È operativa dal 16 maggio 2025 la piattaforma INPS per presentare domanda ai nuovi incentivi dedicati all’assunzione di giovani under 36 e donne in difficoltà occupazionale, introdotti con il Decreto Coesione (DL 60/2024). Due agevolazioni importanti per stimolare il lavoro stabile nelle aziende e ridurre il divario di genere e generazionale. Entrambi i bonus consistono in un esonero contributivo al 100%, fino a 500 o 650 euro mensili per 24 mesi. Possono farne richiesta tutti i datori di lavoro privati, tramite il Portale delle Agevolazioni dell’INPS. Vediamo in dettaglio a chi spettano, come si compila la domanda online e in che modo si recupera il contributo nei flussi Uniemens.
Bonus assunzioni under 36: a chi spetta e come funziona
Il bonus giovani consiste in un esonero totale dei contributi previdenziali (esclusi premi INAIL), fino a 500 euro al mese per ogni lavoratore assunto o trasformato a tempo indeterminato.
Requisiti anagrafici e contrattuali
Il lavoratore deve:
- Avere meno di 36 anni al momento dell’assunzione
- Non aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato
- Essere assunto con contratto a tempo pieno o parziale a tempo indeterminato, oppure essere oggetto di trasformazione da contratto a termine
L’incentivo è valido per assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. In caso di assunzioni nel Mezzogiorno (ZES Unica Sud), l’importo sale a 650 euro mensili per i contratti stipulati tra 31 gennaio e 31 dicembre 2025.
Bonus assunzione donne 2025: requisiti e novità
Anche il bonus per le donne svantaggiate prevede un esonero contributivo fino a 650 euro al mese per due anni.
Chi può essere assunto con incentivo
Rientrano nell’agevolazione:
- Donne disoccupate da almeno 24 mesi, ovunque residenti
- Donne disoccupate da 6 mesi, se residenti nelle regioni ZES
- Lavoratrici impiegate in settori o professioni con disparità di genere
L’incentivo si applica esclusivamente a nuove assunzioni a tempo indeterminato. Nelle regioni ZES è obbligatorio presentare prima la domanda INPS e successivamente formalizzare l’assunzione.
Come inviare la domanda all’INPS
Accesso al portale
Dal 16 maggio 2025, i datori di lavoro possono accedere al “Portale delle Agevolazioni” sul sito dell’INPS per compilare la domanda:
- Per il bonus giovani: selezionare “Articolo 22 – Giovani”
- Per il bonus donne: selezionare “Articolo 23 – Donne”
L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS.
Dati da inserire nel modulo
Il datore di lavoro deve compilare:
- Dati dell’azienda
- Dati del lavoratore interessato
- Tipologia contrattuale (tempo pieno o parziale)
- Retribuzione media mensile prevista
- Aliquota contributiva datoriale
- Regione e provincia della sede operativa
Una volta inviata la domanda, l’INPS riserva l’incentivo e assegna un protocollo. Se il lavoratore non è ancora stato assunto, ci sono 10 giorni per completare la procedura.
Recupero dell’esonero tramite Uniemens
Codici e istruzioni operative
L’esonero contributivo si recupera nei flussi Uniemens mensili. I codici da utilizzare sono diversi a seconda dell’incentivo:
Per il bonus giovani:
- Codice causale: EG35
- Motivo utilizzo: numero di protocollo
- L’INPS assegna i codici conguaglio:
- L621 per l’esonero corrente
- L622 per gli arretrati
- Per la ZES: codice causale ES35 e codice L623
Per il bonus donne:
- Codici causali:
- ED25 (bonus donne standard)
- EDZE (bonus donne ZES)
- Codici INPS:
- L624 – Conguaglio standard
- L625 – Arretrati standard
- L626 – Conguaglio ZES
Periodo di recupero
Il credito può essere recuperato nei flussi di giugno, luglio e agosto 2025. Per ogni assunzione va indicato il protocollo della domanda e la tipologia di contratto nel formato richiesto.
Vantaggi per le imprese e attenzione alle scadenze
Questi incentivi rappresentano un’opportunità concreta per le imprese italiane, soprattutto nelle regioni meridionali, dove la difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro è più evidente.
La procedura è completamente digitale, ma va rispettata con attenzione, specialmente per le assunzioni non ancora avvenute. In questi casi, se l’azienda non conclude il contratto entro 10 giorni, perde il diritto all’incentivo.
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