Genova – “Le transizioni necessarie del FARE IMPRESA nei PORTI: strumenti, opportunità, soluzioni”è il tema del convegno promosso da Assitermina e svolto a Genova, nell’ambito del lBlue District, a cui hanno partecipato esperti, aziende e professionisti del settore.
Focus del dibattito le attuali sfide per le imprese portuali: dalla transizione digitale e ambientale alla gestione delle risorse umane, dalla sicurezza operativa alla compliance normativa.
Gender Gap, ESG, Cyber Risk, sicurezza e buone pratiche HR sono stati i temi approfonditi nei panel, offrendo ai partecipanti una panoramica concreta su strumenti e soluzioni operative.
I lavori, moderati dal giornalista Leonardo Parigi, hanno visto la partecipazione di:
• Formare (Fabrizio Monticelli) sulla Formazione e le competenze nei terminal portuali
• Toffoletto De Luca Tamajo (Avv. Ornella Patanè, Avv. Donatella Cungi, Avv. Andrea Bortoluzzi) sul tema Gender Gap & Pay Transparency;
• Assiterminal (Avv. Lorenza Paletto) con una testimonianza aziendale su buone pratiche HR;
• MARSH (Alessandra Corsi) con un focus sul Cyber Risk e le soluzioni di trasferimento assicurativo in ambito portuale;
• RINA (Cristina Migliaro e Alessandro Venturin) con un approfondimento su ESG e canoni concessori;
• SIGE (Stefano Mordeglia) che ha illustrato un modello efficace per la gestione di DVR e DUVRI nelle operazioni portuali.
“L’evento ha confermato l’impegno di Assiterminal nel promuovere occasioni di confronto e aggiornamento su tematiche chiave per lo sviluppo sostenibile e competitivo del sistema portuale italiano” – ha sottolineato in apertura il Direttore Alessandro Ferrari.
“Transizione significa cambiamento” – ha aggiunto Ferrari – “ma anche capacità di guidarlo. I porti non possono più essere semplici nodi logistici: devono diventare piattaforme evolute, in grado di integrare innovazione, responsabilità sociale e sostenibilità. Come Assiterminal siamo pronti a fare la nostra parte”.
Prossimo appuntamento: l’Assemblea pubblica di Assiterminal del 19 giugno in Unioncamere a Roma “I porti spina dorsale d’Italia. Il valore del terminal per l’economia nazionale”. Un’occasione unica di confronto tra imprese e istituzioni, con l’obiettivo di favorire la crescita del settore in risposta alle reali esigenze del mercato.
SINTESI TEMATICHE AFFRONTATE
Strategie operative per la qualificazione professionale e la crescita delle risorse umane, a cura di ForMare
ForMare ha presentato i primi risultati raggiunti dal Gruppo di Lavoro attivato per l’aggiornamento e la manutenzione delle qualificazioni regionali coerenti con i profili richiesti dalle aziende del comparto.
Il Gruppo, composto dal team di Marelab – Centro Sperimentale per lo Sviluppo delle Competenze dell’Economia del Mare – e dai rappresentanti dei terminal associati ad Assiterminal, ha l’obiettivo di allineare i profili professionali alle esigenze reali dei terminal, integrandoli nel Repertorio regionale e nell’Atlante nazionale del Lavoro e delle Qualificazioni.
In un contesto in cui competitività internazionale, digitalizzazione e sostenibilità richiedono competenze sempre più avanzate, questo processo rappresenta un passaggio strategico per promuovere la crescita di risorse umane qualificate, capaci di affrontare le sfide attuali e future del sistema terminalistico-portuale italiano.
Gender Gap & Pay Transparency, a cura dello studio legale Toffoletto De Luca Tamajo
L’intervento ha illustrato la Direttiva Europea n. 970/2023 sulla trasparenza salariale e gli obblighi che introdurrà a carico delle imprese, quali in particolare quelli pre-assuntivi e quelli in corso di rapporto di lavoro.
Un focus è stato dedicato all’analisi del gender pay gap e agli obblighi di valutazione congiunta con i rappresentanti sindacali, con alcuni cenni alla certificazione di genere quale strumento virtuoso per le imprese per ridurre il gender gap.
Cyber Risk Soluzioni di trasferimento del rischio cyber in ambito portuale, a cura di MARSH
Il rischio cyber è diventato un tema cruciale non solo per il settore tecnologico, ma rappresenta una sfida sistemica che coinvolge organizzazioni di ogni tipo, inclusi i settori tradizionali come quello portuale. Con l’aumento della digitalizzazione e l’interconnessione delle infrastrutture, i terminal portuali si trovano ad affrontare minacce informatiche sempre più sofisticate, che possono compromettere la sicurezza operativa e la continuità del servizio.
