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ecco il Green Med Expo & Symposium 2025




Alla Mostra d’Oltremare di Napoli tre giorni di confronto sui temi della transizione verde, con 44 appuntamenti, 250 relatori, 110 aziende espositrici, 6 premi. In fiera la mostra immersiva Materia Viva Experience e l’installazione Ca’ Pensiero


Le strategie e gli investimenti per la transizione verde come leva per migliorare la qualità di vita delle comunità, come antidoto alla crisi climatica e all’impoverimento degli ecosistemi ma anche come baluardo per l’autonomia e la resilienza dei sistemi economici. Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile tornano protagoniste all’edizione 2025 del Green Med Expo & Symposium, la manifestazione organizzata da Ricicla.tv ed Ecomondo, con la partnership della Regione Campania e la sponsorship di CONAI, che dal 2020 porta a Napoli il dibattito sui principali temi dell’economia verde e circolare, in programma quest’anno dal 28 al 30 maggio alla Mostra d’Oltremare in una veste mai così ricca e completamente gratuita. “Abbiamo 45 eventi in palinsesto, 6 corsi a rilascio crediti per altrettanti ordini professionali e ben 5 premi, più 120 espositori e 140 sponsor – racconta Monica D’Ambrosio, direttore di Ricicla.tv ed event manager – abbiamo anche tante novità, come il settore ‘biocittà‘ o la mostra immersiva ‘Materia Viva Experience’, che resterà visitabile dal 26 al 31 maggio”.

Dalle comunità energetiche rinnovabili alle strategie di gestione efficiente e circolare del ciclo idrico, dalla mobilità a basse emissioni al recupero di risorse dai rifiuti, vera e propria miniera urbana. Una riflessione ad ampio raggio sui principali fronti della transizione verde, tra dibattiti e momenti di formazione, con un’area espositiva dedicata alle imprese protagoniste della green and circular economy e un’attenzione particolare alle migliori esperienze del Sud. Spazio anche alla formazione specializzata per pubblica amministrazione e professionisti grazie alle intese siglate tra Green Med, Anci Campania e ordini professionali. “Un appuntamento cruciale, per continuare a dialogare con i territori, guardando all’intero Mezzogiorno attraverso la Campania”, spiega Mauro Delle Fratte, exhibition manager di Ecomondo. “Un momento di incontro e confronto tra imprese, istituzioni e cittadini – aggiunge Giovanni Paone, direttore editoriale di Ricicla.tv – per creare le condizioni necessarie allo sviluppo industriale in chiave sostenibile”.

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Anche quest’anno riflettori accesi sulla Campania, motore della transizione verde per il Mezzogiorno e pronta a fare da trampolino di lancio per la diffusione delle best practice pubbliche e private nell’intero bacino del Mediterraneo. “Gli Stati generali sull’ambiente in Campania hanno un duplice obiettivo – spiega il vice presidente e assessore all’ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola – da un lato raccontare i passi importanti compiuti in campo ambientale e dall’altro quello di aprire una grande riflessione su temi come il cambiamento climatico, quest’anno insieme ai ragazzi delle scuole anche grazie a tre concorsi sulla qualità dell’aria, sui borghi antichi e sulla comunicazione ambientale. A questo proposito quest’anno lanciamo anche il premio ‘Il Tuffatore’, dedicato ai content creator impegnati nella diffusione di messaggi positivi legati ai temi della sostenibilità”.

Oltre a favorire il confronto costruttivo tra portatori d’interesse pubblici e privati il Green Med punterà ancora una volta a raccontare ai cittadini di ogni età i temi dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica, coinvolgendoli in prima persona in attività inclusive e immersive. Dalla ‘Green Blue House Ca’ Pensiero’, modello di casa che aiuterà a comprendere quanto le piccole scelte di ogni giorno possano fare la differenza nelle grandi sfide ambientali del nostro tempo, alla mostra ‘Materia Viva Experience’, dedicata al rapporto tra uomo e tecnologia e alla centralità della gestione corretta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche per ridurre il sovrasfruttamento di risorse naturali. “Il tema è particolarmente ostico e, purtroppo, sconosciuto ai più – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE – abbiamo provato a renderlo più coinvolgente nella speranza che chi lo veda possa rendersi conto di quanto devastante sia estrarre risorse naturali dal pianeta e di quanto la corretta raccolta differenziata dei raee ci consenta invece di reimpiegare le materie che abbiamo utilizzato già una volta e che sono contenute nei dispositivi a fine vita, una vera e propria miniera urbana“.





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