Il commissario alla Difesa dell’Unione Europea, Andrius Kubilius: “Siamo davanti ad una tempesta perfetta”
La recente intervista al commissario alla Difesa dell’Unione Europea, Andrius Kubilius, ha messo in luce una questione cruciale per il futuro della sicurezza europea. Con un avvertimento forte e chiaro, Kubilius ha dichiarato che nei prossimi dieci anni l’Europa dovrà prepararsi a difendersi da sola, prevedendo un ritiro progressivo delle forze americane dal continente. Questa affermazione si inserisce in un contesto geopolitico complesso, caratterizzato da tensioni crescenti, in particolare a causa della guerra in Ucraina e dell’aggressività russa.
Le dichiarazioni di Kubilius
“Guardando al prossimo decennio non solo è possibile, ma è quasi inevitabile, che dovremo cavarcela da soli in materia di difesa in Europa, perché gli americani si ritireranno sempre più dall’Europa. Non sarà facile difendere l’Europa solo con gli europei, ma è ciò che dobbiamo essere pronti a fare”. Lo ha detto il commissario alla Difesa Andrius Kubilius, sottolineando come tre fattori stiano creando la tempesta perfetta in Europa: “la prosecuzione della guerra in Ucraina, l’aumento dell’aggressività russa e l’accelerazione del ritiro americano”.
“Invece di lamentarci che gli americani ci tradiranno, dobbiamo immediatamente iniziare i preparativi per sostituire le risorse di difesa americane nel continente europeo – ha aggiunto -. Mettiamo in atto programmi di preparazione materiale e politica per evitare un divorzio emotivo e rabbioso. Dobbiamo raggiungere un accordo razionale con i nostri partner transatlantici sulla divisione delle responsabilità e discutere con loro quanto tempo ci vorrà e quali misure dovremo adottare per attuarlo. L’architettura dell’Unione europea della difesa è l’unico modo per prepararci al ritiro americano”.
La tempesta perfetta secondo Kubilius
Kubilius ha descritto la situazione attuale come una “tempesta perfetta”, causata da tre fattori principali: il prolungarsi del conflitto in Ucraina, l’aumento delle minacce da parte della Russia e il ritiro strategico degli Stati Uniti. “Non dobbiamo lamentarci del ritiro americano, ma piuttosto prepararci a sostituire le risorse di difesa americane in Europa”, ha affermato, esortando le nazioni europee a intraprendere misure concrete per rafforzare la loro autonomia difensiva.
L’importanza della preparazione
Il commissario ha sottolineato l’importanza di attuare programmi di preparazione, sia materiali che politici, per evitare un “divorzio emotivo” con gli Stati Uniti. Ha suggerito di avviare un dialogo razionale con i partner transatlantici sulla divisione delle responsabilità. “L’architettura dell’Unione Europea della difesa è l’unico modo per prepararci al ritiro americano”, ha continuato Kubilius, evidenziando la necessità di un’unità strategica tra gli stati membri.
Una nuova generazione di leader
Secondo Kubilius, la storia ci insegna che in tempi di crisi emergono leader capaci di affrontare le sfide. Ha citato figure storiche come Adenauer e De Gasperi, affermando che oggi stiamo assistendo alla nascita di una nuova generazione di leader europei, tra cui Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, pronti a scrivere una nuova pagina della storia. Questo scenario evidenzia l’urgenza di una ristrutturazione della difesa europea, mentre il futuro della sicurezza continentale si fa sempre più incerto.
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