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Bonus elettrodomestici: come ottenere subito fino a 200 euro di sconto senza burocrazia


Chi ha in casa un elettrodomestico vecchio, rumoroso o energivoro, ora ha qualche motivo in più per cambiarlo. E per farlo subito, usufruendo del bonus elettrodomestici. Un aiuto concreto che non è la solita detrazione da recuperare in dieci anni sulla dichiarazione dei redditi. Stavolta si tratta di uno sconto diretto del 30% sul prezzo di acquisto dei grandi elettrodomestici, con un tetto massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per le famiglie con Isee fino a 25mila euro. La misura, che punta a rinnovare il parco elettrodomestici delle famiglie italiane, sostenere le imprese del settore e fare un ulteriore passo in avanti verso la transizione energetica, è stata introdotta con un emendamento al decreto Bollette approvato dal Parlamento ad aprile. Così in attesa di quello attuativo che permetterà di utilizzare concretamente il bonus e che dovrebbe essere pubblicato a breve, il meccanismo per ottenere il beneficio che viene erogato al momento dell’acquisto di un grande elettrodomestico, come un frigorifero, una lavatrice o un climatizzatore, è piuttosto snello. Un’occasione da non sottovalutare perché sostituire questi elettrodomestici significa anche alleggerire la bolletta e contribuire a un sistema più sostenibile. È un gesto individuale che però ha un impatto collettivo. Come funziona Il contributo si applica a sé, è autonomo, e riguarda esclusivamente la sostituzione di elettrodomestici obsoleti con modelli a risparmio energetico. Ci sono però alcune condizioni da rispettare. Intanto non basta comprare un elettrodomestico qualsiasi ma occorre dimostrare che l’acquisto ha un valore ambientale e industriale.

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I prodotti incentivati dovranno essere nuovi di fabbrica, non sono ammessi usati o ricondizionati, e realizzati in stabilimenti situati nell’Unione Europea. Sarà inoltre obbligatorio rottamare un vecchio elettrodomestico con una classe energetica inferiore a quella del nuovo che deve appartenere alla stessa categoria. L’obiettivo, infatti, è duplice, favorire il risparmio energetico e, allo stesso tempo, tutelare le produzioni europee. Proprio questo aspetto ha causato un ritardo nell’uscita del provvedimento, inizialmente previsto per fine febbraio, poiché nella fascia di alta efficienza energetica oggi i prodotti made in Italy sono pochi e la misura rischiava di avvantaggiare in prevalenza altri marchi presenti sul mercato europeo. Come si ottiene il bonus Chi vuole usufruire dello sconto deve accedere alla piattaforma PagoPA, dove potrà generare un voucher elettronico. Presentare poi il voucher al momento dell’acquisto da un rivenditore autorizzato, ottenendo in questo modo lo sconto direttamente in fattura, senza ulteriori adempimenti fiscali. Tutto si svolge in tempo reale, senza moduli cartacei o dichiarazioni da allegare. Basterà conservare la fattura, la ricevuta di rottamazione del vecchio elettrodomestico e il codice del voucher. Il rimborso, infatti, viene applicato direttamente dal venditore, che poi si farà rimborsare dallo Stato. Chi può avere lo sconto Tutti possono accedere al bonus, anche se per ottenere la quota massima di 200 euro serve una certificazione Isee inferiore a 25.000 euro. Non ci sono però limiti di età, né l’obbligo di possedere la casa dove si installa l’elettrodomestico. Si può essere inquilini, conviventi o proprietari. L’importante è che l’acquisto sia destinato all’uso domestico e che il beneficiario sia residente in Italia. Ma non solo. Perché il contributo può essere abbinato al tradizionale bonus mobili ed elettrodomestici, a patto ovviamente di rispettare le condizioni di ciascuna misura. Nel caso in cui si stia ristrutturando casa, si potrà godere sia della detrazione del 50% prevista per gli interventi edilizi, sia dello sconto in fattura su singoli apparecchi. Un doppio vantaggio per chi decide di migliorare sia il comfort abitativo sia l’efficienza energetica. I prodotti in lista Il bonus riguarda solo i grandi elettrodomestici, quelli che incidono maggiormente sui consumi energetici come frigoriferi e congelatori, lavatrici, asciugatrici e lavasciuga, lavastoviglie, piani cottura, climatizzatori e apparecchi per la ventilazione o il riscaldamento. Sono esclusi dalla lista i piccoli elettrodomestici come aspirapolvere, frullatori, microonde portatili, robot da cucina. Quando sarà attivato Il bonus sarà operativo dalla fine del secondo trimestre del 2025, ma occorre fare presto. Il fondo complessivo stanziato è pari a 50 milioni di euro e, secondo le prime stime, coprirà circa 300mila acquisti. Superata questa soglia, l’incentivo non sarà più disponibile, a meno che il governo non decida di rifinanziare la misura in futuro. Per questo, chi è interessato dovrebbe muoversi per tempo, anche solo per informarsi. l © RIPRODUZIONE RISERVATA



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