In questo contesto, Alessandra Corsi, Client Advisor Cyber di Marsh Italia, ha condiviso preziose soluzioni per il trasferimento e la mitigazione del rischio all’interno del settore portuale. Le sue osservazioni hanno sottolineato l’importanza di un approccio proattivo nella gestione delle minacce informatiche, evidenziando come le aziende possano proteggere le proprie operazioni attraverso una combinazione di tecnologie avanzate, formazione del personale e polizze assicurative specifiche.
Con l’evoluzione continua delle minacce, è essenziale che le organizzazioni portuali comprendano appieno i rischi cyber e implementino misure adeguate per mitigarli. Le assicurazioni per il rischio cyber possono svolgere un ruolo fondamentale, offrendo una rete di sicurezza finanziaria in caso di attacchi informatici e contribuendo a garantire la resilienza operativa.
ESG, a cura del RINA
RINA, per conto di Assiterminal, prosegue il suo impegno nella transizione sostenibile dei terminal portuali, presentando servizi tecnici specifici a supporto delle Linee Guida ESG. Questi servizi tecnici sono pensati per assistere gli associati nell’adozione pratica delle linee guida, garantendo conformità e miglioramento continuo delle prestazioni ESG e per tracciare un percorso di miglioramento continuo al fine di rendere i terminalisti protagonisti della transizione sostenibile, affrontando temi cruciali come la riduzione dell’impatto ambientale e la gestione dei rischi e delle opportunità ESG.
Le soluzioni proposte includono azioni mirate in ambito ambientale, sociale e di governance che sono personalizzabili in relazione alla realtà dei singoli terminalisti e sono sviluppate per rispondere alle esigenze operative delle aziende del settore. Grazie a questo approccio tecnico, Assiterminal, con la competenza di RINA, offre un supporto concreto ai terminalisti nel raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità.
L’iniziativa nasce dalla volontà di tradurre le linee guida ESG in azioni concrete e misurabili, offrendo agli associati di Assiterminal strumenti operativi per allinearsi alle normative europee in continua evoluzione e alle migliori best practice. RINA conferma il proprio ruolo di partner strategico per le aziende del settore, affiancandole nel percorso verso una gestione più responsabile, competitiva e sostenibile.
Canone Concessorio, a cura del RINA
RINA e Assiterminal collaborano da tempo su diversi fronti. In particolare, l’azienda affianca l’associazione sia nel business sia nell’adattamento alle evoluzioni del settore; per conto di Assiterminal, ha redatto un modello di calcolo del canone minimo secondo il Decreto del MIT n. 218 del 18 dicembre 2024 che stabilisce gli indicatori per la determinazione dei costi minimi di utilizzo esclusivo delle aree demaniali.
Lo scopo del lavoro è stato quello di fornire uno strumento flessibile ai terminalisti per calcolare gli importi da pagare per la concessione confrontando i canoni minimi annuali di legge con quelli richiesti dalle singole Autorità di Sistema Portuale
RINA ha estratto dall’allegato al decreto gli indicatori riferiti ai costi minimi per i terminalisti portuali commerciali che definiscono i costi a metro quadrato a seconda della tipologia delle superfici, ad esempio: aree scoperte, magazzini, uffici, silos, impianti.
Il modello in Excel è stato implementato in maniera che il singolo terminalista possa inserire solamente i dati di superficie e altezza (per le superfici coperte) del terminal che ha in concessione o del quale vorrebbe richiedere la concessione.
Modello operativo efficace per la gestione dei rischi, a cura di SIGE
SIGE ha esposto un modello operativo efficace per la gestione dei rischi specifici di questo settore, con un focus particolare sul Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e sul Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI). Questi strumenti, adattati alle esigenze tipiche dei terminal portuali, sono stati presentati insieme a metodi pratici per identificare tempestivamente e gestire con efficacia le anomalie.
È stato discusso inoltre il principio del miglioramento continuo, previsto dal Decreto Legislativo 81/08, sottolineando l’importanza della pianificazione accurata della prevenzione e della verifica costante dei risultati raggiunti.
Infine, la presentazione ha illustrato alcuni esempi concreti e buone pratiche da adottare per garantire prassi di lavoro più sicuri, anche con riferimento al cd human factor.
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