Il 2025 si preannuncia un anno cruciale per le imprese del Mezzogiorno interessate ad accedere ai crediti d’imposta della ZES Unica, una misura strategica volta a stimolare gli investimenti in beni strumentali nelle regioni meridionali.
Questa agevolazione, introdotta dal decreto-legge 124/2023, offre alle aziende di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo l’opportunità di ottenere crediti fiscali utilizzabili in compensazione tramite il modello F24, favorendo così il pagamento di altre imposte.
Credito ZES Unica 2025: scadenze
Le scadenze principali per usufruire di questa misura sono tre: il 30 maggio, il 28 novembre e il 2 dicembre 2025. Entro il 30 maggio, le imprese dovranno presentare una comunicazione dettagliata delle spese già sostenute o programmate per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 novembre dello stesso anno. La trasmissione dei dati avverrà tramite i software dedicati, denominati “ZES UNICA 2025” e “ZES UNICA AGRICOLA 2025”, disponibili sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Successivamente, tra il 28 novembre e il 2 dicembre 2025, sarà necessaria una comunicazione integrativa per confermare le spese effettivamente sostenute fino al 25 novembre. Anche in questo caso, le aziende dovranno utilizzare i software specifici, denominati “ZESUNICAINTEGRATIVA2025” e “ZES UNICA AGRICOLA INTEGRATIVA 2025”. È essenziale rispettare rigorosamente queste scadenze e procedure per evitare lo scarto della domanda a causa di eventuali irregolarità formali.
Un aspetto interessante di questa misura è la flessibilità concessa alle imprese. Coloro che avranno trasmesso la comunicazione entro la scadenza di maggio potranno successivamente modificarla o persino rinunciare al contributo richiesto, adattandosi così a eventuali variazioni nei propri piani di investimento. Tuttavia, le aziende devono assicurarsi di rispettare i limiti previsti dalla normativa sugli aiuti de minimis, un elemento cruciale per mantenere l’ammissibilità ai benefici.
I vantaggi
Il meccanismo della ZES Unica rappresenta un potente strumento per incentivare lo sviluppo economico del Sud Italia, promuovendo non solo gli investimenti produttivi ma anche la crescita e il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale. Le agevolazioni fiscali come i crediti d’imposta sono una leva fondamentale per migliorare la competitività delle imprese in un contesto economico spesso sfidante. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate gioca un ruolo chiave nell’assicurare che il processo sia trasparente e accessibile, garantendo un supporto operativo attraverso piattaforme digitali dedicate.
Per concludere, le imprese interessate dovrebbero considerare la ZES Unica non solo come un’opportunità di risparmio fiscale, ma anche come un’occasione per pianificare strategicamente i propri investimenti. Rispettare le scadenze e seguire attentamente le procedure previste sarà essenziale per massimizzare i benefici offerti da questa iniziativa. In un’ottica di lungo termine, queste misure potrebbero rappresentare un volano per lo sviluppo sostenibile e l’innovazione nel panorama imprenditoriale del Mezzogiorno.
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