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Calendario fiscale giugno 2025: quali sono le scadenze da ricordare


Seguendo la timeline delle scadenze di giugno, professionisti e imprese dovranno pianificare i vari adempimenti al fine di adempiere agli stessi nei termini previsti.

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3 giugno

Le imprese beneficiarie del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo che intendono riversare all’erario il credito stesso fruito con modalità non conformi, a seguito della riapertura dei termini attuata dall’art. 19 DL 25/2025, potranno effettuare il riversamento presentando il nuovo modello approvato dall’Agenzia delle Entrate con Provv.  224105/2025 entro 3 giugno 2025.

Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione entro il 3 giugno 2025, ovvero in tre rate di pari importo, di cui la prima da corrispondere entro il suddetto termine e le successive entro il 16 dicembre 2025 e il 16 dicembre 2026 (sulla seconda e terza rata sono dovuti gli interessi calcolati al tasso legale a decorrere dal 4 giugno 2025).

È opportuno ricordare che, tale possibilità, è riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione fino alla data di entrata in vigore della norma che ha introdotto la procedura medesima, ossia fino al 22 ottobre 2021 (art. 5 DL 146/2021).

Ulteriore adempimento in scadenza il 3 giugno è l’invio delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA (Li. Pe.) relative al primo trimestre 2025. L’invio ordinario dovrebbe essere eseguito entro il 31 maggio, tuttavia, poiché tale giorno cade di sabato, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo successivo.

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9 giugno

I contribuenti che hanno aderito alla c.d. “Rottamazione-quater”, di cui alla L. 197/2022, entro il 31 maggio 2025 dovranno effettuare il versamento dell’ottava rata per mantenere i benefici della stessa. Nell’ipotesi in cui il versamento non venga eseguito entro la suddetta data, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 9 giugno 2025, considerati i 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge e i differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi.

14 giugno

Le imprese che alla data del 15 maggio 2025 hanno comunicato tramite il modello di cui all’Allegato 1 al decreto direttoriale 24 aprile 2024, investimenti 4.0 effettuati dopo il 31 dicembre 2024, in via preventiva, ovvero di completamento, ai fini della prenotazione delle risorse, per mantenere l’ordine cronologico d’invio della comunicazione già trasmessa devono, entro 30 giorni dalla summenzionata data e, quindi, entro il 14 giugno 2025, trasmettere il nuovo modello di comunicazione approvato con Decreto direttoriale 15 maggio 2025.

15 giugno

I contribuenti che si avvalgono della fatturazione differita, entro il 15 giugno sono tenuti ad emettere il documento elettronico riepilogativo, in riferimento alle operazioni effettuate nel mese di maggio 2025.

16 giugno

Così come ogni giorno 16 del mese, anche quello di giugno 2025 prevede diversi versamenti in scadenza:

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  • acconto dell’IMU dovuta per il periodo d’imposta 2025;
  • IVA riferita alle operazioni del mese di maggio 2025, per i soggetti mensili, il cui pagamento dovrà essere eseguito con modello F24 utilizzando il codice tributo 6005;
  • quarta rata del saldo IVA derivante dalla dichiarazione annuale relativa al 2024, ai fini del quale il modello F24 dev’essere compilato con il codice tributo 6099 per il versamento dell’imposta e con il codice tributo 1668 per il pagamento degli interessi;
  • contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai datori di lavoro per i lavoratori dipendenti;
  • ritenute operate nel mese di maggio 2025. I sostituti d’imposta che si avvalgono del 770 c.d. “semplificato”, di cui all’art. 16 D.Lgs. 1/2024, devono altresì comunicare anche l’ammontare delle ritenute operate, gli eventuali importi a credito da utilizzare in compensazione ai fini del versamento e gli altri dati individuati con Provv. AE 25978/2025;
  • imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. “Tobin Tax”), se il trasferimento della proprietà delle azioni e degli strumenti partecipativi, ovvero la conclusione dell’operazione su derivato ed altri valori mobiliari è avvenuta a maggio 2025.

20 giugno

I contribuenti che hanno trasmesso il modello 730/2025, possono annullare la dichiarazione inviata, una sola volta, entro il 20 giugno 2025. Entro la medesima data, è possibile annullare il modello 730 insieme al Redditi correttivo già inviato, con modello F24 o senza.

25 giugno

I soggetti passivi IVA che effettuano operazioni intracomunitarie obbligati a trasmettere gli elenchi riepilogati Intrastat con periodicità mensile, devono provvedere all’invio dei dati riferiti alle cessioni ed agli acquisti di maggio 2025, entro il 25 giugno.

26 giugno

Il 26 giugno 2025, invece, è l’ultimo giorno per annullare, il modello Redditi, nonché i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati, già inviati, se è stato predisposto il modello F24.

30 giugno

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I gestori delle strutture ricettive, compresi i titolari di bed & breakfast, coloro che stipulano contratti di locazione breve, ossia coloro che percepiscono il canone, nonché gli intermediari immobiliari o i portali telematici che incassano o intervengono nel pagamento dello stesso, entro il 30 giugno 2025 sono tenuti a trasmettere la dichiarazione per l’imposta di soggiorno al fine di comunicare i versamenti relativi al 2024.

Tutti i versamenti a saldo che risultano dalla dichiarazione dei redditi 2025 per il periodo d’imposta 2024, compresi quelli relativi al primo acconto, devono essere eseguiti entro il 30 giugno 2025

I distributori stradali di carburante dovranno effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri, relativi alle cessioni di gasolio e benzina (destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori) verso consumatori finali eseguite nel mese di maggio 2025.

Il 30 giugno 2025, è anche l’ultimo giorno per effettuare il versamento della quarta rata dell’imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti che hanno aderito al ravvedimento speciale CPB al fine di sanare le irregolarità afferenti agli anni 2018-2022, di cui all’ art. 2-quater del DL 113/2024.

A tal fine si ricorda che, per il versamento dell’imposta sostitutiva dovranno utilizzarsi i codici tributo introdotti con la Ris. AE 50/2024, ossia:

  • “4074” per l’imposta sostitutiva dovuta dai soggetti persone fisiche;
  • “4075” per l’imposta sostitutiva dovuta dai soggetti diversi dalle persone fisiche;
  • “4076” per l’imposta sostitutiva dell’IRAP.

Il versamento degli interessi dovuti dovrà essere eseguito con il codice tributo “1668”, in caso di utilizzo dei codici tributo “4074” e “4075”, mentre, dovrà utilizzarsi “3805”, per il codice “4076”.

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Da ultimo, occorre ricordare che, gli operatori del settore assicurativo che hanno erogato, per via di contratti di assicurazione di qualsiasi ramo, somme di denaro a qualsiasi titolo nei confronti dei danneggiati, sono tenuti a comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati del 2024 relativi alle suddette liquidazioni. L’invio dovrà avvenire tramite il Sistema di Interscambio Dati (SID).



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