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A Gela innovazione con S.IN.AP.SI. Factory. Tecnologia e giovani al centro del rilancio


Dal recupero di un’ex area industriale nascerà un polo tecnologico e di formazione avanzata: l’Università Kore e il Comune di Gela scommettono sui talenti locali per fermare la fuga verso il Nord e l’estero

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Il progetto S.IN.AP.SI. (Sistemi innovativi applicati in Sicilia) Factory è un’importante iniziativa di riqualificazione e innovazione per il territorio di Gela. Finanziato nell’ambito dell’Avviso dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, il progetto punta a trasformare un’ex area industriale del territorio in un moderno polo tecnologico e di ricerca, un vero motore di sviluppo.

Il soggetto promotore è l’Università degli Studi di Enna “Kore”, in collaborazione con il Comune di Gela, Sicindustria, Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) ed Eni. Come ha spiegato su Orizzonti il professor Francesco Castelli, direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università, l’obiettivo ultimo è creare “un ecosistema dell’innovazione capace di attrarre giovani talenti e imprese, favorendo la crescita del capitale umano e la transizione verso un’economia ad alto contenuto tecnologico”.

Qual è l’idea alla base del progetto? Di cosa si tratta esattamente?
“S.IN.AP.SI. nasce all’interno di un bando promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, che prevedeva interventi per la riqualificazione di aree industriali dismesse e per la creazione di poli di innovazione e sviluppo. Abbiamo deciso di sviluppare la nostra proposta nell’area ex ASI di Gela, un sito da anni abbandonato che verrà recuperato e trasformato in un polo tecnologico. L’idea non è soltanto quella di riqualificare un’area abbandonata, ma di darle una nuova funzione, utile per il territorio e per i giovani. In concreto, il progetto prevede la ristrutturazione degli edifici già presenti nell’area, con un adeguamento agli standard necessari per ospitare laboratori e spazi di formazione. Verrà quindi realizzata una nuova struttura che completerà il centro con spazi tecnologicamente avanzati. L’obiettivo è duplice: da un lato, creare un’infrastruttura moderna per la formazione e la ricerca; dall’altro, offrire nuove opportunità a giovani e imprese locali, invertendo la tendenza alla fuga di talenti che colpisce in particolare il Sud Italia. Nella costituzione del partenariato sono stati coinvolti soggetti capaci di mettere in campo competenze specifiche. Uno degli aspetti più significativi è il cofinanziamento: il Comune partecipa con il 50% delle risorse, segno di un forte impegno nell’investire sul futuro della città”.

Quindi il progetto punta molto sui giovani. In che modo saranno coinvolti attivamente?
“Sì, S.IN.AP.SI. vuole diventare un punto di riferimento per la formazione tecnologica e professionale dei giovani del territorio. Gela e, più in generale, il Sud Italia soffrono di un alto tasso di dispersione scolastica e di emigrazione giovanile verso il Nord o l’estero. Spesso i ragazzi non trovano opportunità di crescita professionale adeguate e sono costretti a lasciare la propria città per formarsi o lavorare. Il nostro obiettivo è offrire un’alternativa concreta: un’opportunità di alta formazione accademica che consenta ai giovani di acquisire competenze innovative e spendibili nel mercato del lavoro senza dover necessariamente abbandonare il territorio.

A che punto è il progetto? Ci sono aggiornamenti recenti?
“Al momento stiamo attendendo alcune conferme fondamentali. Nel frattempo, abbiamo ricevuto un’anticipazione dei fondi stanziati, ma non ancora sufficiente per avviare concretamente i lavori. Il Comune di Gela sta già lavorando per sbloccare ulteriori risorse in collaborazione con i partner del progetto e altri. Una volta che la richiesta sarà formalizzata e approvata, potremo procedere con la fase operativa”.

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Quali saranno i prossimi passi?

“Una volta sbloccati i finanziamenti necessari, inizieremo la fase di progettazione esecutiva e di avvio dei lavori. Intanto, stiamo già lavorando ai contenuti dei percorsi formativi, in modo da poter partire con le prime attività didattiche non appena la struttura sarà operativa. Tra i laboratori previsti, uno dei più innovativi sarà il Fab Lab, che verrà realizzato in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei e sarà dedicato alla manifattura digitale e alla prototipazione rapida. L’idea è creare un ambiente in cui studenti, ricercatori e aziende possano collaborare per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative”.

Fonte: Orizzonti marzo/aprile 2025 www.enibasilicata.it





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