Cosa significa fare impresa, oggi? E come lo si può spiegare ai ragazzi delle scuole superiori, ragazzi che si stanno affacciando adesso al futuro?
E proprio questi sono i temi dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio, in Ville Ponti, Varese: il convegno “La mia impresa, il mio futuro”, organizzato da Fondazione Sodalitas, che nel 2025 festeggia i 30 anni di attività, come degna conclusione di un percorso, di un contest promosso nelle scuole delle province di Varese, Milano, Monza Brianza, Sondrio, Brescia, Genova, Torino.
A questo contest hanno risposto 2.600 studenti, che si sono messi in gioco, hanno partecipato a seminari e percorsi finalizzati alla creazione di una start up legata a temi quali innovazione tecnologica, sostenibilità, inclusione sociale, moda responsabile, benessere quotidiano e valorizzazione del territorio.
In totale, sono stati realizzati 472 progetti, di cui 206 selezionati. Tra le 42 start up arrivate in finale, oggi 25 hanno ricevuto il meritato riconoscimento.
Alberto Pirelli, presidente di Fondazione Sodalitas ha dichiarato: «L’investimento continuo nelle competenze dei giovani è una priorità per tutto il paese. Varese, in particolare, ha una cultura industriale fortissima e questa contaminazione con le strat up è essenziale, l’esperienza e la gioventù andrebbero sempre affiancate. La Lombardia è la regione con il numero più alto di brevetti depositati, questo significa che stiamo guardando al futuro, le nostre industrie stanno investendo. Sappiamo cosa voglia dire avere voglia di innovare e affermare le proprie passioni e capacità e dobbiamo sforzarci di crescere i giovani nel modo corretto, di inserirli nel mondo dell’industria per aiutarli a fare scelte giuste e realizzarsi. Il collegamento, che promuoviamo come Sodalitas, tra imprese e sistemi educativi è importante, perché prepara le giovani generazioni a un mondo del lavoro in continua evoluzione».
«Come Camera di Commercio di Varese, crediamo fermamente che il dialogo tra scuole mondo del lavoro sia una delle chiavi fondamentali per costruire un futuro solido. Per le nuove generazioni e per il nostro sistema economico – ha aggiunto Mauro Vitiello, Presidente di Camera di Commercio Varese – È fondamentale anche il collegamento con le attività del nostro Punto Nuova Impresa, uno strumento pensato per accompagnare e supportare i giovani verso percorsi di autoimprenditorialità. Le idee di start up che vediamo rappresentano i primi germogli di una cultura imprenditoriale. Pertanto, Camera di Commercio ha sostenuto tutte e quattro le edizioni del progetto premiando, ogni anno, due idee di startup e mettendo a disposizione le proprie sedi per l’evento conclusivo. Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati raggiunti dal progetto di Fondazione Sodalitas “La mia impresa, il mio futuro”».
L’ingresso in aula di manager ed esperti di impresa rappresentato un’opportunità unica per i ragazzi che hanno potuto confrontarsi con professionisti capaci di trasferire non solo conoscenze tecniche, ma anche quell’esperienza maturata sul campo che fa la differenza del mondo del lavoro. Il progetto ha posto grande enfasi sullo sviluppo delle competenze chiave per l’imprenditorialità e delle cosiddette Life skills. Crediamo fermamente che la sinergia tra scuola e impresa sia la strada maestra per preparare i giovani a essere protagonisti attivi e consapevoli della società di domani, dotandoli di strumenti concreti per realizzare le proprie aspirazioni personali e professionali. Quindi, complimenti ai ragazzi, che hanno valorizzato l’imprenditorialità come competenza, perché è l’opportunità di agire su sé stessi a creare valore per gli altri», ha concluso Luca Belotti, responsabile PCTO UST Varese.
Tra le startup premiate: Pizza AI, proposta daLiceo Scientifico Galileo Ferraris di Varese, «una pizzeria gestita da robot camerieri e cuochi, AI sta per Authentic Ingredients, quindi ci facciamo aiutare dall’Intelligenza Artificiale per trovare prodotti a km 0»; Moondrobe, dell’ITCS G. Zappa di Saronno, «un’applicazione che ci aiuta a combinare i vestiti nell’armadio in base al nostro umore»; Ecobotics, dell’IIS Curie Sraffa di Milano, «creiamo robot ecologici che vanno in giro per la città, raccolgono i rifiuti e li sistemano in appositi contenitori»; Vesti Vibe, dell’ISIS I. Newton di Varese, «la nostra app è tecnologica e sostenibile, dopo una scansione corporea geolocalizza i negozi vicino a voi, confronta i prezzi e fornisce informazioni sui tessuti»; la Cooperativa Social Mind Up, proposta dal Liceo Scientifico G.B. Grassi di Saronno con l’obiettivo di «aiutare il prossimo, dare ripetizioni è un modo per rendere migliore la scuola, studenti di tutte le età possano aiutarsi a vicenda e dare un supporto anche a famiglie con ragazzi con difficoltà di apprendimento»; Call2Fix, dell’ITE E. Montale di Tradate, «unisce l’intelligenza tecnica con la parte ecologica, basta un click per trovare un esperto che ripari apparati elettronici».
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