I bianconeri lavorano alle uscite per finanziare i colpi. Kolo Muani, Renato Veiga e Conceiçao sono destinati a tornare ai club di appartenenza
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I tifosi sognano Sandro Tonali, Victor Osimhen e altri. Dagli acquisti in grado di permettere alla Juventus il salto di qualità ai ritocchi di prospettiva per permettere rotazioni più ampie alla squadra del futuro. L’ultima partita stagionale all’Allianz Stadium, però, ha ricordato a tutti i cuori bianconeri che non si vive di sole entrate. A quanti dei presenti, durante il 2-0 sull’Udinese, è venuto in mente che le chiusure di Renato Veiga, la fuga palla al piede di Randal Kolo Muani o gli imprevedibili ghirigori di Francisco Conceiçao fossero le loro ultime istantanee in quell’impianto? Certo, i puntini si sono uniti inesorabilmente al momento dell’atteso ingresso in campo di Dusan Vlahovic – accolto in modo eterogeneo dai tifosi – e dall’attimo in cui ha segnato il 15° gol della sua strana stagione: cominciata da unico uomo nel quale riporre le speranze di gol, passata dai musi lunghi in panchina e terminata come vetrina necessaria per trovarsi una nuova squadra. Che non sarà la Juventus.
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juve, addio a vlahovic e kolo muani
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Il centravanti serbo è l’aprifila dei partenti bianconeri, ma non certo l’unico: ha un anno di contratto a 12 milioni di euro netti di ingaggio, le trattative per un rinnovo non sono mai decollate e quindi è di fatto sul mercato. Però, già nello stesso reparto, è in buona compagnia. A Torino, Kolo Muani ha vissuto di alti e bassi segnando reti importanti che avevano indotto la Signora a valutare un prestito-bis, ma l’enorme esborso del Paris Saint-Germain per strapparlo all’Eintracht Francoforte nel 2023 rende complicato un accordo tra i francesi e la Juventus. Arkadiusz Milik, invece, è stato sempre fuori causa in questa maledetta stagione: ha rinnovato il contratto spalmando l’ingaggio, ma di fatto è stato una sorta di “scivolo” per rendere meno pesante il suo dossier per eventuali club interessati.
veiga e conceiçao, conferma alla juve lontana
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In questo discorso, ovviamente, vanno considerati anche quei calciatori di cui la Juventus non vuole liberarsi, ma che desidera far crescere altrove per una stagione con l’intento di riaverli sgrezzati e sbocciati nel 2026. Fa sicuramente parte di questa categoria Vasilije Adzic, ma anche gli ex Next Gen – Nicolò Savona, Samuel Mbangula e Jonas Rouhi – oscillano tra un prestito e un’eventuale cessione in caso di offerta irrinunciabile (e conseguente compravendita). Contro l’Udinese è tornato a splendere – seppur a tratti – Conceiçao, che nel contratto con il Porto ha una clausola rescissoria di 30 milioni di euro: in autunno sembrava logico un investimento sul figlio d’arte, ma con il passare dei mesi sembra sempre più che quel budget non speso potrebbe essere dirottato su obiettivi fondamentali della campagna acquisti (Osimhen?). Il Chelsea spara poi troppo alto per Veiga, Douglas Luiz potrebbe essere contropartita preziosa per il suo appeal in Premier League e Mattia Perin potrebbe essere attratto da una maglia da titolare altrove. Insomma, la metà dei posti in spogliatoio potrebbero liberarsi nei prossimi mesi…
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