SACE, nel Q1 2025 mobilitati €11 mld (+40%), utile netto a €111 mln (+11%); Ricci: “Sosteniamo concretamente il sistema produttivo italiano”

I risultati del primo trimestre 2025, presentati oggi al Consiglio di Amministrazione di SACE, confermano una crescita significativa su tutti i fronti per il gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’andamento positivo rafforza il ruolo strategico di SACE come partner a sostegno delle imprese italiane e del Sistema Paese, consolidando il suo impegno verso l’export, l’innovazione e gli investimenti produttivi.

Oltre 11 miliardi mobilitati e 60.000 imprese supportate

Nel corso del primo trimestre dell’anno, SACE ha mobilitato oltre 11 miliardi di euro, con un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2024, supportando più di 60.000 imprese italiane. Con questo risultato, il valore complessivo degli interventi realizzati da SACE dall’inizio del Piano Industriale 2023-2025 sale a 124 miliardi di euro, che hanno generato un impatto stimato di 315 miliardi di euro sull’economia nazionale, contribuendo alla creazione o al mantenimento di oltre 1,7 milioni di posti di lavoro. L’utile netto per il primo trimestre ammonta a €111 milioni (+11%).

Risultati economico-finanziari in crescita

Anche sul fronte economico-finanziario, il gruppo ha registrato una performance positiva. L’utile lordo del primo trimestre 2025 è stato pari a 148 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo risultato è stato possibile grazie alla forte crescita dei premi, più che raddoppiati rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, alla riduzione delle spese di gestione del 12%, al buon contributo della gestione finanziaria e alla tenuta del portafoglio rischi, che continua a dimostrare resilienza nel contesto macroeconomico attuale.

Aumenta la produttività: +17% grazie alla trasformazione digitale e organizzativa

La produttività di SACE è cresciuta del 17% rispetto al primo trimestre 2024, a conferma dell’efficacia del percorso di trasformazione organizzativa intrapreso dal 2023. Tale trasformazione si fonda su maggiore flessibilità, digitalizzazione dei processi e adozione estesa dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di migliorare il servizio offerto alle imprese. Un elemento chiave di questa evoluzione è rappresentato dal programma Flex4Future, che ha introdotto modelli di lavoro innovativi come lo smart working activity-based e la settimana lavorativa di quattro giorni su base volontaria. L’efficacia di queste iniziative è stata monitorata e validata dal Politecnico di Milano, che ne ha certificato gli impatti positivi sul benessere dei dipendenti, sull’innovazione e sulla performance aziendale.

Le parole di Alessandra Ricci

“Nel primo trimestre 2025 abbiamo aumentato del 40% il nostro impegno al fianco delle imprese, dopo un 2024 già da record per SACE. Siamo orgogliosi di questi risultati, che dimostrano la nostra capacità di sostenere concretamente il sistema produttivo italiano anche in uno scenario globale complesso. Ci confermiamo un attore strategico per il Sistema Paese, grazie al lavoro e all’impegno quotidiano delle persone di SACE”, ha dichiarato Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE.

Modello GROW: integrazione tra garanzie, protezione, opportunità e internazionalizzazione

Nel dettaglio dell’operatività, SACE interviene lungo due principali direttrici, Export e Innovazione, attraverso il modello GROW, che integra strumenti finanziari, assicurativi e di sviluppo del business. Questo modello prevede garanzie e soluzioni per l’accesso al credito, strumenti di protezione dai rischi sia tradizionali che emergenti, iniziative per creare nuove opportunità come il business matching e un servizio capillare in Italia e in oltre 200 Paesi nel mondo.

Innovazione e investimenti domestici: mobilitati 5,9 miliardi

Nel primo trimestre 2025, SACE ha mobilitato 5,9 miliardi di euro per sostenere i progetti di crescita delle imprese italiane nell’ambito dell’innovazione, intesa in senso ampio: dagli investimenti tecnologici e digitali alla sostenibilità ambientale, dall’efficienza energetica all’adattamento climatico, fino ai progetti infrastrutturali e all’ampliamento delle filiere strategiche. Parallelamente, sono stati mobilitati 5,3 miliardi di euro per supportare progetti di export e internazionalizzazione.

Export e internazionalizzazione: 5,3 miliardi a supporto delle imprese

Nel campo della creazione di opportunità, SACE ha continuato a promuovere attivamente l’export italiano facilitando l’incontro tra imprese italiane e buyer internazionali. Nel primo trimestre sono stati organizzati 112 incontri B2B, coinvolgendo circa 3.900 imprese italiane appartenenti a filiere strategiche come l’agroalimentare, l’energia, la meccanica, l’automotive e il trattamento delle acque e dei rifiuti.

Il servizio worldwide di SACE è garantito da una rete internazionale composta da 13 uffici presenti in Paesi considerati target e ad alto potenziale per il Made in Italy, tra cui Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Turchia, Vietnam, Singapore, Brasile e Messico. A questi si aggiungono tre uffici in Africa – a Rabat, Il Cairo e Johannesburg – che rivestono un ruolo chiave nell’attuazione del Piano Mattei. In Italia, SACE opera con 11 sedi territoriali, che hanno visto una crescita del 30% rispetto al primo trimestre 2024. Il modello di servizio adottato, “Your Growth. Anywhere. Anytime”, mette al centro le esigenze di crescita delle imprese in ogni fase del loro sviluppo.

Presenza worldwide e sostegno territoriale

Sul piano finanziario e patrimoniale, al termine del primo trimestre 2025, SACE registra un utile netto individuale di 111 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il patrimonio netto si attesta a 5 miliardi di euro, mentre le riserve tecniche ammontano a 4 miliardi di euro, confermando una solida politica di accantonamento. Il solvency ratio supera il 370%, sottolineando la solidità patrimoniale e la capacità di sostenere nel tempo gli impegni assunti.