Apertura del tunnel di Tenda il 27 giugno e attività economiche della valle Vermenagna e di Borgo San Dalmazzo ristorate entro il 30 giugno.
Le due cose andranno di pari passo: la valle di nuovo collegata con la Francia e la Liguria e circa 500 aziende sostenute dal milione di euro messo a disposizione dalla Regione Piemonte.
Lo abbiamo scritto stamattina: il 12 maggio l’assessore al Commercio Paolo Bongioanni ha firmato la delibera. Dal 29 si potrà presentare la domanda.
“Le domande per i ristori delle attività commerciali, ricettive, turistiche e legate alla montagna potranno essere presentate sul portale di Finpiemonte che sarà aperto dal 29 maggio fino al 30 giugno. La procedura per la presentazione dell’istanza sarà molto semplice e segue la stessa modalità “a sportello” che avevamo adottato per i ristori Covid, ossia secondo l’ordine di presentazione delle domande fino a esaurimento delle risorse. Abbiamo aggiunto anche i parrucchieri e barbieri, i maestri di sci e le agenzie immobiliari. Si tratta di circa 500 aziende, un intervento doveroso a favore di quel mondo straordinario che è quello di chi genera economia in valle e che è stato penalizzato troppo a lungo da questa chiusura”.
Non basta riaprire il tunnel di Tenda per riportare i turisti a Limone. Serve ricostruire l’appeal territorio, richiamando il turismo, in particolare quello della Costa Azzurra.
“L’11 giugno saremo in Costa Azzurra per presentare l’enogastronomia piemontese, e in particolare quella del Cuneese, in un’area a fortissima vocazione turistica che ha in Nizza il principale scalo aereo d’Europa. I flussi che per tanto tempo hanno alimentato la ricchezza delle nostre vallate, a causa di questa calamità si sono interrotti prendendo la direzione verticale verso nord. Dobbiamo recuperare e ricostruire quei flussi turistici nel tempo più breve possibile”, ha detto Bongioanni.
Cirio ha poi ricordato il primo grande appuntamento internazionale di fine agosto: la tappa Alba-Limone della “Vuelta”, un’occasione anche per lanciare e presentare la prossima stagione invernale di Limone Piemonte.
Un impegno a 360 gradi per il rilancio del paese e della valle. Partendo dalla riapertura del Tenda e dai ristori.
Ecco come saranno distribuiti
– Alle attività economiche aventi specifici Codici ATECO (Classificazione 2007), riportati negli Allegati B e C alla legge regionale n. 1/2025, l’importo è graduato secondo i seguenti massimali:
a) euro 4.000,00 a favore delle imprese site nel Comune di Limone Piemonte;
b) euro 3.500,00 a favore delle imprese site nel Comune di Vernante;
c) euro 3.000,00 a favore delle imprese site nel Comune di Robilante;
d) euro 2.500,00 a favore delle imprese site nel Comune di Roccavione;
e) euro 1.000,00 a favore delle imprese site nel Comune di Borgo San Dalmazzo limitatamente alle imprese con codici Ateco relativi ad alberghi, case per vacanze, strutture per alloggio e soggiorni brevi, campeggi e aree camper, ristoranti e attività / servizi di ristorazione e catering, bar ed esercizi simili anche senza cucina;
f) euro 500,00 a favore dei maestri di sci alpino e di snowboard iscritti all’albo del Collegio regionale maestri di sci individuati dalla Giunta regionale.
– Alle attività con codice ATECO (Classificazione 2007) “Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere” il contributo a fondo perduto è ripartito con i seguenti massimali:
a) euro 2.500,00 a favore delle imprese site nel Comune di Limone Piemonte;
b) euro 2.000,00 a favore delle imprese site nel Comune di Vernante;
c) euro 1.500,00 a favore delle imprese site nel Comune di Robilante;
d) euro 1.000,00 a favore delle imprese site nel Comune di Roccavione.
– Le attività immobiliari presenti nei Comuni di Limone Piemonte, Vernante, Robilante e Roccavione potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto con un massimale di euro 1.000,00 ciascuna.
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