Come cambia il rapporto degli italiani con il cibo nell’era digitale? Quali tendenze emergono nel modo di vivere la cucina nel 2025? Una nuova indagine intitolata Cucinare oggi: tra tradizione, sperimentazione e desiderio di semplificazione, commissionata da Vorwerk Italia ad AstraRicerche nell’aprile 2025, ha provato a rispondere a queste domande. Lo studio ha coinvolto oltre 1000 italiani tra i 25 e i 65 anni, tracciando un quadro dettagliato delle loro abitudini culinarie.
Il cibo come fonte di piacere e benessere
Dalla ricerca emerge che per gli italiani il cibo è innanzitutto una fonte di piacere (29,9%), seguito da un veicolo di benessere e salute (24,1%) e da un importante momento di condivisione sociale (21,8%). Nonostante l’accelerazione dei ritmi di vita contemporanei, la passione per la cucina resiste: il 69% degli intervistati dichiara di amare dedicare tempo ai fornelli, mentre il 59% si considera competente in cucina. Questa passione è particolarmente forte tra gli uomini (34% contro il 26% delle donne), con picchi del 45% tra i 35 e i 44 anni. Le donne, invece, tendono a valorizzare maggiormente la dimensione relazionale del cibo (25% contro 18% degli uomini).
Tradizione e nuove abitudini in cucina
Nonostante l’apertura a nuove esperienze culinarie, la tradizione resta centrale per molti italiani. Il 21% degli intervistati tra i 25 e i 44 anni associa il cibo alla tradizione, evidenziando come Millennials e Gen Z stiano riscoprendo le radici gastronomiche italiane. Giovanni Rainoldi, Consumer Insight Manager di Vorwerk Italia, ha commentato: “La cucina e il nostro rapporto con essa rappresentano una lente interessante attraverso cui osservare la nostra società. L’ascolto delle persone è fondamentale per noi, e questa ricerca lo dimostra”.
L’impatto del lavoro agile e del food delivery
La ricerca ha anche esplorato come il lavoro agile abbia modificato le abitudini alimentari. Il 35% degli italiani dichiara di mangiare in modo più sano grazie alla flessibilità lavorativa, mentre il 23% dedica più tempo alla cucina e il 21,8% sperimenta nuove ricette. Inoltre, l’abitudine al food delivery si è stabilizzata: il 30% degli italiani lo utilizza almeno una volta a settimana, ma il 34,7% ha ridotto il ricorso a queste piattaforme, preferendo cucinare in casa.
Verso una cucina più sostenibile
Il desiderio di ridurre gli sprechi è un trend crescente: il 61,4% degli italiani adotta ricette ‘svuotafrigo’ per ottimizzare gli avanzi, mentre il 32,2% si cimenta nella riproduzione di piatti etnici assaggiati al ristorante. Anche la pianificazione settimanale dei pasti sta guadagnando popolarità, con il 21% degli intervistati che la pratica regolarmente, percentuale che sale al 41% tra le donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Tecnologia e design al servizio della cucina moderna
In questo contesto di cambiamento, il nuovo Bimby si posiziona come alleato ideale per chi vuole combinare tradizione e innovazione in cucina. Con oltre 40 anni di storia al fianco delle famiglie italiane, il celebre robot multifunzione si è evoluto in un vero sous-chef domestico, capace di svolgere il lavoro di 20 elettrodomestici in uno. Il nuovo modello, dotato di connessione diretta a più di 100.000 ricette tramite Cookidoo, offre un’interfaccia intuitiva e un design compatto, semplificando la preparazione dei piatti senza sacrificare il gusto e la qualità.
“Gli italiani – conclude Rainoldi ripreso da Adnkronos – mettono in luce un crescente investimento in cucina, dalla preparazione alla fruizione dei pasti, e mostrano un panorama di esperienze ed esigenze diverse, che solo superficialmente possono apparire in contrapposizione”.
Con questi cambiamenti, la cucina italiana del 2025 si conferma un pilastro dell’identità culturale nazionale, capace di combinare tradizione e innovazione, piacere e salute, condivisione e individualità, continuando a evolversi insieme alle esigenze degli italiani.
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