Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

ok delle Commissioni al ddl per il ricovero negli edifici inutilizzati – Valledaostaglocal.it


Un tetto sopra la testa, per chi ogni stagione contribuisce a tenere in piedi l’economia turistica valdostana, è forse il minimo sindacale. Eppure, non è affatto scontato. Da anni, in molte località turistiche della nostra Regione, si registra un cortocircuito: da un lato, la crescente difficoltà a reperire personale stagionale; dall’altro, l’impossibilità per quei pochi disposti a venire a lavorare in Valle d’Aosta di trovare un alloggio dignitoso e accessibile. Una classica situazione in cui l’offerta si scontra con un ostacolo strutturale.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

È per dare una risposta concreta a questa emergenza abitativa che le Commissioni consiliari III (Assetto del territorio) e IV (Sviluppo economico) hanno dato oggi parere favorevole al disegno di legge n. 186, voluto dalla Giunta regionale e atteso in aula il 4 e 5 giugno prossimi.

Corrado JOrdan Uv in un intervento in aula

 «Un provvedimento importante», commentano in coro i relatori Albert Chatrian e Corrado Jordan, rispettivamente presidente e vicepresidente delle Commissioni coinvolte. «Abbiamo ascoltato le istanze delle associazioni di categoria, degli assessori Grosjacques e Sapinet e dei tecnici. Il testo punta a fornire una prima risposta concreta alle necessità delle imprese, valorizzando al contempo il patrimonio edilizio esistente».

Il cuore del disegno di legge, composto da dodici articoli, è semplice ma efficace: riutilizzare edifici già esistenti e inutilizzati, anziché costruire ex novo, per realizzare alloggi destinati ai lavoratori stagionali di alberghi, negozi e ristoranti. Il tutto all’interno di un quadro normativo che consente di finanziare i lavori di riqualificazione con mutui agevolati previsti dalla l.r. 19/2001.

Microcredito

per le aziende

 

Una scelta intelligente, che evita di consumare nuovo suolo e recupera porzioni del patrimonio edilizio spesso abbandonato o sottoutilizzato. Il tutto con la possibilità, ove previsto dai piani regolatori comunali, di cambiare destinazione d’uso di immobili non turistici per renderli complementari all’attività alberghiera.

Il disegno di legge si muove in maniera chiara: il personale da ospitare è quello delle imprese che operano nel settore turistico e in attività strettamente correlate. In altre parole, chi lavora nei settori trainanti del PIL valdostano. È giusto, è legittimo, è anche strategico.

Ma a leggere bene la relazione della legge, un passaggio lascia aperta una porta – o almeno uno spiraglio – a una riflessione più ampia: «la criticità delineata potrebbe riguardare anche il personale di aziende del medesimo territorio operanti in altri comparti economici».

E allora la domanda sorge spontanea: perché non pensare fin d’ora a un’estensione del provvedimento, o a una normativa parallela, per altri settori in crisi di manodopera e residenzialità? Penso, ad esempio, al personale sanitario, ai lavoratori agricoli, agli insegnanti fuori sede o ai giovani impiegati in piccole aziende artigiane.

Perché se è vero che la stagione turistica è una macchina complessa che ha bisogno di ogni singolo ingranaggio ben oliato, è altrettanto vero che una società funziona se tutte le sue componenti possono vivere e lavorare con dignità. E dignità vuol dire, anche, poter permettersi un letto dove riposare e una cucina dove scaldarsi un piatto la sera.

Il provvedimento, oltre che economico, ha anche una valenza sociale: contrastare lo spopolamento. In molte frazioni della nostra Valle, tra ruderi e seconde case vuote, si respira un’aria di silenzio che non è pace, ma assenza. Restituire vita a questi luoghi attraverso l’insediamento temporaneo – e magari futuro – di giovani lavoratori potrebbe essere una scommessa di lungo periodo.

Insomma, si tratta di una legge che guarda al domani senza costruire cattedrali nel deserto, ma recuperando ciò che già esiste. È un passo avanti, un segnale di attenzione, un modo per trasformare un problema in un’opportunità. Ma non sarà l’ultima parola, se vogliamo davvero parlare di coesione sociale, sviluppo sostenibile e visione di futuro.

E allora, come direbbe un vecchio montanaro: “ben venga il primo passo, ma la salita è ancora lunga.”

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Albert Chatrian (Uv)

🎯 L’obiettivo

L’intervento punta a risolvere il problema cronico della carenza di alloggi per i lavoratori stagionali, in particolare quelli impiegati in alberghi, ristoranti e negozi nelle località turistiche della Valle d’Aosta.

🧱 Come si fa? Con il “riuso” di edifici esistenti

Niente nuove costruzioni, ma recupero di edifici già esistenti – una scelta green e intelligente, che evita ulteriore consumo di suolo. L’intervento prevede due strade:

Riutilizzo di ex strutture alberghiere chiuse definitivamente e non convertite ad altro uso.

Cambio di destinazione d’uso (se il PRG comunale lo consente) di edifici che prima non erano destinati ad attività ricettive.

🛠️ Questi edifici diventano “strutture complementari”

Una volta riqualificati, questi alloggi diventano parte integrante delle aziende alberghiere in esercizio: così si può accedere ai mutui agevolati previsti dalla legge regionale 19/2001. Quindi:

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

non si costruisce da zero,

si migliora il patrimonio esistente,

e si agevolano le imprese che ospitano i propri lavoratori.

🏘️ Chi può gestirli?

Solo aziende alberghiere attive, da sole o in forma associata. Questo per evitare speculazioni immobiliari mascherate da housing per lavoratori.

🪙 Cosa rende economicamente sostenibile il progetto?

Le imprese possono accedere a finanziamenti agevolati per riqualificare gli edifici.

Ci sono deroghe urbanistiche su parcheggi e aree verdi, che semplificano le pratiche.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

🔍 In sintesi:

La Regione facilita la creazione di alloggi per i lavoratori stagionali, recuperando vecchi immobili inutilizzati e semplificando le regole, con sostegno economico e deroghe urbanistiche.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio