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«Crescono i reati digitali e la cybersicurezza diventa strumento geopolitico»


Relatori a Confindustria Cuneo a difesa delle aziende con gli Stati Generali del Digitale 

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Phishing, furti d’identità, attacchi ransomware, intrusioni nelle infrastrutture informatiche aziendali. Nel 2024, secondo i dati della Polizia Postale, in Piemonte e Valle d’Aosta si è registrato un aumento del numero di truffe e frodi online denunciate, salite da 1.751 a 1.794. Segno che la cybersecurity è diventata una necessità strategica per garantire continuità operativa, tutela dei dati e competitività. È in questo contesto che Confindustria Cuneo ha promosso la terza edizione degli Stati Generali del Digitale, dal titolo “Oltre il firewall: dialoghi sulla cybersecurity”, organizzata giovedì 22 maggio, nella sede di via Bersezio.

I lavori, coordinati dal direttore della Rivista Idea Paolo Cornero, si sono aperti con l’introduzione del direttore generale di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio, e del vicedirettore, Mauro Danna: il focus è stato centrato sul ruolo strategico giocato dalle persone nell’utilizzo delle tecnologie impiegate nelle diverse attività produttive.

A dare avvio al momento di approfondimento è stato il presidente della Sezione Digitale di Confindustria Cuneo, Ivan Botta, seguito da Paolo Lezzi, Ceo e fondatore di InTheCyber Group, che ha evidenziato come la cybersicurezza sia una vera e propria leva strategica e geopolitica. Le imprese, ha spiegato, sono parte attiva di un ecosistema sempre più bersagliato da attacchi complessi: diventa quindi essenziale adottare una visione condivisa e strutturata del rischio, anche come strumento di deterrenza.

 

Dal punto di vista normativo, Paolo Silvestri, Policy Advisor Digital Policy Delegazione di Confindustria presso l’Unione Europea, ha analizzato le principali normative europee in materia: Cyber Resilience Act, Ai Act e direttiva Nis2. La cybersicurezza, come ha rimarcato, è ormai un prerequisito cruciale per l’immissione sul mercato dei prodotti digitali, con obblighi chiari a carico di produttori e fornitori.

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Sul fronte più operativo, Martino Brunetti, Vice Questore aggiunto, Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Piemonte-Valle d’Aosta, ha offerto un quadro dettagliato delle minacce che colpiscono aziende e cittadini sul territorio regionale. Ransomware, phishing, furti d’identità, truffe via social e business email compromise sono tra i fenomeni più diffusi, aggravati dalla disponibilità di strumenti criminali nel dark web.

Nicolò Maunero del Cybersecurity National Lab-Cini ha posto l’accento sulla gestione del rischio e sulla necessità di investire nel capitale umano. Le tecnologie da sole non bastano: serve una cultura della sicurezza distribuita a ogni livello dell’organizzazione aziendale, così da rendere ciascuna persona un “firewall umano”.

In chiusura, Adelaide Maria Rosa Ramassotto, Area Manager Nord Ovest del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha presentato i risultati raggiunti dal piano nazionale di digitalizzazione della pubblica amministrazione. In tutta Italia sono stati avviati oltre 68mila progetti di digitalizzazione, con il coinvolgimento del 99% dei Comuni e il 90% delle scuole. Guardando alla provincia di Cuneo, sono 446 le realtà di pubblica amministrazione finanziabili, con il 100% dei Comuni coinvolti e 1.978 progetti avviati, per un valore complessivo di finanziamento di 48 milioni di euro, di cui 22,3 milioni già liquidati.

Il convegno si inserisce in un percorso più ampio che vede Confindustria Cuneo impegnata da tempo sul fronte del digitale, anche per rispondere alle indicazioni emerse dall’ultima rilevazione interna dell’Associazione: ricerca e innovazione risultano al terzo posto tra le priorità delle imprese per il prossimo biennio. «Gli Stati Generali del Digitale si confermano come strumento completo e di visione – ha commentato Ivan Botta, presidente della Sezione Digitale -. A questi momenti di approfondimento si aggiungono gli altri progetti attivati da Confindustria Cuneo, come la mappatura delle aziende digitali e il Tavolo Intelligenza Artificiale, che rappresentano soluzioni concrete per accompagnare le imprese in un percorso di consapevolezza e innovazione».

 



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