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In italia sette lavoratori su dieci non sfruttano i bonus pubblici disponibili, nasce bonoos per colmare il gap


L’Italia è spesso etichettata come il paese dei sussidi, ma non sempre gli incentivi pubblici raggiungono chi potrebbe beneficiarne. Una larga fetta dei lavoratori italiani non riceve i bonus a cui ha diritto, per ignoranza o difficoltà burocratiche. Dal 2023, una startup chiamata Bonoos si propone di cambiare questo scenario, offrendo alle aziende uno strumento per mettere a disposizione dei dipendenti non solo i propri benefit, ma anche quelli elargiti dallo Stato in modo semplice e accessibile.

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La diffusione del welfare non riscosso in italia: numeri e cause

In Italia, circa il 70% di chi potrebbe accedere a misure assistenziali pubbliche rinuncia a farlo. Il fenomeno chiamato “welfare non riscosso” nasce principalmente da due problemi: la scarsa conoscenza delle agevolazioni disponibili e le complicazioni burocratiche che spingono molti a desistere. Spesso, gli incentivi pubblici sono poco pubblicizzati o presentati con modalità troppo complesse, rendendo difficile il compito ai cittadini. La conseguenza è che cifre importanti di denaro non vengono erogate, lasciando scoperti potenziali beneficiari.

Le cause principali tra ignoranza e burocrazia

Molte persone ritengono che le condizioni per ottenere i bonus siano troppo restrittive, soprattutto per chi ha un reddito da lavoro dipendente. In realtà, molti incentivi non richiedono nemmeno l’attestazione Isee, essenziale invece in altri casi. L’ignoranza su queste possibilità è ampia e contribuisce a tenere al palo una fetta consistente di potenziali beneficiari. Questo dato spiega la nascita di iniziative che mirano a facilitare l’accesso alle misure pubbliche.

Bonoos: una piattaforma per integrare benefit aziendali e bonus pubblici

A partire da questa situazione, nel 2023 è nata Bonoos, una startup che ha concentrato la propria attività nel welfare aziendale, ma con l’obiettivo di utilizzare anche i bonus pubblici. I fondatori, Giovanni Scansani ed Emanuele Cipriani, hanno ideato una piattaforma in grado di unire i due tipi di incentivi, creando un sistema integrato a disposizione delle imprese e dei loro dipendenti. Il risultato è un aumento significativo del valore percepito da chi lavora, senza pesare sulle casse aziendali.

La piattaforma e i servizi principali

La startup ha catalogato oltre settecento bonus disponibili a livello statale, regionale e comunale. Questi vengono presentati in modo chiaro e comprensibile attraverso una web-app, accessibile ai dipendenti delle aziende clienti. Ogni lavoratore riceve informazioni personalizzate basate sulla propria situazione personale. Le agevolazioni coprono campi diversi, come la mobilità, la salute, la casa, l’istruzione, e sono pensate per categorie specifiche come genitori o persone con familiari a carico.

Supporto legale e assistenza personalizzata per la domanda dei bonus

Un punto di forza della piattaforma Bonoos è l’assistenza offerta ai richiedenti. Spesso le procedure per ottenere i bonus richiedono documentazioni particolari e normative da interpretare con attenzione. Per questo, Bonoos mette a disposizione consulenti specializzati in grado di rispondere ai dubbi più frequenti, soprattutto in ambito giuridico. Gli utenti possono fissare appuntamenti online con avvocati esperti in settori specifici come il diritto di famiglia o quello condominiale.

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Questa assistenza su misura aiuta a superare uno degli ostacoli principali al riscatto delle agevolazioni: la complessità delle regole e la paura di sbagliare. L’esperienza di Bonoos dimostra come un supporto diretto e professionale possa facilitare la fruizione dei bonus, spingendo più persone a presentare correttamente le domande.

Espansione dei servizi: previdenza e sportello lavoro a portata di dipendenti

Il progetto di Bonoos non si ferma alla mera segnalazione dei bonus. Per la seconda metà del 2025, i fondatori prevedono di aggiungere servizi dedicati all’assistenza previdenziale. Questo settore è uno dei pilastri del welfare pubblico ma resta difficile da comprendere. L’app aiuterà i lavoratori a orientarsi, fornendo accesso a consulenti imparziali senza interessi commerciali. Così sarà possibile affrontare temi previdenziali con un esperto che non spinge alla vendita di prodotti finanziari.

Inoltre, alcune aziende clienti hanno richiesto uno “sportello lavoro” per offrire supporto sulle tematiche legate all’amministrazione del personale, come busta paga, trattamento di fine rapporto, congedo parentale e detrazioni fiscali. Anche questa funzione renderà più facile per i dipendenti reperire informazioni utili direttamente tramite la piattaforma, abbattendo ulteriori barriere burocratiche.

Un impatto sociale concreto in un paese con salari bassi

L’attività di Bonoos si inserisce in un contesto italiano in cui i salari restano tra i più bassi d’Europa. Proprio per questo, aumentare l’accesso ai bonus pubblici diventa un’operazione di valore. In media, un lavoratore potrebbe ottenere fino a 1.000-1.200 euro in più all’anno, un incremento significativo in molte situazioni. Per le aziende, offrire questi vantaggi crea un clima migliore senza un costo diretto elevato. Un circolo virtuoso che, secondo i creatori di Bonoos, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e a risvegliare una parte di welfare rimasta troppo a lungo inutilizzata.



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