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Bonus 2025 famiglie, quali sono gli aiuti che si possono richiedere — idealista/news


Anche nel 2025 le famiglie possono fare affidamento a una vasta gamma di bonus, nel rispetto di requisiti, condizioni e limiti ISEE richiesti. L’Inps, come anche altri enti e ministeri, mette a disposizione dei nuclei specifici aiuti, utili a coprire le spese comuni. Ad esempio, le agevolazioni per lo studio dei figli.  

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Tuttavia, si possono richiedere particolari misure e maggiorazioni per le famiglie numerose, nell’ottica di premiare la genitorialità. Non mancano, comunque, i sostegni per famiglie senza figli, disoccupati e disabili. Ecco, dunque, quali sono e a cosa prestare attenzione prima di fare richiesta dei bonus del 2025 per le famiglie.

Quali sono i bonus per la famiglia nel 2025

La legge di Bilancio 2025 ha confermato molte delle misure e delle agevolazioni che erano in vigore già negli scorsi anni per sostenere i nuclei famigliari. Peraltro, alcuni incentivi sono stati rafforzati o hanno visto un incremento di importo (e di limite ISEE) in base al costo della vita.

A tal proposito, su una delle principali misure, l’Assegno Unico Universale (AUU) per i figli, sono stati aggiornati gli importi spettanti in rapporto al numero e all’età dei figli. 

Altre misure vanno a vantaggio di giovani e disoccupati, anche in presenza di un ISEE basso, nonché alle famiglie con componenti affetti da disabilità o in condizioni di difficoltà economiche anche nel fare la spesa di tutti i giorni. Informarsi sui bonus 2025 consente alle famiglie di non perdere l’opportunità di fruire di aiuti spesso decisivi per vivere dignitosamente.

Come richiedere i bonus 2025 per la famiglia

Una delle misure a sostegno delle famiglie più continuative è proprio l’Assegno Unico Universale per i figli. Il bonus 2025, reso strutturale negli anni scorsi, si può richiedere già a partire dal settimo mese di gravidanza tramite il portale Inps (o mediante il contact center o il patronato).

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Indispensabile, ai fini della presentazione della domanda, la richiesta preventiva del Documento Sostitutivo Unico (DSU) che serve a determinare l’ISEE.

La misura spetta a tutte le tipologie di famiglie, differentemente da quanto accadeva con l’Assegno al nucleo familiare che era riconosciuto solo ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.

L’Assegno Unico per i figli, proprio per la sua caratteristica di universalità, ha sostituito alcuni sostegni che erano versati precedentemente. Infatti, dell’attuale sostegno possono farne richiesta:

  • i lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • gli autonomi;
  • i pensionati;
  • i disoccupati e gli inoccupati.

Quali bonus 2025 per le famiglie alle prese con la disabilità

L’Assegno Unico Universale funziona anche come bonus a favore delle famiglie. Infatti, l’Inps non pone limiti anagrafici alla fruizione dell’AUU per i figli con disabilità. Altrimenti, tra i 18 anni e i 21 anni di età (non compiuti), per continuare a ricevere l’assegno, è necessario che il figlio maggiorenne:

  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
  • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito entro la soglia di 8.000 euro all’anno;
  • sia disoccupato e in cerca di occupazione presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolga il servizio civile universale.

Bonus famiglie 2025, quanto spetta dall’Inps

L’importo del bonus famiglie erogato dall’Inps varia a seconda di fattori anagrafici e del valore dell’ISEE. Per l’anno 2025, quest’ultimo non deve superare la soglia di 45.939,56 euro. Al superamento di questo limite (o in assenza di ISEE nella domanda), l’Inps versa l’importo minimo di 57,5 euro per ogni figlio.

Per importi dell’ISEE fino a 17.227,33 euro spettano circa 201 euro per figlio. L’Inps riconosce alcune maggiorazioni per:

  • le mamme di età entro i 21 anni;
  • i figli con disabilità;
  • i figli fino a un anno di età e da uno a tre anni;
  • le famiglie numerose.

Quando si può richiedere il bonus delle famiglie numerose nel 2025

In riferimento alle famiglie numerose, l’Inps versa delle maggiorazioni di importo dell’Assegno Unico Universale per i figli successivi al secondo o per nuclei con almeno quattro figli ed entrambi i genitori titolari di un reddito da lavoro. 

La misura mira proprio a sostenere i nuclei familiari che possono riscontrare delle difficoltà sia per il numero che per la gestione dei figli svolgendo, entrambi i genitori, un’attività lavorativa.

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Quali bonus famiglie prevedono la decontribuzione Inps nel 2025

Peraltro, un altro aiuto alle famiglie particolarmente numerose arriva dal bonus mamma 2025. Infatti, l’Inps eroga già dal 2024 la decontribuzione ai fini dei versamenti previdenziali in busta paga, delle lavoratrici dipendenti e con contratto a tempo indeterminato, con almeno tre figli a carico. In questa situazione, si ha diritto allo sconto contributivo fino al compimento dei 18 anni di età del figlio più piccolo.

