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“Destinazione Fabriano”, quali progetti per il futuro


Destinazione Fabriano. Come sarà la città del futuro dopo sisma, crisi economiche e calo dei residenti? Lo studio che il Comune ha affidato a Nomisma ha tracciato le linee di una Fabriano che punta al rilancio. Tra i punti di forza: la riconversione dell’ex Siva, l’attivazione del Longevity Hub e il recupero delle Cartiere storiche. Dichiara la sindaca, Daniela Ghergo: “Il progetto elaborato da Nomisma vuole ridare linfa a una città da molto tempo in difficoltà. Abbiamo gettato le basi per ridisegnare Fabriano. Non dimentichiamo il suo passato, ma – sottolinea – iniziamo un percorso per valorizzare i suoi beni mettendoli al centro di una progettualità futura che ridia centralità a questo territorio. È prematuro dare una tempistica a questi progetti di cui la città ha molto bisogno”. Il progetto Nomisma elenca una serie di progetti da realizzare nei prossimi anni. Sarà interessante capire, per lo sviluppo della città della carta, quali diventeranno effettivamente realtà. Il primo punto di forza è la riconversione dell’ex Siva, a due passi dall’Itis Merloni. Il progetto prevede la riconversione di un immobile strategico da oltre 6.000 metri quadrati, attualmente in stato di degrado, per trasformarlo in un centro di innovazione legato alla ricerca, alla formazione e alla tecnologia. Il progetto mira a creare sinergie con l’università e imprese, con focus su materiali innovativi, economia circolare, servizi per la comunità, tra cui spazi polivalenti e residenze per studenti e o anziani. Il piano, si legge nel documento, richiede almeno tre anni e punta a stimolare l’imprenditorialità locale attraverso consulenze specializzate, ricerca e sviluppo.
Il secondo obiettivo è il recupero del Longevity Hub, la struttura mai attivata e sita in via Serraloggia. Il progetto mira a recuperarla per farla diventare un centro multifunzionale dedicato alla silver economy e all’assistenza socio sanitaria per persone fragili. Con un investimento stimato di circa 2 milioni di euro in tre anni il centro si propone di rilanciare il settore e sviluppare soluzioni innovative per l’invecchiamento attivo. Proprio su questo c’è da specificare che recentemente si sono svolti degli incontri tra il Comune di Fabriano, vari partner progettuali e i sindaci di Ast per valutare alcune potenzialità e soluzioni innovative emergenti. In particolare è emersa la volontà unanime di creare proprio un centro per la longevità attiva. Tutto ciò potrebbe essere realizzabile attraverso fondi disponibili da Gal e bilancio comunale o anche da bandi pubblici.

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Il terzo obiettivo è la riconversione degli spazi dismessi come le ex Cartiere Miliani. Si punta a trasformare il sito storico in un nuovo museo della carta e della filigrana ampliando l’attuale offerta museale e integrando tematiche legate alla grafica, la carta del futuro e alle imprese culturali creative. Il progetto prevede una riorganizzazione dei musei.
Prevista la realizzazione delle farmacie (pubbliche) di servizi. Verranno ampliate con servizi socio sanitari di prossimità, prevenzione, telemedicina e supporto digitale.

Marco Antonini





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