Apparentamenti per confondere di più?

Entrano nel vivo le interlocuzioni per gli apparentamenti in vista del ballottaggio tra Bitetti e Tacente. Il MoVimento5Stelle (circa il 7% netto uscito dalle urne di domenica)  pone le sue condizioni ( la sottoscrizione di un impegno pubblico per dire no all’Aia per l’ex Ilva; no al rigassificatore; no al dissalatore e, infine, no ad ulteriore consumo di suolo nel cosiddetto Comparto 32), per poter appoggiare il candidato della coalizione di centrosinistra, dove forse come condizione prioritaria occorrerebbe serrare le fila nel Pd stesso (un paio di candidati pesanti non si sono visti proprio nel comitato elettorale di Bitetti, ndr).

La Lega di Salvini, invece, fa la voce grossa in una coalizione (quella che appoggia Tacente) in cui ci sono i Riformisti-Socialisti (quasi tutti ex melucciani) che non possono proprio definirsi di destra e spera di tirarsi dentro al ballottaggio gli elettori di Fratelli d’Italia ( il coordinatore provinciale possibilista, quello cittadino nettamente contrario, la matassa si imbroglia e si sbroglia, però, sui tavoli romani, ndr) e Forza Italia per far vincere finalmente la destra (?) a Taranto dopo circa venti anni.

Nel mentre il candidato di centrosinistra Piero Bitetti si è portato avanti e sui suoi social ha illustrato quello che farà nei primi 100 giorni di governo cittadino nel caso fosse eletto:

Task Force per il lavoro e il rilancio economico: un lavoro condiviso tra istituzioni, imprese, università, esperti e sindacati a tutela delle tante vertenze in corso e per creare nuova occupazione, con focus su giovani e PMI;

Piano straordinario per il decoro e la sicurezza per riportare ordine, cura e vivibilità nei quartieri;

Revisione del Piano Urbanistico Comunale attraverso un processo partecipato: rigenerazione urbana, più verde, meno consumo di suolo e sostenibilità ambientale al centro;

Tavolo permanente di vigilanza ambientale con obiettivo il monitoraggio costante di aria, acqua e suolo. Dati e interventi saranno pubblici e trasparenti;

Garante dei Diritti delle Persone con disabilità: una figura indipendente, nominata tramite avviso pubblico, affiancata da uno sportello dedicato in Comune e un tavolo permanente con le associazioni. Un passo concreto verso una città più inclusiva e accessibile;

Garante dei detenuti per garantire diritti e dignità alle persone private della libertà personale, come previsto dal regolamento comunale;

Piano straordinario di ascolto dei Quartieri: Sindaco e giunta andranno quartiere per quartiere per ascoltare criticità e proposte dei cittadini. Saranno istituite Consulte di Quartiere, con rappresentanti eletti dalle comunità locali;

Tavolo permanente del Terzo settore.

Dall’altra parte della barricata, Francesco Tacente ripete: “Abbiamo una squadra che ha visione, idee e soprattutto una direzione chiara: cambiare Taranto con serietà, concretezza e passione. Siamo moderati, è vero. Ma mai rassegnati. Siamo civici sì, ma mai neutrali quando si tratta di difendere la nostra città. Taranto merita di più. Merita attenzione, merita rispetto, merita una nuova narrazione. E noi siamo qui per costruirla, insieme ai cittadini”.