Nuovo record per IMPACT2030, con oltre 600 partecipanti

Una crescita continua, numerica e qualitativa, nel segno delle idee, dell’innovazione, della condivisione e dalla predisposizione ad accogliere tutte le sfide di un futuro che in molti aspetti è già presente nella vita delle persone, sempre più permeato dall’intelligenza artificiale. 

La quarta edizione di IMPACT2030 ha confermato in pieno l’attenzione da parte di aziende, manager, imprenditori e professionisti nei confronti dell’evento organizzato da laborability nel campus di H-Farm a Roncade (Tv), in stretta collaborazione con H-Farm Business School, per la prima volta in veste di co-organizzatore, segnando un nuovo record di presenze.

Più di 600 persone hanno seguito gli speech in seduta plenaria nella grande hall del campus e partecipato ai numerosi workshop che si sono svolti nell’arco della giornata, tenuti da aziende e soggetti partner dell’evento, con interventi formativi ed occasioni concrete di incontro, innovazione e networking.

Sotto i riflettori, svelata da oratori esperti e coinvolgenti nelle sue tantissime implicazioni, l‘intelligenza artificiale si è mostrata in tutta la sua dirompente potenza, che impone agli esseri umani di compiere un passo nella sua direzione, cambiando paradigmi nel modo di concepire il lavoro, i propri diritti e il proprio tempo, imparando a cogliere un’opportunità di crescita rivoluzionaria, non solo in senso economico ma in primis culturale, della sfera individuale, organizzativa e sociale.

Non sono poi mancate le occasioni di scambio e networking grazie agli speed date e all’area desk, con tante aziende pronte a presentarsi.

Come l’IA sta cambiando lavoro, diritti, aziende e persone

Intelligenza artificiale, lavoro e diritto sono state le parole chiave della giornata, che è iniziata con i primi sei speech che hanno riscosso tutti grandissima attenzione e curiosità, con dati, informazioni, previsioni e chiavi di lettura di fortissimo impatto, talvolta anche emotivo.

Sul palco si sono avvicendati Alessandro Petrillo, CEO di H-FARM Business School, Christian Pedergnana, Head of HR Solution di Teamsystem, Giorgio Sacconi, founder di Fairflai, Tomasz Slowinski, Principal AI Patnership & Build Sales Leader Italy di IBM, Ilaria Carofiglio, Head of Growth di Textyess, e Amato della Vecchia, Responsabile Digital Experience di Poste Italiane.

Nel pomeriggio dopo un apprezzato fit break dello “Show Club”, la discussione è proseguita con altri sette interventi che hanno toccato tematiche molto diverse tra loro, tutte accomunate dall’impatto dell’IA. A parlare sono saliti Alessandro Rimassa, CEO and Founder di Radical HR, Oriana Cantarella, Senior Manager di KPMG, Andrea Bizzotto e Francesco Sordi, CEO rispettivamente di Gruppo Vola e Surf The Market, Antonella Sannella, CEO di H-Farm College con Arianna Agostinetto ed Elisa Povolo, Senior Managers di Lumina, Costanza Ghelfi, Chief Product Officer di Making Science, Alberto Fraticelli, fondatore e direttore di Tre Cuori, e Francesco Frugiuele, Co-Founder di Kopernicana. 

Essere pronti a cogliere l’opportunità, superando la paura

Gianluca Spolverato, founder di laborability e Managing Partner di WI LEGAL, ha dato il benvenuto alla gremita sala invitando a non aspettare ma anzi, a mettersi alla guida del cambiamento in atto.

“Oggi parliamo di un tema urgente. Un tema che riguarda tutti noi. Parliamo di Intelligenza Artificiale. Ma non per raccontare la fantascienza. Parliamo di ciò che l’IA sta già facendo oggi nei nostri uffici, nelle fabbriche, nei processi organizzativi, nelle nostre decisioni quotidiane. E parliamo di lavoro, perché il lavoro è il terreno su cui l’IA lascerà il segno più profondo”, ha detto Spolverato.

“Alcuni hanno paura. Altri vedono solo opportunità. Noi oggi vogliamo fare un passo in più: capire, per poi agire. Questo evento nasce per questo: aiutare chi lavora nelle aziende, nella formazione, nel diritto, nelle risorse umane a orientarsi, a non restare spettatore. Ascoltando storie vere, guardando soluzioni che già funzionano, affrontando le sfide tecniche, organizzative, legali che l’adozione dell’IA comporta.

Perché il punto non è se l’IA cambierà il nostro modo di lavorare: lo sta già facendo. Il punto è come vogliamo guidare questo cambiamento. Vogliamo che sia un cambiamento che genera valore per tutti – non solo efficienza, ma anche diritti, benessere, inclusione. È un momento decisivo. Non possiamo permetterci di aspettare”.

“L’intelligenza artificiale può aiutarci a ridisegnare il lavoro: più umano, più flessibile, più accessibile. Può liberarci dalle attività più ripetitive, darci tempo, aiutarci a includere davvero chi oggi è ai margini. Ma solo se scegliamo di usarla con responsabilità. Perché ogni tecnologia è un mezzo. Tocca a noi decidere a che fine metterla”.

Arrivederci al 22 ottobre, sempre con H-Farm

A chiudere la giornata, sono saliti nuovamente sul palco i due padroni di casa, Alessandro Petrillo e Gianluca Spolverato.

“Se ci pensiamo bene oggi abbiamo parlato non solo di opportunità ma anche di cultura. Il prossimo anno potremmo proporre proprio un titolo su cultura e intelligenza artificiale”, ha rilanciato Petrillo, “Abbiamo sentito tante sfaccettature e metafore molto belle sulle sfide che ci attendono già oggi. Alcuni hanno usato la metafora del viaggio, per inquadrare il rapporto con l’intelligenza artificiale.

E questo viaggio che abbiamo fatto oggi assieme è stato sicuramente molto bello, con speaker interessantissimi. Questi sono momenti di crescita e di felicità per tutti, per voi che partecipate con attenzione ma anche per noi che li organizziamo”. 

Infine, Gianluca Spolverato ha dato appuntamento al prossimo 22 ottobre, per la quinta edizione di IMPACT 2030 in cui si tornerà ad affrontare queste tematiche, alla luce degli avanzamenti e dell’implementazione dell’IA nel mondo del lavoro e specialmente per quanto riguarda l’importanza della tecnologia nella gestione delle risorse, nell’accesso al welfare, per rendere attrattive le aziende e per la sostenibilità.