Santori: SVEM, un’istituzione che porta a Bruxelles le istanze territoriali su industria, commercio e turismo
Le Marche sono sempre più integrate con l’Europa e su politiche che riguardano Industria, Commercio e Turismo hanno in essere un canale diretto con le Istituzioni Comunitarie. È quanto risulta dall’incontro a Bruxelles tra il Presidente della SVEM Sviluppo Europa Marche (società regionale) e Marco Iezzi, dirigente della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea, nel quale si sono affrontati i temi dei piani di sviluppo futuri per le imprese marchigiane, per il settore del commercio e per il turismo.
La Rappresentanza permanente, infatti, promuove le posizioni italiane nell’ambito dell’Unione Europea, in particolare presenta istanze preparatorie che derivano dalle riunioni del Consiglio dei Ministri e partecipa a vari comitati europei a seconda del settore di competenza.
“Industria, commercio e turismo sono settori fondamentali per lo sviluppo delle Marche – ha detto dopo l’incontro Andrea Santori, presidente Svem – e l’incontro con il dirigente della Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea, dott. Marco Iezzi s’inserisce in un sistema di rapporti con le istituzioni europee che ci vedono protagonisti per dare voce alle istanze a tutela dei nostri settori produttivi. In questo momento la nostra industria e commercio devono ricevere tutte le attenzioni e tutte le informazioni determinanti per essere consapevoli delle strategie europee per il futuro, per essere resilienti ai grandi cambiamenti in atto, sia per conoscere in quale direzione andranno i fondi europei sia nella progettazione degli stanziamenti e dei flussi. Conoscere in anticipo quali politiche industriali si stanno decidendo a livello comunitario, conoscere quali saranno gli investimenti pubblici per favorire l’industria ed il commercio favorisce l’organizzazione aziendale a livello competitivo nel mercato UE e consente alla Regione di programmare in anticipo interventi finanziari di stimolo allo sviluppo dei nostri comparti ed alla nascita di nuove imprese”.
“Con il dirigente della Rappresentanza permanente, Marco Iezzi – continua Santori – abbiamo condiviso l’analisi del momento contingente e siamo fiduciosi che integrando le nostre prospettive potremmo portare molti benefici a medio e lungo termine a industria, commercio e artigianato nelle Marche. A Bruxelles, finalmente, abbiamo un riferimento importante che ci ascolta e dobbiamo essere determinanti nel farci portatori degli interessi locali per essere incisivi nel momento della progettazione delle politiche industriali, del commercio e del turismo. Questo rappresenta un grande elemento di discontinuità rispetto al passato con l’ambizioso obiettivo di farci ascoltare dalle Istituzioni Europee prima che i provvedimenti vengano calati dall’alto con impatti incerti per il nostro territorio e talvolta con grandi sacrifici per i nostri imprenditori”.
La società Svem sta continuando a promuovere i Masterplan su infrastrutture e agricoltura che grazie allo studio e all’integrazione dei progetti sta guidando lo sviluppo nei relativi settori. In particolare nei mesi scorsi è stato presentato alla Commissione Europea i progetti del prossimo settennio. Le Marche sono una piattaforma naturale infrastrutturale e ci si può porre l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento dei corridoi europei, considerandoci come baricentrici nella linea ideale di un corridoio, trasversale ed unico nel basso mediterraneo, dalla Spagna attraversa il Mediterraneo per proseguire fino all’area balcanica con Belgrado come meta fino alle grandi rotte per l’Asia e l’India.
Notizie positive dall’UE anche per il corridoio che insiste nella nostra Regione che anche con l’alta velocità verrà prolungato fino in Puglia e che sta ricevendo la priorità della Commissione UE tra gli investimenti strategici.
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