In arrivo 40 assunzioni presso La Perla grazie ad un nuovo Piano industriale per il rilancio dello storico marchio di lingerie di lusso.
Lo ha annunciato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha comunicato l’individuazione di un nuovo investitore pronto a rilevare marchio, sito produttivo e forza lavoro.
Il Piano industriale, che sarà ufficialmente presentato il 10 giugno presso il Mimit a Roma, prevede non solo la salvaguardia dei 210 dipendenti attualmente coinvolti nelle procedure di liquidazione, ma anche l’inserimento di nuove risorse, una quarantina appunto, segnando un’importante inversione di tendenza rispetto al lungo periodo di crisi attraversato dall’azienda.
Ecco tutti i dettagli.
IL PIANO DI RILANCIO DI LA PERLA PREVEDE NUOVE ASSUNZIONI DI PERSONALE
“La Perla è salva! Siamo pronti ad assegnare questo simbolo del Made in Italy a un soggetto industriale che garantirà marchio, sito produttivo e tutti i 210 occupati, con ulteriori 40 nuove assunzioni. Un risultato straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra”.
E’ quanto annunciato dal Ministro Urso, secondo quanto riporta un comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), durante il tavolo istituzionale tenutosi presso lo stabilimento bolognese dell’azienda lo scorso 27 Maggio.
Come anticipato, il nuovo acquirente e il piano industriale verranno presentati al Mimit a sindacati ed enti territoriali il prossimo 10 Giugno, che secondo il Ministro segnerà l’inizio di una nuova fase per La Perla, con la prospettiva concreta di un rilancio non solo simbolico ma operativo e strutturale.
Il rafforzamento dell’organico si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del Made in Italy, elemento identitario che continuerà a caratterizzare il posizionamento del marchio sul mercato globale. Nel frattempo, è in fase di definizione una norma per la proroga della cassa integrazione, che sarà inclusa in un prossimo Decreto-legge, per garantire la tutela dei lavoratori fino al completamento del passaggio di proprietà.
PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
Per quanto riguarda i nuovi posti di lavoro presso La Perla che si stima saranno creati, è probabile che riguarderanno principalmente figure tecniche e specializzate nella manifattura tessile, coerentemente con la volontà espressa dal Ministero di rilanciare il sito produttivo di Bologna come centro nevralgico dell’attività.
Probabilmente non mancheranno opportunità anche nei settori progettazione prodotto, controllo qualità, logistica e marketing, nell’ottica di un rilancio strutturato e completo del brand.
L’ANNUNCIO ARRIVA DOPO UNA CRISI LUNGA OLTRE UN DECENNIO
La rinascita di La Perla arriva al termine di una crisi pluriennale, avviata dopo la cessione della proprietà da parte della famiglia fondatrice nel 2007. Da allora, l’azienda è passata attraverso numerosi cambi di proprietà, culminati con l’acquisizione da parte del fondo Tennor del finanziere tedesco Lars Windhorst.
Il tentativo di rilancio, mai realmente avviato, si è arenato tra difficoltà finanziarie, mancati investimenti e una gestione transnazionale che ha complicato ulteriormente le procedure, con la sede legale trasferita a Londra mentre le attività operative restavano in Italia.
Il fallimento del Piano industriale dell’ultima gestione ha portato all’apertura di una procedura unitaria di vendita degli asset, pubblicata lo scorso Gennaio, con l’obiettivo di individuare un nuovo soggetto capace di garantire continuità produttiva e occupazionale.
LA PERLA AZIENDA
La Perla è un marchio di lingerie fondato, nel 1954, a Bologna dalla sarta Ada Masotti. Nata come atelier di corsetteria, l’azienda ha poi esteso la produzione a costumi da bagno, biancheria da notte, pret-à-porter e accessori, divenendo uno dei più noti marchi del settore fashion luxury su scala mondiale.
CANDIDATURE
Al momento è ancora presto per parlare di candidature. Gli interessati alle future assunzioni La Perla devono attendere che sia portata a termine l’operazione di acquisto e l’attuazione del Piano industriale, nell’ambito del quale avverranno i nuovi inserimenti di personale. Per ulteriori informazioni sull’azienda è possibile visitare questa pagina.
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