Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Bankitalia, Fabio Panetta convince i banchieri italiani: avanti con le aggregazioni e regole più semplici




La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

Ultim’ora news 30 maggio ore 20


Il messaggio lanciato dal Governatore di Bankitalia Fabio Panetta nelle sue considerazioni finali è stato chiaro: il sistema bancario italiano è solido, ben patrimonializzato e in grado di sostenere l’economia reale, anche in un contesto internazionale complesso. 

L’impostazione ha trovato immediata e convinta condivisione da parte dei vertici bancari. A cominciare dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel: «Le banche sono impegnate nel sostenere la crescita del Paese», ha detto il banchiere protagonista del risiko bancario con la scalata a Commerzbank e l’ops su Banco Bpm. «Noi di Unicredit siamo in prima fila per garantire prosperità e sviluppo sociale. In questo momento di forte turbolenza macroeconomica siamo pronti a finanziare la domanda di credito di famiglie e imprese, in particolare quella delle pmi, che sono al centro del sistema economico dell’Italia», ha concluso Orcel.

Carlo Messina: l’Italia non è in declino

Seduto accando a Orcel durante la relazione del governatore c’era il numero uno di Intesa Sanpaolo Carlo Messina che ha voluto rilanciare l’ottimismo di fondo che attraversa la relazione del Governatore. «Non siamo in declino», ha dichiarato il banchiere. «Cominciamo a guardare questo Paese come una realtà con grandi potenzialità di crescita». Secondo Messina, la qualità del credito non è attesa peggiorare nei prossimi due anni: un segnale della solidità del sistema bancario.

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

«Il Governatore ha parlato di un sistema forte – ha aggiunto il consigliere delegato di Intesa –. Questo significa che bisogna continuare a investire e accelerare sul Pnrr. Ma bisogna anche lavorare sulle disuguaglianze e sulle fasce di povertà: sono elementi chiave per una crescita duratura e coesa». Messina ha così affiancato ai temi macro-finanziari quelli sociali, indicando la coesione come precondizione per lo sviluppo.

Fusioni? Sì, ma ben concepite

Un altro punto centrale del discorso di Panetta ha riguardato il tema delle aggregazioni bancarie. Il Governatore ha auspicato che ogni fusione sia «ben concepita e volta unicamente alla creazione di valore». Una formulazione netta, che i banchieri hanno subito commentato, condividendone l’impostazione.

«Credo che il messaggio sia chiaro – ha osservato Messina –: la creazione di valore non deve essere solo per gli azionisti, ma anche per i dipendenti, i clienti e lo Stato». Per il numero uno di Intesa, ogni operazione di consolidamento deve servire l’economia reale e il tessuto sociale del Paese, non solo i ritorni finanziari.

Sul tema del m&a è intervenuto anche il presidente di Intesa Gian Maria Gros-Pietro: «Quando si parla di aggregazioni bancarie, da economista non posso che essere d’accordo: il valore deve essere alla base di tutte le operazione e di tutte le decisioni. Un valore – ha aggiunto il presidente di Intesa – che va misurato con tutti i metri di misura necessari, non solo il valore monetario ma anche quello sociale e il valore a lungo termine dell’operazione».

Sulla stessa linea anche Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Mps – attualmente impegnata in un’ops su Mediobanca – che ha definito il richiamo di Panetta «valido per tutti». Una sottolineatura significativa, data la delicatezza delle partite aperte nel risiko bancario italiano.

L’Europa bancaria secondo Patuelli

Dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, è arrivato invece un commento più orientato ai temi sistemici e regolatori, che hanno trovato ampio spazio nelle parole del Governatore. «È stata una relazione molto acuta e condivisibile, sia per l’analisi che per le proposte», ha affermato.

Soprattutto, Patuelli ha espresso «soddisfazione personale» per la proposta di Panetta sui testi unici per la crescita dell’Unione bancaria: «È una battaglia che l’Abi sostiene da anni – ha ricordato –. Servono codici armonizzati che superino le attuali normative frammentate e permettano di completare davvero l’integrazione europea nel settore bancario».

Osservazioni sulla stessa lunghezza d’onda di quelle dell’economista Alessandro Carretta, professore dell’Università di Roma Tor Vergata e presidente onorario di Nedcommunity, che ha commentato: «Non si devono allentare le regole del sistema finanziario ma agire sul loro miglioramento, attraverso una semplificazione che mantenga adeguata l’equità competitiva a vantaggio della clientela».

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Dalle parole di Panetta emerge una visione ambiziosa: un sistema bancario robusto non come punto d’arrivo, ma come leva per rilanciare investimenti, credito e coesione sociale. Le reazioni compatte dei banchieri mostrano che la strada è tracciata. (riproduzione riservata)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.