Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

INPS, con la nuova circolare c’è la BUONA notizia: esonero contributivo al 100% | Per questi cittadini si accende la speranza


Una grande occasione per le aziende, che ogni anno possono avere migliaia di euro in più in cassa: la comunicazione.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Secondo il sistema fiscale e contributivo italiano, assumere un lavoratore risulta, alla fine, molto più oneroso di quanto si possa immaginare. Al di là del semplice stipendio netto che il dipendente riceve, infatti, il datore di lavoro deve far fronte a una lunga serie di costi accessori, imposti dallo Stato e dagli enti previdenziali.

Tra questi figurano i contributi previdenziali INPS, che rappresentano una percentuale significativa del salario lordo. Ma non finiscono qui: ci sono anche i contributi per l’assicurazione contro gli infortuni INAIL, il contributo al fondo per il trattamento di fine rapporto (TFR), l’addizionale per i fondi interprofessionali per la formazione continua, e i contributi destinati alla maternità e alla disoccupazione.

Questi oneri possono far lievitare il costo totale del lavoro di oltre il 30-40% rispetto allo stipendio concordato con il lavoratore. Per un’azienda medio-piccola, già oppressa da tasse, burocrazia e instabilità economica, questo può rappresentare un ostacolo insormontabile a nuove assunzioni.

In uno scenario così complesso, ogni incentivo all’assunzione può davvero cambiare le carte in tavola. Ecco perché la notizia dell’introduzione di un nuovo bonus nel 2025, di cui parleremo in questo articolo, rappresenta un’opportunità imperdibile per molte imprese italiane.

Ecco il bonus, reso operativo da poche settimane dall’Inps

Iniziamo col dire che il Bonus giovani 2025 permette all’Italia di tentare di colmare il gap tra giovani e lavoro. Un passo importante per sostenere l’occupazione, la crescita economica e la coesione sociale, soprattutto nelle aree dove è più urgente intervenire. La comunicazione ufficiale nasce dal decreto Coesione 60/2024, che ha introdotto un potente strumento per combattere la disoccupazione giovanile, appunto il bonus giovani, che viene reso operativo dall’INPS con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

Prima di andare ai dettagli, è necessario sottolineare che il bonus si attiva esclusivamente tramite il portale INPS, nella sezione “Portale delle agevolazioni”. Le aziende devono compilare un modulo online indicando i dati aziendali, quelli del lavoratore, la retribuzione e la sede operativa. L’INPS verifica i requisiti e comunica l’esito o accantona le risorse per le assunzioni future.

Busta paga lavoro (foto fiscoequo.it) – mediaoneonline.it

Oltre 6mila euro all’anno in tasca: la grande occasione

Ma andiamo a spiegare come accedere, e di cosa si tratta nel dettaglio. Il bonus in questione è un esonero contributivo totale per le assunzioni di giovani under 35 che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Questo bonus prevede l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati per assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo indeterminato, effettuate entro il 31 dicembre 2025. Il tetto massimo dell’incentivo è di 500 euro al mese per ciascun lavoratore, esteso a 650 euro nelle aree ZES del Mezzogiorno. I lavoratori devono avere meno di 35 anni e non devono mai essere stati occupati stabilmente. La misura riguarda operai, impiegati e quadri, ma non dirigenti, apprendisti, domestici o lavoratori a chiamata. Inoltre, lo sgravio è subordinato al rispetto delle regole in materia di aiuti di Stato per le aziende del Sud Italia.

Particolarmente vantaggiose sono le condizioni per le imprese che operano nelle Regioni del Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. In queste aree, l’incentivo sale a 650 euro mensili per lavoratore, e può essere ottenuto solo per assunzioni future. Questo provvedimento si inserisce in un contesto preoccupante: secondo l’ISTAT, il tasso di disoccupazione giovanile in Italia sfiora ancora il 22%, con picchi oltre il 30% nelle regioni meridionali. L’incentivo punta a ridurre questi numeri, promuovendo l’inclusione lavorativa e la stabilità occupazionale. L’incentivo, valido fino al 31 dicembre 2025, rappresenta una concreta opportunità per le imprese che desiderano investire sui giovani. Ci sono alcune limitazioni (non sono inclusi i premi INAIL, il contributo per il TFR e altri oneri minori), ma nonostante tutto il vantaggio economico resta evidente. In pratica, le aziende risparmiano oltre 6.000 euro l’anno per ogni giovane assunto.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare