Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Cereali, fissate le modalità per gli aiuti: scadenza il 15 settembre


Voghera. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha definito le modalità attuative per l’erogazione dell’aiuto “de minimis” alle imprese agricole che coltivano grano duro. La domanda può essere presentata sul portale Sian da domani al 15 settembre. L’aiuto può essere richiesto dalle imprese agricole che abbiano già sottoscritto contratti di filiera di durata almeno triennale, entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda di contributo. Per la campagna 2025, nello specifico, il contratto di filiera dev’essere stato sottoscritto entro il 31 dicembre 2024. Nel contratto sottoscritto dall’imprenditore agricolo (contratto di filiera o impegno-contratto di coltivazione) devono essere indicate le varietà di sementi certificate impiegate, che devono risultare iscritte al Registro nazionale delle varietà o al catalogo comunitario. I quantitativi minimi a ettaro di sementi certificate impiegate devono essere coerenti con la superficie seminata e pari ad almeno 150 chilogrammi, eccetto la varietà Senatore Cappelli per cui il quantitativo minimo a ettaro di semente è pari a 130 chili. L’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in ettari con due decimali, coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari, e ritenuto ammissibile a seguito dell’istruttoria effettuata da Agea. Per la campagna 2025 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a grano duro. L’aiuto è concesso ai richiedenti nel limite dell’importo massimo di 50mila euro, nell’arco di tre esercizi finanziari, e della soglia massima di 300mila euro complessivamente ricevuti anche per aiuti non agricoli.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

Il bando – Le “misure” forestali

Fino al 13 giugno aperto il bando regionale “Misure a sostegno dell’avvio e del consolidamento delle Associazioni fondiarie forestali”, con dotazione di 75mila euro. Possono partecipare associazioni fondiarie.

Il riso – Le denunce di superficie

Entro il 20 luglio i risicoltori, come richiede l’Ente risi, dovranno presentare la denuncia di superficie indicando se si tratta di riso che s’intende assoggettare al sistema di tracciabilità varietale del riso “classico”, di riso “in conversione ad agricoltura biologica” o di riso “biologico”.

Attività casearia, il corso a Parma

Per gli operatori della filiera lattiero-casearia arriva il corso di laurea in Tecnologie e gestione dell’impresa casearia (Tegic), percorso interateneo promosso dall’Università di Parma con l’Università degli studi di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea). Il corso con 25 posti disponibili l’anno, ha una durata triennale e si distingue per una forte componente pratica: due tirocini aziendali di circa 600 ore ciascuno, che offrono agli studenti un accesso diretto al mondo produttivo permettendo loro di applicare le competenze teoriche acquisite direttamente sul campo. Gli sbocchi professionali del corso di laurea, innovativo percorso di studi che unisce formazione tecnica e visione strategica, sono molteplici: aziende casearie, laboratori, enti di controllo, consulenza aziendale.



Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri