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Fabriano – Tassa rifiuti in aumento. Il Comune: 120mila euro di agevolazioni Tari


Fabriano – Il Comune di Fabriano e le rappresentanze territoriali delle associazioni sindacali confederali CGIL-CISL-UIL-UILP, questa mattina, nella sede comunale, hanno presentato l’accordo avente ad oggetto misure concrete a favore delle fasce più fragili della popolazione, delle famiglie, associazioni e imprese, che consentiranno di attenuare in modo significativo l’importo dovuto nel 2025 per la tassa sui rifiuti (TARI), le cui tariffe saranno sottoposte all’approvazione del Consiglio comunale convocato per domani, 27 maggio. Lo riferisce l’Amministrazione comunale in una nota.

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Il punto

Erano presenti all’incontro il Sindaco Daniela Ghergo, gli Assessori Pietro Marcolini, Maurizio Serafini e Gabriele Comodi, insieme ai Rappresentanti sindacali Carlo Sabbatini (UIL), Giovanni Giovanelli e Andrea Cocco (CISL), Pier Paolo Pullini, Arrigo Berionni e Mina Fortunati (CGIL), firmatari dell’accordo raggiunto con il Comune. Il piano tariffario TARI per il 2025 prevede un incremento del 7,5%, analogo a quello dello scorso anno. Si tratta di un adeguamento imposto dalla delibera ARERA 363/2021, che nell’anno 2021 ha introdotto nuovi criteri nazionali per la definizione dei costi del servizio rifiuti. Il piano economico-finanziario da cui derivano gli aumenti tariffari risale al 2021 ed è stato approvato prima da ARERA e ATA nel 2021/2022 e recepito poi il 30 maggio 2022 dalla precedente amministrazione.
L’incremento delle tariffe risale quindi ad un aumento dei costi sostenuti dal gestore risalenti al Piano Economico Finanziario del 2021, che ha comportato un riallineamento delle tariffe per gli anni 2022-2025. In considerazione della delicata situazione economica e sociale in cui versa il territorio fabrianese, l’Amministrazione cittadina ha deciso di stanziare una somma rilevante del proprio bilancio, pari a 120.000 euro, per mitigare gli effetti dell’aumento dell’imposta nei confronti dei soggetti più fragili: anziani over 80 con ISEE basso, famiglie numerose, nuove attività commerciali, associazioni senza scopo di lucro. A seguito di un confronto costruttivo con le Associazioni Sindacali, è stato deciso congiuntamente di attuare le seguenti misure, che vanno ad aggiungersi al Bonus sociale già previsto a livello nazionale:

Riduzione TARI secondo le seguenti face ISEE:
– fino a euro 8.265: riduzione del 70%, già prevista nel regolamento Tari (oltre alla riduzione del 25% prevista dal Bonus sociale)
– fino a euro 9.530: riduzione del 50% (oltre alla riduzione del 25% prevista dal Bonus sociale)
– da euro 9.531 fino a euro 15.000: riduzione del 50%
– da euro 15.001 a euro 18.000: riduzione del 10%
– per gli over 80: riduzione ulteriore del 5% su ogni fascia

Ulteriori agevolazioni:
– Esenzione totale per Associazioni senza scopo di lucro
– Esenzione totale per le nuove attività commerciali per i primi tre anni
– Riduzione 70% per famiglie con più di tre figli con ISEE inferiore a 20.000 euro
Le dichiarazioni

«Mettere a disposizione risorse comunali importanti per sostenere le fasce più fragili della popolazione e delle attività cittadine – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo – è una scelta di responsabilità e un segnale concreto di vicinanza alla nostra comunità. E’ importante e significativo che il percorso di collaborazione con le Associazioni Sindacali ci abbia consentito di giungere a individuare, in modo condiviso, i soggetti ai quali destinare le risorse economiche, in modo tale che essi non risentano degli aumenti dell’imposta sui rifiuti».

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«L’accordo raggiunto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazione e parti sociali – dichiara l’assessore al bilancio Pietro Marcolini –. Il Comune di Fabriano, pur disponendo di risorse più limitate rispetto a città simili per dimensioni, ha scelto di destinare somme equivalenti per interventi di mitigazione, rinunciando ad altre voci di spesa per dare priorità al sostegno sociale».

I sindacati presenti hanno espresso apprezzamento per il metodo di confronto adottato e per la rapidità con cui è stato definito un piano condiviso, auspicando che possa diventare un modello replicabile anche in altri Comuni del territorio. «In questo percorso, ciò che ha fatto la differenza è stato il clima di fiducia e di ascolto reciproco – sottolinea l’assessore alla comunità e alla solidarietà Maurizio Serafini –. Abbiamo rafforzato un progetto già avviato, estendendolo in modo mirato alle fasce più fragili. La collaborazione tra soggetti diversi ha permesso di trasformare una difficoltà in un’occasione per agire concretamente a tutela della nostra comunità». L’intervento si inserisce nella più ampia strategia dell’Amministrazione comunale per affrontare con responsabilità e concretezza, ed in sinergia con le parti sociali, le conseguenze della crisi economica e sociale. (cs)

 





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