È già a disposizione degli interessati la piattaforma telematica dell’Inps per la richiesta dell’incentivo dei nuovi nati di quest’anno, il cosiddetto bonus bebè 2025. Si tratta di un’agevolazione fruibile una tantum, dell’importo di 1.000 euro, erogata dall’Inps per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio di quest’anno.
Il servizio telematico di invio della domanda è stato attivato alle ore 8.30 del 17 aprile 2025. L’Inps, con la circolare n. 76 del 14 aprile 2025, ha fornito tutte le indicazioni su chi possa fare richiesta e in che modo del bonus bebè 2025.
Cosa spetta a chi partorisce nel 2025
Si rafforzano le misure a favore della genitorialità grazie alla legge di Bilancio 2025. Agli strumenti già in vigore nello scorso anno (quali, ad esempio, il bonus asili nido con qualche novità per il 2025 e l’Assegno Unico Universale per i figli) si aggiunge, per i nati a partire dal 1° gennaio scorso, il bonus bebè 2025.
La misura è prevista dai commi da 206 a 208, dell’articolo 1, della legge 207 del 30 dicembre 2024 (legge di Bilancio 2025) recante l’Importo una tantum di 1.000 euro per i figli nati o adottati dal 1° gennaio 2025 (c.d. “Bonus nuovi nati”). La Manovra prevede l’erogazione dell’incentivo alle nascite anche nei prossimi due anni.
Per determinare cosa spetta a chi partorisce nel 2025 è tuttavia necessario verificare il possesso di specifici requisiti. La circolare li elenca classificandoli come requisiti di cittadinanza, di residenza ed economici.
Bonus nascita 2025, quali sono i requisiti richiesti
Per quanto riguarda la cittadinanza, quale primo requisito richiesto per la presentazione della richiesta, la circolare Inps chiarisce che per beneficiare del bonus bebè 2025 occorre essere:
- cittadini italiani o di uno stato membro dell’UE o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadini di uno Stato non appartenente all’UE in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- titolari del permesso unico di lavoro, autorizzati a svolgere attività lavorativa per un periodo maggiore di 6 mesi o titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo maggiore di 6 mesi, residenti in Italia.
Bonus bebè 2025, quando serve la residenza per la domanda
In attesa di un chiarimento ufficiale, si ritiene che anche i titolari di un permesso di soggiorno valido per almeno un anno dovrebbero soddisfare i requisiti di ammissione al bonus bebè 2025, anche se non elencati dalla circolare dell’Inps.
Inoltre, la circolare chiarisce che i richiedenti devono essere in possesso della residenza. Ciò significa che, alla data di presentazione dell’istanza del bonus nuovi nati 2025, il richiedente debba essere residente in Italia.
Tuttavia, da una più precisa lettura della circolare, l’Inps richiede un periodo più lungo della residenza, dalla data dalla nascita (o dell’affido preadottivo o dell’adozione) alla data di invio della domanda.
Bonus nascita 2025 quando fare domanda
L’ulteriore requisito da soddisfare è quello relativo all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. L’ISEE, infatti, non deve eccedere il limite di 40.000 euro. Pertanto, il verificarsi dell’evento della nascita di un figlio, unitamente al possesso della residenza e del requisito reddituale, indicano che si è nelle condizioni per fare la domanda del bonus bebè.
Tuttavia, quando ci si appresta a presentare la richiesta della Carta nascita 2025, si raccomanda di tener conto di eventuali somme già percepite a titolo di Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli. Tali somme sono da considerarsi al netto.
Bonus bebè 2025, come calcolare il valore ISEE
Come per la circolare Inps sull’Assegno Unico 2025, anche nel messaggio del bonus bebè è presente un esempio su come calcolare il valore ISEE, mediante detrazione proprio delle somme dell’AUU percepite per i figli.
Si supponga di avere una famiglia con indicatore ISEE minorenni di 40.400 euro, parametro di scala di equivalenza pari a 2,5 e importo erogato a titolo di Assegno Unico Universale di 1.500 euro. L’importo da detrarre all’indicatore ISEE minorenni si ottiene dividendo l’AUU per la scala di equivalenza (1.500/2,5).
Il risultato, pari a 600 euro, va a diminuire l’ISEE di 40.400 euro, determinando l’indicatore finale – da utilizzare ai fini della richiesta del bonus bebè 2025 – di 39.800 euro, al di sotto del tetto di 40.000 euro. In linea di massima, avere un ISEE inferiore a 35.000 euro consente di accedere a vari bonus nel 2025.
Come fare richiesta del bonus nascita 2025
Per l’accesso alla misura di sostegno alla genitorialità introdotta dal governo nella legge di Bilancio 2025 è necessario fare la richiesta mediante la piattaforma messa a disposizione dall’Inps e attiva dallo scorso 17 aprile. L’Inps ha fornito i dettagli essenziali anche su quando fare domanda del bonus bebè 2025. Infatti, il termine è di 60 giorni dalla data di nascita, affido o adozione.
Per gli eventi che si sono verificati prima dell’apertura della piattaforma (dal 1° gennaio al 16 aprile 2025), l’Inps chiarisce che il termine dei 60 giorni debba decorrere dal giorno di avvio delle procedure di domanda (17 aprile 2025).
Bonus bebè 2025, come richiederlo senza ISEE
Tra gli adempimenti utili ai fini dell’invio della pratica, si raccomanda il reperimento dell’ISEE minorenni in corso di validità. In alternativa, il bonus nascita 2025 può essere richiesto senza l’ISEE purché la famiglia abbia presentato preliminarmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE per le prestazioni ai minori. Nella DSU deve essere presente il figlio a favore del quale uno dei due genitori presenti la domanda del bonus nuovi nati 2025.
Come posso richiedere la Carta Nascita 2025
La circolare dell’Inps è particolarmente dettagliata su come e quando richiedere l’incentivo una tantum. Infatti, la Carta Nascita 2025 si può richiedere all’interno della sezione inaugurata lo scorso 17 aprile, facendo l’accesso dal portale Inps con:
- l’identità digitale SPID di livello 2 o superiore;
- la Carta di identità Elettronica (CIE 3.0);
- la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- l’autenticazione elettronica all’interno dell’Unione Europea (eIDAS).
Come fare la domanda sul sito Inps del bonus bebè 2025
Una volta effettuato l’accesso al sito dell’Inps, occorre entrare nella sezione “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”. La sezione è raggiungibile dal percorso “Sostegno, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Strumenti”. Qui è necessario selezionare la voce “Vedi tutti” e selezionare la voce “Bonus nuovi nati”.
All’interno della domanda è necessario indicare la modalità di pagamento prescelta tra l’accredito sul proprio IBAN e il bonifico domiciliato.
Si ricorda, inoltre, che lo stesso servizio può essere richiesto mediante il Contact Center Multicanale dell’Inps o ricorrendo a un Patronato. Infine, si attende l’apertura di un ulteriore canale, reperibile mediante l’App Inps Mobile. Per questa modalità l’Inps informerà gli interessati mediante un messaggio di prossima emanazione.
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