Era una delle poche regioni italiane a non aver ancora recepito recepito la normativa nazionale. Oggi la giunta regionale ha approvato le disposizioni per il riconoscimento dei Distretti del Cibo, aprendo così la strada a nuovi possibili sostegni per le aziende dell’agroalimentare della Valle d’Aosta.
Chi può chiedere il riconoscimento
Possono costituire e richiedere il riconoscimento di Distretto del Cibo le imprese agricole e agroindustriali, i consorzi di tutela delle produzioni agroalimentari certificate, le associazioni riconosciute dotate di personalità giuridica e le reti d’imprese.
Possono inoltre far parte del Distretto gli enti pubblici locali, le camere di commercio Industria Artigianato e Agricoltura, gli enti di ricerca, le università e altri soggetti pubblici o privati funzionalmente inerenti alle finalità del Distretto.
Finalità
Il Distretto del Cibo è costituito mediante accordo tra soggetti che operano in modo integrato nel sistema produttivo locale, volto a consolidare l’aggregazione per la valorizzazione delle produzioni agricole e agroalimentari, della qualità alimentare e del paesaggio rurale della Valle d’Aosta, attraverso il coinvolgimento di più soggetti di un determinato territorio, dalla filiera produttiva all’offerta turistica e culturale locale.
L’Accordo di Distretto deve garantire la possibilità di adesione a tutti i soggetti operanti nell’ambito territoriale interessato e definisce le modalità di partecipazione e le finalità. Il Distretto deve rappresentare uno o più prodotti agricoli e/o alimentari e avere una rappresentatività significativa.
Come fare domanda
Le richieste di adesione devono essere trasmesse esclusivamente tramite Pec all’indirizzo agricoltura@pec.regione.vda.it.
Il fac-simile della domanda è disponibile sul sito istituzionale della Regione, canale tematico “Agricoltura”.
Carrel: aiuti per la promozione
L’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Carrel
“Con questa iniziativa si è voluto fornire un ulteriore strumento alle aziende operanti nel settore agroalimentare valdostano per valorizzare al contempo le proprie produzioni e il territorio rurale valdostano e garantire una sicurezza e una genuinità dei prodotti – spiega l’assessore all’Agricoltura, Marco Carrel -. Quest’azione permetterà alle aziende valdostane di accedere ai bandi nazionali riservati ai soggetti riconosciuti come Distretti del cibo dando loro la possibilità di ottenere aiuti relativamente alla promozione dei loro prodotti ma anche sostegni nel settore della ricerca”.
“La Valle d’Aosta era una delle poche regioni che ancora non aveva recepito la normativa nazionale e il confronto con i miei omologhi mi ha permesso di approfondire e individuare le risorse nazionali a disposizione, alle quali non avevamo accesso – conclude Carrel -. Grazie a quest’importante passaggio, apre la via a nuovi possibili sostegni per le nostre aziende.”
(re.aostanews.it)
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