L’altra misura, quella con almeno due figli a carico, ha terminato la propria validità il 31 dicembre scorso. Tuttavia, si attende il nuovo provvedimento del ministero del Lavoro che detti le condizioni per la richiesta del nuovo sconto contributivo, quello che la legge di Bilancio 2025 riserva alle mamme di almeno due figli fino al compimento dei 10 anni di età del più piccolo.

Una volta messo a regime, il nuovo bonus interesserà sia le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato che quelle con contratto a tempo determinato o autonome. Per i redditi più elevati la misura consente un taglio dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici fino a circa 250 euro al mese, nel limite annuale di 3.000 euro.

Qual è l’ISEE richiesto per il bonus famiglie 2025

La natalità è al centro di ulteriori sostegni introdotti o rafforzati dalla nuova legge di Bilancio. Infatti, la Manovra ha introdotto il bonus bebè per i figli nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Si tratta di un sostegno la cui domanda deve essere presentata tramite la nuova piattaforma messa a disposizione dall’Inps lo scorso 17 aprile. 

Per la domanda all’Inps del bonus nuovi nati 2025 dell’importo una tantum di 1.000 euro, il requisito essenziale è quello dell’ISEE che non deve superare i 40.000 euro all’anno.

La presentazione dell’indicatore reddituale è indispensabile anche per fruire del bonus asilo nido di quest’anno. Si tratta del sostegno che l’Inps paga a favore delle famiglie per la retta dei figli piccoli o come contributo per il supporto a domicilio di bambini con patologie gravi e croniche.

Al momento della richiesta del bonus asilo nido 2025 si conosce già l’importo che verrà erogato, variabile a seconda dell’ISEE e della data di nascita del bambino. Nel dettaglio, per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, l’importo è di:

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  • 3.000 euro all’anno per ISEE della famiglia entro i 25.000 euro;
  • 2.500 euro all’anno per ISEE da 25.001 a 40.000 euro;
  • 1.500 euro all’anno per ISEE oltre 40.000 euro.

Per i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024, gli importi sono pari a:

  • 3.600 euro all’anno per ISEE fino a 40.000 euro;
  • 1.500 euro all’anno per ISEEE oltre 40.000 euro.

Quali bonus spettano a famiglie e studenti nel 2025

Alcune misure di bonus vanno a sostegno delle famiglie per i figli studenti. A tal proposito, la novità del 2025 è l’introduzione del bonus di 500 euro per lo sport e le attività extrascolastiche. Il sostegno si può richiedere per figli da 6 a 14 anni per le attività svolte fuori dall’orario scolastico. 

Per la presentazione della domanda si attende il provvedimento operativo con le modalità di fruizione dell’incentivo. L’erogazione dell’agevolazione avverrà grazie al Fondo dote per la famiglia. Per rientrare nei requisiti, serve l’ISEE entro i 15.000 euro.

Bonus cultura giovani e Carta del merito 2025

Da quest’anno, il vecchio Bonus cultura 18 App si sdoppia in due sostegni distinti a favore degli studenti. Il primo è la Carta della Cultura Giovani che spetta, nel 2025, a tutti gli studenti nati nell’anno 2006. Si tratta di uno dei bonus per le famiglie entro i 35.000 euro di ISEE, soglia già usata dal governo per altre misure legate al reddito, quali il taglio del cuneo fiscale in busta paga. 

Il secondo, chiamato Carta del Merito, è un contributo legato all’andamento scolastico e ai risultati ottenuti, certificati questi ultimi dall’esame di maturità. Il punteggio richiesto è 100/100 o 100 e lode. 

La Carta è utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma. Entrambe le carte si possono richiedere entro il 30 giugno 2025 sulla piattaforma messa a disposizione dal ministero della Cultura.

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Quali bonus sono disponibili nel 2025 per i giovani

Infine si prevede un bonus scuola 2025-2026, erogato dal ministero dell’Istruzione e del Merito per il tramite di ciascuna Regione. L’agevolazione consiste in un supporto per la fornitura gratuita o semi-gratuita di libri di testo agli studenti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori in particolare situazione di necessità economica. 

Peraltro, le spese che le famiglie sostengono per i figli studenti sono anche detraibili nella dichiarazione dei redditi. Per il 2025 si prevede una detrazione fiscale del 19% su un importo massimo di 1.000 euro per ciascun figlio, studente a carico.

Quali sono i bonus del 2025 con un ISEE basso?

Vari interventi sono dettati dalla necessità di sostenere le famiglie con un ISEE basso. Anche grazie ad alcune novità, nel 2025 le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro possono richiedere alcuni bonus, tra i quali l’agevolazione sulle bollette dell’importo di 200 euro. L’importo del bonus viene inserito in maniera automatica nella bolletta per le mensilità di giugno, lulglio e agosto 2025 nelle seguenti modalità: 

  • assieme al bonus sociale elettrico per le famiglie con aggiornamento della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ISEE fino a 9.530 euro;
  • in forma separata ma sempre direttamente in bolletta per i nuclei che non percepiscono il bonus sociale perché l’indicatore reddituale aggiornato supera i 9.530 euro ma non i 25.000 euro. 

