indicato in domanda o sulla carta prepagata ricaricabile) al netto dei diritti di istruttoria che sono pari all’1,50%, oltre Iva, dell’importo.
Il commento di Renato Schifani
Questo il commento di Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana:
“Questa misura è un segnale concreto di sostegno ai cittadini siciliani. In un periodo di inflazione e aumento dei costi, il mio governo offre un aiuto mirato per sostenere le famiglie e stimolare i consumi. L’iniziativa, realizzata insieme con Irfis, dimostra come le istituzioni possano agire per il bene comune, mettendo al centro le persone. Continueremo a promuovere strumenti di sostegno efficaci e accessibili per rafforzare l’economia dell’Isola”.
Il reddito di povertà
Il contributo a fondo perduto sugli interessi dei prestiti va a sommarsi al cosiddetto “reddito di povertà” erogato in Sicilia, sempre dall’Irfis. La graduatoria per il contributo di 5.000 euro è stata recentemente pubblicata.
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