E’ la prima volta. La famiglia Cremonese, che a Fonzaso ha fondato Manifattura Val Cismon poi rinominata Mvc Group, cede la guida operativa a un manager esterno. Amministratore delegato dell’azienda bellunese diventa Emilio Foà, che ha ricoperto ruoli operativi in gruppi italiani e internazionali come Burberry, Gucci, Benetton Group, arrivando a rivestire il ruolo di Ceo in Oka e infine in Ottolenghi.
Fra l’altro Foà ha esperienza del settore ciclistico maturata in particolare in Rapha, uno dei marchi che ha portato nell’abbigliamento sportivo un approccio sensibile alla moda.
Dal canto suo il presidente esecutivo Alessio Cremonese mantiene alcune deleghe specifiche, come la rappresentanza degli azionisti e i rapporti istituzionali, quelli sindacali e verso le società sportive.
«In realtà – racconta Cremonese, da sei anni nella carica – non è la prima volta che la famiglia apre a manager esterni, prima del Covid il primo caso è stato quello del manager americano Steve Smith che poi è diventato azionista con una piccola quota. Però è vero, è la prima volta che l’amministratore delegato è un manager esterno. È un po’ l’approdo del percorso di crescita e di internazionalizzazione intrapreso dalla famiglia negli anni scorsi, prima con l’espansione estera, poi con l’apertura del capitale grazie alla quale siamo arrivati su mercati importanti come Cina e Giappone».
Mvc Group, creatura della famiglia Cremonese in cui nel 2019 è entrato con il 40% il fondo Equinox, è presente in 75 Paesi con i marchi di proprietà dell’abbigliamento sportivo e tecnico Sportful, Castelli, Karpos e Zoot. Attualmente il rapporto fra vendite in Italia è all’estero è 20 a 80%, il traguardo di un processo di espansione estera delle vendite perseguito in modo deciso negli ultimi anni.
Con l’ingresso del nuovo amministratore delegato si vuole anche dare una spinta alla crescita, visto il paio di esercizi con calo dei ricavi arrivati dopo il boom post pandemia. Per il 2024 Mvc Group annuncia un fatturato consolidato di 110 milioni con un Ebitda Margin del 14%. Risultati d’esercizio che seguono quelli del 2023 in cui i ricavi consolidati si erano fermati a 106,9 milioni con una perdita di 2,1 milioni. «Nell’ultimo esercizio – spiega il presidente esecutivo – abbiamo ottenuto un margine soddisfacente sia grazie al posizionamento medio alto dei nostri marchi, ma anche perché in pochi anni abbiamo portato le vendite online dal 4% al 20%, si tratta di ricavi su cui il margine è più alto perché saltano grossisti e dettaglianti arrivando direttamente al consumatore. Una performance che migliorerà ancora l’anno prossimo, perché un quarto delle nostre vendite avverrà attraverso canali online».
L’ingresso di Foà nel ruolo di amministratore delegato avviene – spiega lo stesso manager – con l’intento di lavorare «tutti insieme per rafforzare la competitività a livello internazionale». Di fatto si parla di un nuovo piano industriale a cinque anni che intende consolidare la presenza di Mvc Group in Cina e Giappone puntando anche su Sudamerica e Stati Uniti. «Non escludiamo acquisizioni – conclude Alessio Cremonese – e ci stiamo guardando intorno dopo l’acquisizione nel 2023 di Zoot, marchio americano del triathlon. La strategia? Se abbiamo l’obiettivo di vestire l’atleta o lo sportivo, ci mancano ad esempio caschi, occhiali e scarpe».
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