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al bicchieraia è andata in scena tutta la creatività dei ragazzi dell’i.c. cesalpino


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E vissero tutti felici e contenti. Tutte le favole per bambini si concludono così e questo finale, diciamolo, piace molto anche a tanti adulti. L’espressione della lingua inglese tipicamente utilizzata alla fine delle favole è invece Happily Ever After. “The fairy tale ended with the prince and princess living happily ever after in their beautiful castle” si legge nella versione inglese della Bella Addormentata nel bosco. Prendendo spunto proprio da questa espressione inglese, le prof.sse Giulia Travi, Eleonora De Matteo e Maria Grazie Mura sabato 17 maggio alle ore 16 presso il Teatro Pietro Aretino di via Bicchieraia ad Arezzo hanno indossato gli abiti di autrici e registe guidando i loro studenti alla realizzazione di un musical in lingue inglese divertente e colorato. Un proverbio anglosassone ci ricorda che “many hands make light work” ovvero che l’unione fa la forza e questo motto è da sempre nel DNA dell’I.C. Cesalpino. Con la sceneggiatura di Francesco Planera e le coreografie di Elisa Michetti e Maria Cecilia Serafini, una nutrita rappresentanza degli studenti della scuola media Cesalpino ha messo in scena uno spettacolo sorprendente, prendendo spunto dalla commedia “La dodicesima notte” di William Shakespeare e dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Il titolo della commedia di W. Shakespeare scritta tra il 1599 ed il 1601 allude alla festa della dodicesima notte corrispondente all’Epifania chiamata in questo modo per il numero dei giorni che trascorrono dal Natale fino alla festività. I bravissimi attori e narratori della scuola aretina hanno interpretato e recitato il testo in lingua inglese con abilità e maestria: una piece teatrale piena di inganni, equivoci e travestimenti, che ha esplorato le diverse forme dell’amore e delle relazioni. È stata poi la volta delle ragazze iscritte all’indirizzo pomeridiano coreutico, che hanno incantato il pubblico con un balletto classico e tre coreografie di danza contemporanea molto intense e ben eseguite. Per concludere una divertentissima rivisitazione dei Promessi Sposi in dialetto aretino. Il celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni, considerato uno dei massimi capolavori della letteratura italiana, rivisitato in chiave umoristica utilizzando tutte le parole del vocabolario aretino: dall’immancabile “alò” ad “aella” fino a “cittino” e “cumbrugliume”. Un’esplosione di divertimento tra fraintendimenti ed equivoci che hanno coinvolto Renzo, Lucia e l’immancabile don Abbondio. “La creatività è davvero contagiosa – segnala entusiasta la Dirigente scolastica Sandra Guidelli – i nostri studenti riescono ogni volta a non soffocare la loro ispirazione e immaginazione, presentando lavori teatrali, musicali e coreutici davvero fantastici”. “La capacità di provare stupore è essenziale nel processo della creatività – aggiunge Sandra Guidelli – e gli studenti della scuola media Cesalpino sono davvero dei meravigliosi incubatori di creatività, oltre ad applicarsi con coscienza ed impegno nel loro percorso di studio”. “L’arte della recitazione in lingua inglese, l’acting in English, comporta senza dubbio l’apprendimento della lingua – interviene la prof.ssa Eleonora De Matteo – ma anche l’uso del linguaggio corporeo, l’espressione delle emozioni e la comprensione della cultura anglosassone per creare un’interpretazione autentica e convincente”. “La recitazione in inglese è un modo per immergersi nella cultura anglosassone, migliorando la comprensione dei toni, delle espressioni e dei comportamenti caratteristici” aggiunge la prof.ssa Giulia Travi. “La recitazione permette di sperimentare nuovi aspetti della nostra personalità, oltre che nuove avventure – interviene la prof.ssa Maria Grazia Mura – la recitazione è una preziosa opportunità di crescita per i nostri ragazzi, offre loro tantissimi benefici a livello personale, sociale e cognitivo. Attraverso l’attività teatrale, i nostri studenti migliorarono la comunicazione, sviluppano empatia ed autostima, consolidano la capacità di lavorare in gruppo e a superare la timidezza”. “La scuola media svolge un ruolo cruciale nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili, fornendo gli strumenti per un futuro di successo – conclude la Preside Sandra Guidelli – sono davvero grata ai nostri ragazzi e a tutti i professori che con dedizione ed entusiasmo hanno ideato, scritto e realizzato questo musical davvero incredibile. Uno spettacolo frutto di tanta creatività e passione”.



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