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Catanzaro apre al progetto Temporary Store, l’iniziativa


  • Il Comune di Catanzaro ha avviato un intervento volto alla riqualificazione del centro dal punto di vista commerciale, con un progetto di Temporary Store sperimentale.
  • La comunicazione del Comune apre alle manifestazioni di interesse da parte di proprietari di immobili commerciali situati nel centro storico della città, per l’accoglimento di nuove attività per almeno due anni.
  • I proprietari potranno proporre contratti a canone concordato per l’affitto a esercenti, reti di imprese o operatori economici. L’obiettivo è quello di dare nuova vita ai locali inutilizzati, oltre a favorire l’economia del centro.

Il Comune di Catanzaro ha avviato un’iniziativa volta a riqualificare il centro storico della città, coinvolgendo gli immobili situati sul territorio al momento sfitti. L’avviso pubblico1 è una chiamata a tutti i proprietari di immobili che si trovano nella zona centrale, che possono manifestare il proprio interesse a partecipare al progetto di riqualificazione.

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Gli interessati infatti possono mettere a disposizione il proprio immobile a imprese, esercenti o reti di operatori economici tramite l’applicazione di un contratto a canone concordato. L’intenzione del Comune è quella di incentivare l’avviamento di Temporary Store con periodo di esercizio che può arrivare a due anni. Le domande per la partecipazione sono aperte fino al 25 maggio 2025.

Temporary Store a Catanzaro: il progetto

Il progetto che coinvolge il centro storico di Catanzaro si riferisce in particolare a Corso Mazzini, Via Educandato, Via Arcivescovado, Salita Giuseppe Mazzini ed alla Galleria Mancuso. Attualmente in queste zone vi sono parecchi immobili sfitti, che potrebbero essere destinati ad attività di tipo commerciale.

L’intervento dedicato ai Temporary Store vuole incentivare l’insediamento di attività economiche calabresi e italiane presso il centro storico, riempiendo le vetrine oggi vuote. Si prevede quindi che venga stipulato un contratto a canone concordato tra proprietari e imprenditori, secondo le linee guida della Città di Catanzaro in accordo con il Comune di Catanzaro Settore Attività Economiche, Suap, Turismo e Transizione al Digitale.

Per rispondere all’avviso, i proprietari possono presentare la propria candidatura al Comune. Va evidenziato che l’iniziativa stabilisce anche i requisiti per poter proporre l’immobile, ovvero:

  • trovarsi nelle aree di intervento dell’avviso, indicate dal Comune, nel centro di Catanzaro;
  • l’immobile deve essere regolarmente censito al catasto;
  • la destinazione d’uso dev’essere commerciale;
  • rispettare le norme in termini di edilizia e sicurezza;
  • devono essere rispettate la conformità edilizia e l’agibilità;
  • devono essere presenti gli impianti idraulici ed elettrici a norma di legge;
  • non dev’esserci un contratto di locazione attivo.

Ogni proprietario può anche presentare più manifestazioni di interesse, una per ogni immobile in suo possesso che rientra nei requisiti richiesti e si trova nelle aree indicate.

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Requisiti per il progetto Temporary Store

Per partecipare al progetto, oltre a rispettare i requisiti che riguardano gli immobili, il proprietario deve presentare una serie di documenti inerenti il fabbricato. Inoltre i candidati non devono essere in condizione di non poter comunicare con la pubblica amministrazione, non devono avere impedimenti rappresentati da misure antimafia attive.

Non devono trovarsi in una situazione di fallimento, liquidazione o concordato preventivo, né avere procedimenti in corso al momento della domanda. Non devono essere sottoposti a sanzioni o avere contenziosi con il Comune di Catanzaro, non essere in mora con i pagamenti e quindi non avere debiti con il Comune.

Come partecipare al progetto

Per prendere parte al progetto, i proprietari degli immobili, una volta verificato il rispetto di tutti i requisiti, devono inviare un documento compilato (l’allegato A della comunicazione, il “modello istanza”) tramite PEC all’indirizzo [email protected] entro la scadenza del 25 maggio 2025.

Oltre al modulo per la manifestazione di interesse, insieme alla domanda devono essere inviati alcuni documenti come il titolo di proprietà dell’immobile, la planimetria e gli estremi catastali, il certificato di agibilità e l’attestazione della classe energetica.

Bisogna anche dichiarare la propria volontà o meno di intervenire con eventuali opere di miglioramento dell’immobile se necessarie. Da qui seguirà una seconda fase in cui il Comune disporrà di una lista degli immobili da destinare al Temporary Store da proporre agli esercenti.

Le critiche all’iniziativa

L’iniziativa però ha visto le prime critiche, in particolare sulla gestione troppo accentrata del Comune su questioni che rientrano nella sfera economica privata. Così scrive Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, sul suo profilo X:

“Il Comune di Catanzaro ha avviato un progetto per insediare attività temporanee nei locali privati del centro, imponendo condizioni e canoni senza alcuna base normativa. Un’iniziativa che ignora la libertà contrattuale, mina il diritto di proprietà e rischia di scoraggiare chi vorrebbe investire davvero nel rilancio della città.”

Secondo questa visione, l’iniziativa violerebbe la libertà di impresa vincolando gli immobili ad un contratto a canone concordato e imponendo regole rigide per i proprietari.

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