Un ulteriore bonus che le famiglie possono richiedere è quello sul pagamento della Tari, la tassa dei rifiuti. Si tratta di uno sconto del 25% destinato ai nuclei con ISEE entro i 9.530 euro.

Quali bonus possono richiedere le famiglie nel 2025 anche senza figli

Al pari dei tre bonus indicati precedentemente, sono disponibili altre agevolazioni che le famiglie possono richiedere anche se non hanno figli. In particolare, si prevede per il 2025 un bonus elettrodomestici, del valore di 100 o 200 euro entro il 30% del prezzo, a seconda dell’ISEE superiore o inferiore alla soglia di 25.000 euro. 

L’incentivo consente anche di procedere alla rottamazione di un elettrodomestico da sostituire e consiste in uno sconto immediato applicato dal venditore. Si attende il decreto operativo del governo per dare il via alla misura.

I lavoratori senza figli, inoltre, possono fruire di un fringe benefit il cui importo esentasse è stato elevato a 1.000 euro. Tra le novità del 2025, si prevede anche un bonus trasferimenti lavorativi, con un’esenzione fiscale fino a 5.000 euro applicata ai redditi entro i 35.000 euro realizzati nel precedente anno. Serve il cambio di residenza in un comune distante non meno di 100 km.

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Quali bonus può chiedere una famiglia nel 2025 se ci sono disoccupati

La legge di Bilancio 2025 ha previsto dei sostegni al reddito anche nel caso di presenza, in famiglia, di disoccupati. Il cosiddetto “Bonus SAR” (“Sostegno al Reddito”) consiste in un’indennità di 1.000 o 780 euro, fruibile una sola volta dai lavoratori assunti precedentemente con contratti di somministrazione e che si ritrovino nella situazione di disoccupazione da almeno 45 giorni. 

L’importo dipende dal numero delle giornate lavorate in somministrazione nell’ultimo anno. Per informazioni occorre far riferimento al Fondo Formatemp che eroga l’indennità.

Quali bonus sono a disposizione nel 2025 per giovani e donne

Proprio in questi giorni, sta andando a regime il nuovo bonus giovani e donne, l’indennità erogata dall’Inps consistente nell’esonero contributivo di disoccupati che vengano assunti. I datori di lavoro possono già richiedere il modulo da compilare con i dati degli interessati alla pagina del Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) dell’Inps.

Si può ottenere l’esonero del 100% dei contributi previdenziali per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani nel caso in cui si tratti della prima stabilizzazione della propria vita lavorativa. Dunque per un nuovo contratto o per la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato, con data compresa tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, si ottiene lo sconto per due anni del totale dei contributi previdenziali a carico dei giovani lavoratori che non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età al momento della stabilizzazione.

Lo sconto contributivo è previsto anche per le assunzioni di donne nelle imprese della Zona Economica Speciale (ZES) del Sud Italia per una durata di 24 mesi. In questo caso, il requisito essenziale è l’assenza di un’occupazione da parte dell’interessata da almeno due anni.

Chi può richiedere il bonus 2025 per le famiglie ‘Carta dedicata a te’

Il governo ha confermato anche per il 2025 la Carta dedicata a te tra i bonus a favore delle famiglie. Si tratta di una card, distribuita alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, contenente un credito di 500 euro da spendere per beni di prima necessità, carburanti e abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

Non occorre una formale domanda per ottenere l’aiuto. Infatti, è l’Inps che trasmette ai singoli Comuni l’elenco delle famiglie con i requisiti in regola e che, in base a precedenti pratiche relative a misure di sostegno al reddito, si trovino in situazione di particolare difficoltà economica. È dunque necessario attendere la comunicazione da parte del Comune di ritirare la Carta prepagata e di procedere almeno con il primo acquisto entro le scadenze prefissate. 

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Bonus famiglia 2025 regionali: il caso della Lombardia

A sostegno delle famiglie non ci sono solo i bonus nazionali. Anche le Regioni, infatti, scendono in campo con misure e agevolazioni che possono essere richieste rispondendo ad avvisi e bandi emanati dall’ente. 

È il caso, ad esempio, della Regione Lombardia, anche se anche le altre Regioni offrono servizi equivalenti. Per visionare tutte le opportunità è necessario entrare nella sezione “Bandi e Servizi” del portale e procedere con il percorso Bandi > Famiglia, Comunità e Diritti > Sostegno alla Famiglia. All’interno sono presenti, tra gli altri, i:

  • contributi a favore di orfani di femminicidio e crimini domestici;
  • sostegni abitativi per l’integrazione del canone di locazione;
  • bonus affitto 2025 della Regione con contributi di 2.000 e 5.000 euro all’anno e ISEE richiesti di 26.000 o 35.000 euro.



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